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Sab 12 Lug 2025
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In video due arrampicati in cima a S.Croce. Apparso su Ig, verifiche in corso

Un’arrampicata estrema sulla basilica di Santa Croce a Firenze. E’ quanto si vede da un video ripreso da lontano e apparso sul profilo Instagram di Welcome to favelas nel quale sono ritratte due persone, una sul retro delle due statue di angeli poste sulla sommitĂ  della facciata della basilica, l’altra arrampicata fino in cima alla croce che sovrasta l’opera scultorea. In corso verifiche sulla veridicitĂ  delle immagini e, in caso affermativo, su quando e come sia accaduto.

A luglio 2024 un giovane postò su Ig un video che lo ritraeva dentro la Cupola del Duomo di Firenze, raggiunta abusivamente da passaggi interni e poi camminare all’esterno della Cattedrale, a decine di metri di altezza.

“Siamo di fronte a un atto grave e irresponsabile, di estrema pericolositĂ  per chi l’ha compiuto e per la salvaguardia del patrimonio artistico. Attiveremo tutti i controlli tecnici necessari per verificare eventuali danni, riservandoci naturalmente di presentare denuncia alle autoritĂ  competenti”. Così’ l’Opera di Santa Croce in merito al video apparso su Ig.
Lunedì sono in programma, da parte dell’Opera di Santa Croce, controlli alla facciata e all’area esterna della basilica per verificare eventuali danni. Su come le due persone ritratte nel video possano aver raggiunto la sommitĂ  della facciata, l’ipotesi è che abbiano scalato dall’esterno l’edificio.

Maltempo: rischio temporali, allerta arancione su costa e sud Toscana

Maltempo – Bassa pressione in transito sulla Toscana a causa di una saccatura proveniente dall’Atlantico che porterĂ  probabilitĂ  di temporali sparsi anche forti.

Per questo la Sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso un bollettino di allerta su gran parte della regione, valido dalle 7 alle 13 di domani domenica 13 luglio, per temporali forti e rischio idrogeologico su reticolo idraulico minore. Nel dettaglio: il codice di allerta è arancione su costa e a sud della regione. Giallo invece sulla Toscana centrale e sulle zone nord occidentali.
Restano escluse dal bollettino di allerta, spiega la Regione in una nota, le aree del Mugello e della Val di Sieve, della Romagna toscana, dell’Arno Casentino e Valtiberina.
Il Comune di Firenze spiega che l’allerta gialla per possibili temporali forti e la pioggia, con il conseguente rischio idrogeologico/idraulico nel ‘reticolo minore’, comprende i corsi d’acqua secondari, in particolare Ema, Mugnone e Terzolle: “L’allerta riguarda, oltre la nostra cittĂ , anche i comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa”.

Giani alla conferenza sul lavoro del Pd, saluto con Schlein

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è arrivato a Roma agli Studios di via Tiburtina, dove è in corso la conferenza nazionale sulle politiche industriali promossa dal Pd. La chiusura, nel primo pomeriggio, è affidata alla segretaria del Pd Elly Schlein.

Giani non è nel panel dei relatori. In questi giorni, Giani ha ufficializzato la ricandidatura alla Regione, ma manca ancora l’investitura ufficiale. All’arrivo, Schelin ha fatto un giro di saluti, fermandosi un attimo a stringere la mano e abbracciare Giani, seduto in prima fila.

“Vivo con molta serenitĂ  il clima pre-elettorale, perchĂ© sento di avere tanto consenso, tanto sostegno nel Pd, nella coalizione”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, rispondendo ai giornalisti. Col M5s “a livello regionale parliamo continuamente” in modo “molto sereno e costruttivo. E’ evidente che io ritengo che l’ipotesi del costruire il campo largo sia importantissima anche per una visione strategica. Oltre la dimensione regionale ci deve essere anche una dimensione nazionale”. “Io rispetto il lavoro che fa la segretaria, ne ho grande stima. Rispetto il fatto si muova nella costruzione di questo campo largo. Lo farei anch’io”.

