Un’arrampicata estrema sulla basilica di Santa Croce a Firenze. E’ quanto si vede da un video ripreso da lontano e apparso sul profilo Instagram di Welcome to favelas nel quale sono ritratte due persone, una sul retro delle due statue di angeli poste sulla sommitĂ della facciata della basilica, l’altra arrampicata fino in cima alla croce che sovrasta l’opera scultorea. In corso verifiche sulla veridicitĂ delle immagini e, in caso affermativo, su quando e come sia accaduto.
A luglio 2024 un giovane postò su Ig un video che lo ritraeva dentro la Cupola del Duomo di Firenze, raggiunta abusivamente da passaggi interni e poi camminare all’esterno della Cattedrale, a decine di metri di altezza.
“Siamo di fronte a un atto grave e irresponsabile, di estrema pericolositĂ per chi l’ha compiuto e per la salvaguardia del patrimonio artistico. Attiveremo tutti i controlli tecnici necessari per verificare eventuali danni, riservandoci naturalmente di presentare denuncia alle autoritĂ competenti”. Così’ l’Opera di Santa Croce in merito al video apparso su Ig.
Lunedì sono in programma, da parte dell’Opera di Santa Croce, controlli alla facciata e all’area esterna della basilica per verificare eventuali danni. Su come le due persone ritratte nel video possano aver raggiunto la sommitĂ della facciata, l’ipotesi è che abbiano scalato dall’esterno l’edificio.
Maltempo – Bassa pressione in transito sulla Toscana a causa di una saccatura proveniente dall’Atlantico che porterĂ probabilitĂ di temporali sparsi anche forti.
Per questo la Sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso un bollettino di allerta su gran parte della regione, valido dalle 7 alle 13 di domani domenica 13 luglio, per temporali forti e rischio idrogeologico su reticolo idraulico minore. Nel dettaglio: il codice di allerta è arancione su costa e a sud della regione. Giallo invece sulla Toscana centrale e sulle zone nord occidentali.
Restano escluse dal bollettino di allerta, spiega la Regione in una nota, le aree del Mugello e della Val di Sieve, della Romagna toscana, dell’Arno Casentino e Valtiberina.
Il Comune di Firenze spiega che l’allerta gialla per possibili temporali forti e la pioggia, con il conseguente rischio idrogeologico/idraulico nel ‘reticolo minore’, comprende i corsi d’acqua secondari, in particolare Ema, Mugnone e Terzolle: “L’allerta riguarda, oltre la nostra cittĂ , anche i comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa”.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è arrivato a Roma agli Studios di via Tiburtina, dove è in corso la conferenza nazionale sulle politiche industriali promossa dal Pd. La chiusura, nel primo pomeriggio, è affidata alla segretaria del Pd Elly Schlein.
Giani non è nel panel dei relatori. In questi giorni, Giani ha ufficializzato la ricandidatura alla Regione, ma manca ancora l’investitura ufficiale. All’arrivo, Schelin ha fatto un giro di saluti, fermandosi un attimo a stringere la mano e abbracciare Giani, seduto in prima fila.
🎧 Collettivo ex Gkn 'deve essere estate decisiva per il consorzio'
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Migliaia di persone hanno partecipato al concerto di lotta organizzato dal Collettivo di Fabbrica in piazza Poggi, che è terminato con un corteo in centro nella notte tra venerdì e sabato. Stamani 700 persone hanno preso parte all’assemblea dell’azionariato popolare.
Nella mattinata l’assemblea è stata aggiornata sullo stato dell’arte del piano industriale, che è pronto a partire, forte di quattro linee di produzione, accordi con i fornitori dei macchinari, finanziatori e stress test per le varie fasi: “Potremmo iniziare a creare 100 posti di lavoro, laddove la speculazione finanziaria e la potenziale speculazione immobiliare vuole portare solo il deserto. L’estate può essere usata per logorarci o per sgomberare il presidio, non c’è tempo da perdere, il consorzio si costituisca e inizi subito a trattare per riportare il lavoro in una fabbrica ferma da quattro anni”.
