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Mar 19 Ago 2025
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In casa ha oltre mezzo chilo di droghe, arrestato

I carabinieri della stazione di Grassina (Comune di Bagno a Ripoli, Firenze) hanno arrestato un uomo italiano di 37 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella notte tra sabato 16 e domenica 17 agosto 2025, i carabinieri della stazione di Grassina (Comune di Bagno a Ripoli, Firenze) hanno arrestato un uomo italiano di 37 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era già sottoposto all’obbligo di dimora notturna presso la sua abitazione a Grassina. I militari si sono presentati a casa sua per notificare l’aggravamento della misura cautelare (dall’obbligo di dimora agli arresti domiciliari), disposto dall’autorità giudiziaria in seguito a nuovi elementi emersi nelle indagini. Durante l’intervento, il 37enne ha consegnato spontaneamente 1,43 grammi di ecstasy che teneva in casa. I carabinieri hanno quindi esteso i controlli con una perquisizione domiciliare: in casa sono stati trovati 380 grammi di hashish e 150 grammi di marijuana. Tutta la droga e il materiale da confezionamento sono stati sequestrati. Alla luce delle quantità e della tipologia delle sostanze rinvenute, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio e, su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, condotto presso il carcere di Sollicciano in attesa del giudizio di convalida. Le indagini proseguiranno per verificare la provenienza degli stupefacenti, possibili complici e eventuali canali di distribuzione.

Lunigiana, trovato morto nella piscina di un agriturismo

Un uomo di 49 anni è stato trovato morto nella piscina di un agriturismo nel comune di Fivizzano. L’uomo sarebbe morto a causa di un malore.

Tragedia nel pomeriggio di oggi, lunedì 18 agosto, in una struttura agrituristica di Moncigoli, nel comune di Fivizzano. Un uomo di 49 anni è stato trovato morto all’interno della piscina della struttura. Sul posto è intervenuto il personale dell’automedica di Fivizzano, che ha immediatamente avviato le manovre di rianimazione. Nonostante gli sforzi del personale sanitario, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Secondo le prime ipotesi, l’uomo sarebbe morto a causa di un malore. Sul posto anche le forze dell’ordine. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe deceduto in seguito a un malore improvviso, probabilmente un arresto cardiaco, mentre si trovava nella piscina. Le cause non sono ancora state approfondite con esami più specifici; tuttavia non ci sono elementi che rimandino a incidenti traumatici o a cause esterne. Sul posto sono arrivati anche i Carabinieri e le forze dell’ordine, che hanno avviato le attività di accertamento e raccolta delle testimonianze per chiarire la dinamica dell’accaduto. Non si segnalano coinvolgimenti di altre persone né sospetti di reato. La notizia ha subito destato molta emozione nella comunità locale della Lunigiana, e l’agriturismo dove si è verificato il fatto ha espresso cordoglio ai familiari della vittima.

Maltratta madre anche durante ricovero ospedale, arrestato

Continuava a maltrattare la madre disabile, arrivando a picchiarla e prenderla a schiaffi, anche mentre lei era ricoverata in ospedale. Ad Arezzo, è stato arrestato dalla Polizia.

Continuava a maltrattare la madre disabile, arrivando a picchiarla e prenderla a schiaffi, anche mentre lei era ricoverata in ospedale. La polizia, sotto il coordinamento della procura di Arezzo, ha così arrestato un professionista aretino 37enne presso l’ospedale Santa Margherita di Cortona (Arezzo), dove la donna, 65 anni, affetta da gravi patologie invalidanti, era degente. Le indagini, coordinate dalla procura di Arezzo, sono scattate in seguito a una serie di ricoveri sospetti della vittima in strutture sanitarie dell’Aretino. Dopo l’ultimo ricovero della donna presso il nosocomio di Cortona è stata avviata d’urgenza un’attività di intercettazione audio-video all’interno della stanza dove la donna si trovava. Le registrazioni hanno confermato un quadro fatto di vessazioni e comportamenti violenti da parte del figlio, documentati durante le visite. La sera del 14 agosto, gli agenti hanno fatto irruzione nella stanza d’ospedale dopo aver assistito all’ennesimo episodio di aggressione. L’uomo ha tentato brevemente la fuga, ma è stato bloccato e arrestato. Durante le fasi del fermo si è opposto, rendendo necessario l’utilizzo delle manette e facendo scattare anche la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Il 37enne è stato trasferito presso la casa circondariale di Arezzo, in attesa della convalida dell’arresto.

A fuoco centro di riciclaggio rifiuti in Lucchesia

Nel pomeriggio di oggi a Capannori (Lucca), si è sviluppato un incendio presso un centro di riciclaggio e stoccaggio rifiuti situato in via Salanetti, nella zona industriale del territorio comunale.

Nel pomeriggio di oggi, 18 agosto 2025, a Capannori (Lucca), si è sviluppato un incendio presso un centro di riciclaggio e stoccaggio rifiuti situato in via Salanetti, nella zona industriale del territorio comunale. L’allarme è scattato poco dopo le 17 quando una densa colonna di fumo si è levata dall’impianto, visibile anche a distanza. Sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco del comando di Lucca, che hanno lavorato per circoscrivere le fiamme e mettere in sicurezza l’area interessata dal rogo. Non risultano feriti o intossicati tra il personale e nessuna persona è rimasta coinvolta nell’evento. Le operazioni di smassamento (rimozione e raffreddamento dei materiali combusti e ancora fumanti) sono tuttora in corso e sono fondamentali per evitare la ripresa delle fiamme e ulteriori rischi. Sul luogo dell’incendio sono presenti i tecnici di ARPAT (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), incaricati di eseguire rilievi e campionamenti sull’aria e sul suolo, necessari per verificare la presenza di eventuali sostanze inquinanti, ricadute di polveri, o rischi ambientali derivati dalla combustione dei rifiuti. La situazione, secondo le fonti locali e il Comune, è attualmente gestita, ma permane l’attenzione sulle possibili conseguenze sulla qualità dell’aria, considerate le ripetute segnalazioni di maleodoranze e polveri nei mesi scorsi nella stessa zona di Capannori. Non sono state diramate ordinanze di evacuazione, né ci sono richieste di chiusura delle abitazioni.