Con Elly Schlein “il dialogo c’è, c’è sempre stato. E a mio giudizio è un dialogo estremamente costruttivo perchĂ© comprendo la dimensione del quadro nazionale. E’ giusto che la segretaria si muova in una logica di quadro nazionale”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, rispondendo ai giornalisti.
“Per quello che riguarda invece l’ambito in cui io mi muovo e quello territoriale. Mancano 90 giorni alle elezioni e conseguentemente da parte mia c’era anche la necessitĂ  di dare un po’ una scossa” con la conferma della candidatura, “perchĂ© vi sia quella capacitĂ  di mobilitazione che fa passare dal livello ordinario di impegno, di lavoro, di gestione a quello che si presenta nel momento in cui alle elezioni si deve arrivare con le idee chiare verso i cittadini e quindi su chi è il candidato a presidente, su quella che è la coalizione”.

🎧 Collettivo ex Gkn ‘deve essere estate decisiva per il consorzio’

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🎧 Collettivo ex Gkn 'deve essere estate decisiva per il consorzio'
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Migliaia di persone hanno partecipato al concerto di lotta organizzato dal Collettivo di Fabbrica in piazza Poggi, che è terminato con un corteo in centro nella notte tra venerdì e sabato. Stamani 700 persone hanno preso parte all’assemblea dell’azionariato popolare.

Nella mattinata l’assemblea è stata aggiornata sullo stato dell’arte del piano industriale, che è pronto a partire, forte di quattro linee di produzione, accordi con i fornitori dei macchinari, finanziatori e stress test per le varie fasi: “Potremmo iniziare a creare 100 posti di lavoro, laddove la speculazione finanziaria e la potenziale speculazione immobiliare vuole portare solo il deserto. L’estate può essere usata per logorarci o per sgomberare il presidio, non c’è tempo da perdere, il consorzio si costituisca e inizi subito a trattare per riportare il lavoro in una fabbrica ferma da quattro anni”.

“Siamo sicuramente stanchi, ma siamo anche risoluti. Questa deve essere l’estate dove ci deve essere una conclusione positiva di tutta la storia, ormai non si può nemmeno piĂą chiamare vertenza”, iniziata il 9 luglio 2021. A dirlo è Matteo Moretti del Collettivo di fabbrica, in occasione dell’evento/concerto di solidarietà  a quattro anni dalle lettere di licenziamento e dall’inizio della mobilitazione.

“C’è un consorzio che sta nascendo – prosegue Moretti – e in questa estate dovrĂ  entrare in contatto con la proprietĂ  e trattare sullo stabilimento. E’ quello che chiediamo da questa piazza e dall’assemblea di domani”.
Un appello rivolto agli enti locali a fare presto: “Con la politica regionale stiamo dialogando, è un rapporto di collaborazione, ci sono stati alti e bassi. Ora è arrivato il momento di andare in fondo a questa storia. I tempi sono giĂ  troppo lunghi. Un piano industriale non può rimanere appeso all’infinito, in attesa di uno spazio. Ci sono dei preventivi da fare per ordinare i macchinari, c’è lavoro da iniziare e quindi non possiamo attendere attendere oltre”.
Per Dario Salvetti (AUDIO), sempre del Collettivo di fabbrica, “questi quattro anni non sono un traguardo, sono una vergogna, è una vicenda che andava risolta molto prima, poteva essere risolta molto prima. Siamo sempre nella stessa situazione, noi tiriamo le spallate a un muro di gomma. Purtroppo – afferma – il muro di gomma non si è rotto, ma per fortuna ad oggi nemmeno la nostra spalla”. Il rischio, sottolinea, è che il prossimo “rischia di essere o l’ennesimo agosto torrido di logoramento o addirittura il mese ideale per provare a sgombrare un presidio sociale, che secondo noi non può essere ridotto a una questione di ordine pubblico”. “La politica – insiste – deve fare presto a riaffermare che quella è una fabbrica, non un immobile. Va riaperta e messa disposizione in maniera trasparente, a questo punto con un intervento pubblico, dei piani di reindustrializzazione presenti”.