“Siamo sicuramente stanchi, ma siamo anche risoluti. Questa deve essere l’estate dove ci deve essere una conclusione positiva di tutta la storia, ormai non si può nemmeno piĂą chiamare vertenza”, iniziata il 9 luglio 2021. A dirlo è Matteo Moretti del Collettivo di fabbrica, in occasione dell’evento/concerto di solidarietĂ Â a quattro anni dalle lettere di licenziamento e dall’inizio della mobilitazione.
“C’è un consorzio che sta nascendo – prosegue Moretti – e in questa estate dovrĂ entrare in contatto con la proprietĂ e trattare sullo stabilimento. E’ quello che chiediamo da questa piazza e dall’assemblea di domani”.
Un appello rivolto agli enti locali a fare presto: “Con la politica regionale stiamo dialogando, è un rapporto di collaborazione, ci sono stati alti e bassi. Ora è arrivato il momento di andare in fondo a questa storia. I tempi sono giĂ troppo lunghi. Un piano industriale non può rimanere appeso all’infinito, in attesa di uno spazio. Ci sono dei preventivi da fare per ordinare i macchinari, c’è lavoro da iniziare e quindi non possiamo attendere attendere oltre”.
Per Dario Salvetti (AUDIO), sempre del Collettivo di fabbrica, “questi quattro anni non sono un traguardo, sono una vergogna, è una vicenda che andava risolta molto prima, poteva essere risolta molto prima. Siamo sempre nella stessa situazione, noi tiriamo le spallate a un muro di gomma. Purtroppo – afferma – il muro di gomma non si è rotto, ma per fortuna ad oggi nemmeno la nostra spalla”. Il rischio, sottolinea, è che il prossimo “rischia di essere o l’ennesimo agosto torrido di logoramento o addirittura il mese ideale per provare a sgombrare un presidio sociale, che secondo noi non può essere ridotto a una questione di ordine pubblico”. “La politica – insiste – deve fare presto a riaffermare che quella è una fabbrica, non un immobile. Va riaperta e messa disposizione in maniera trasparente, a questo punto con un intervento pubblico, dei piani di reindustrializzazione presenti”.
Mentre si aggiungono nuovi casi in Veneto e in Toscana – rispettivamente al classico Canova di Treviso e alle Scuole Pie Fiorentine – di studenti che si rifiutano di sottoporsi all’esame orale di maturitĂ , ottenendo comunque il diploma per la somma dei crediti, la studentessa che giĂ nei giorni scorsi aveva fatto questa scelta, Maddalena Bianchi, di Belluno, risponde al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
La Rete degli studenti è dalla sua parte. “Valditara, come al solito, teme il confronto e qualsiasi possibilitĂ di critica e agisce nell’unico modo che conosce: reprimendo”, afferma Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi.
L’associazione presidi Anp suggerisce di rivedere la normativa attuale per rendere obbligatorie tutte le prove, prevedendo una soglia minima di punteggio per ogni prova per superare l’esame. E per la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti rifiutarsi di sostenere l’orale quando si è sicuri di essere comunque promossi “è un modo molto comodo di ribellarsi”.
La Polizia nel corso di un’attivitĂ di monitoraggio della pedopornografia online, ha arrestato sei uomini, tra i 50 ed i 70 anni, quattro residenti a Roma uno a Latina ed uno a Livorno, per detenzione e produzione massiva di materiale pedopornografico.
L’indagine diretta dalla Procura di Roma è stata svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica del Lazio sotto il coordinamento dal Centro Nazionale per la Pedopornografia Online.
I sei utilizzavano vecchie piattaforme di condivisione, tipo Emule, per scaricare migliaia di contenuti illeciti raffiguranti abusi su minori. Le indagini, supportate da software investigativi d’avanguardia, hanno permesso di individuare precisi obiettivi e di localizzare le abitazioni con maggiore traffico di dati sospetti, cogliendo i soggetti in flagranza di reato con il device ancora acceso.
A conclusione dell’attivitĂ sono stati sequestrati centinaia di dispositivi di archiviazione contenenti una collezione vastissima di file.