A Firenze Wim, appuntamento riferimento settore eventi privati

Si svolgerà a Firenze dal 19 al 21 novembre Wim – We inspire memories, appuntamento nazionale di riferimento per chi lavora nel settore degli eventi, con oltre 350 operatori italiani e internazionali.

Secondo le analisi condotte da Wim, in Italia si svolgono ogni anno circa 350.000 eventi privati, un numero che include matrimoni, celebrazioni aziendali, feste private e anniversari. Il segmento del destination wedding, in particolare, registra una spesa media che si aggira intorno ai 1.000 euro per ospite solo per gli eventi (esclusi viaggi e ospitalità). In Toscana, si stima che l’indotto degli eventi privati – nazionali e internazionali – abbia superato i 3,5 miliardi di euro nel solo 2024. Si tratta del comparto turistico a più alto valore aggiunto, capace di destagionalizzare i flussi e di coinvolgere non solo le grandi città d’arte ma anche i borghi, le campagne, le dimore storiche e tutto il tessuto economico locale. Complessivamente, in Toscana operano oltre 7.000 aziende attive nel settore degli eventi privati, per un totale di circa 40.000 addetti tra professionisti, artigiani, tecnici e fornitori. “Confondere il fenomeno dell’overtourism con lo svolgimento di eventi privati è un errore che rischia di danneggiare l’intero comparto afferma Tommaso Corsini, ceo di Wim -. Non sono poche centinaia di ospiti gestiti in modo professionale a mettere in crisi una destinazione: il vero problema sta nella mancanza di una strategia complessiva di gestione dei flussi turistici. Senza matrimoni di destinazione, eventi aziendali e produzioni private, molti beni culturali – pubblici e privati – non avrebbero oggi le risorse per essere tutelati e valorizzati”. Per Corsini “sono proprio gli eventi regolati, etici e sostenibili a garantire la manutenzione e la vita di luoghi straordinari. Criminalizzarli è miope, oltre che pericoloso. In un’Italia che troppo spesso ostacola chi genera valore, è tempo di cambiare prospettiva: ascoltare chi lavora con competenza e rispetto e smettere di demonizzare ciò che funziona, anche se lo fa in grande stile”.

Regionali Toscana: M5s, Pd e Giani firmano l’accordo dei 23 punti

Partito Democratico e Movimento 5 stelle hanno firmato a Firenze un accordo per il sostegno alla ricandidatura di Eugenio Giani alla presidenza della Regione Toscana.

Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno siglato a Firenze il patto di coalizione in 23 punti a sostegno della ricandidatura di Eugenio Giani a presidente della Regione Toscana. Alla firma dell’accordo oltre allo stesso Giani presenti Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd Toscana, Paola Taverna, vicepresidente nazionale del M5s, Irene Galletti, capogruppo pentastellata in Consiglio regionale, già candidata del M5s alla presidenza della Regione nel 2020. La firma in palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione. L’alleanza rappresenta una svolta nel panorama regionale. “Sono spunti fondamentali – ha affermato Giani, parlando con i giornalisti dopo la firma del documento – per un programma che possa essere sempre più condiviso nei fatti, partendo naturalmente dalle reciproche posizioni”. Fra i punti contenuti nel patto, un sistema di reddito di cittadinanza regionale; interventi per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e la riduzione della settimana lavorativa; il raddoppio ferroviario della linea Firenze-Pisa; la chiusura del rigassificatore Snam di Piombino; revisione del piano rifiuti e del piano cave, con il recupero dei principi della legge Marson sul governo del territorio; no alla base Nato di Firenze e all’ipotesi di insediamento militare nell’area di San Rossore. Nei 23 punti avanzati dal M5s viene inoltre ribadita la contrarietà al Masterplan di potenziamento dell’aeroporto di Firenze, e la volontà di trovare soluzioni di gestione in house per la Multiutility. “Lo ritengo un modello molto trasparente, costruttivo – ha detto Giani -, che ci ha visto essere su alcuni di questi punti, nella grandissima parte, pienamente convinti e complici. In altri abbiamo un po’ ribadito le posizioni, con l’auspicio che proprio la comune esperienza, che auspichiamo di governo, possa sempre più affinare; e anche in quelli, partendo da posizioni un po’ diverse, renderci complici nel costruire il buon governo della Toscana”. . L’accordo programmatico punta a rafforzare il campo largo progressista, aggregando anche altre forze come Avs, PiùEuropa, Sinistra civica ed ecologista e Italia Viva.  Giani stesso, nel presentare l’alleanza, ha ricordato le leggi condivise negli ultimi mesi con i 5 Stelle, tra cui quelle sul fine vita e sul salario minimo, e ha invitato a un confronto programmatico trasparente per la legislatura prossima. L’accordo, se da un lato dà slancio alle forze progressiste in vista delle regionali d’autunno, dall’altro è visto come un compromesso necessario per mantenere il governo regionale di fronte alla frammentazione delle opposizioni e alle sfide interne tra i partiti del laboratorio toscano. Ci sono state perplessità tra le rispettive basi, ma anche soddisfazione tra i leader nazionali per aver scongiurato il rischio di divisioni.