MaturitĂ : studente rifiuta orale anche a Firenze, “Governo teme dissenso”

Mentre si aggiungono nuovi casi in Veneto e in Toscana – rispettivamente al classico Canova di Treviso e alle Scuole Pie Fiorentine – di studenti che si rifiutano di sottoporsi all’esame orale di maturitĂ , ottenendo comunque il diploma per la somma dei crediti, la studentessa che giĂ  nei giorni scorsi aveva fatto questa scelta, Maddalena Bianchi, di Belluno, risponde al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Il titolare del ministero di viale Trastevere, infatti, probabilmente visto il proliferare di episodi in pochi giorni, ha deciso per una stretta dal prossimo anno scolastico: chi ‘boicotta’ l’esame, ovvero senza motivi validi non vuole sostenere una prova, verrĂ  bocciato.
Per Maddalena la risposta del ministro evidenzia “paura del dissenso”. E spiega di aver scelto di fare un discorso al posto del normale esame di maturitĂ  “perchĂ© sentivo il bisogno di sfogarmi e di far conoscere alla commissione la persona che sono realmente. Nei 5 anni delle superiori, infatti, ho trovato raramente professori che cercassero di capire veramente noi studenti; non dico che gli insegnanti debbano diventare psicologi ma secondo me un minimo di umanitĂ  ci dovrebbe essere nel rapporto con gli alunni”.

La ragazza lamenta di aver sempre trovato l’ambiente scolastico “decisamente troppo competitivo e perciò disumanizzante. La risposta del ministro Valditara – osserva – mi ha fatto riflettere: se degli studenti hanno deciso di non sostenere l’ultima parte dell’esame per esporre la loro visione del sistema scolastico perchĂ© non ascoltarli? Evidentemente il governo ha paura del dissenso e attua una forte repressione che farĂ  diventare la scuola ancora piĂą terribile di ciò che giĂ  è; di sicuro non era questo il risultato a cui tendevo quando ho fatto ciò che ho fatto, però almeno è la prova evidente di quanto il sistema sia arretrato. Se i giovani sono il futuro allora ascoltiamoli nel presente!”.

La Rete degli studenti è dalla sua parte. “Valditara, come al solito, teme il confronto e qualsiasi possibilitĂ  di critica e agisce nell’unico modo che conosce: reprimendo”, afferma Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi.
L’associazione presidi Anp suggerisce di rivedere la normativa attuale per rendere obbligatorie tutte le prove, prevedendo una soglia minima di punteggio per ogni prova per superare l’esame. E per la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti rifiutarsi di sostenere l’orale quando si è sicuri di essere comunque promossi “è un modo molto comodo di ribellarsi”.

Pedopornografia on line sei arresti, uno a Livorno

La Polizia nel corso di un’attivitĂ  di monitoraggio della pedopornografia online, ha arrestato sei uomini, tra i 50 ed i 70 anni, quattro residenti a Roma uno a Latina ed uno a Livorno, per detenzione e produzione massiva di materiale pedopornografico.

L’indagine diretta dalla Procura di Roma è stata svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica del Lazio sotto il coordinamento dal Centro Nazionale per la Pedopornografia Online.
I sei utilizzavano vecchie piattaforme di condivisione, tipo Emule, per scaricare migliaia di contenuti illeciti raffiguranti abusi su minori. Le indagini, supportate da software investigativi d’avanguardia, hanno permesso di individuare precisi obiettivi e di localizzare le abitazioni con maggiore traffico di dati sospetti, cogliendo i soggetti in flagranza di reato con il device ancora acceso.
A conclusione dell’attivitĂ  sono stati sequestrati centinaia di dispositivi di archiviazione contenenti una collezione vastissima di file.