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Lun 2 Giu 2025
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New Candys, “The Uncanny Extravaganza”. Il Disco della Settimana,

Alfieri italici della psichedelia contemporanea, i veneziani New Candys tornano con l’album più moderno, maturo e contaminato della loro carriera, innestando elementi elettronici synthwave e post-punk loro classico sound essenzialmente chitarristico.

Punta di diamante del rock psichedelico nostrano “da esportazione”, tornano i New Candys con l’attesissimo quinto album, “The Uncanny Extravaganza”, pubblicato da una delle etichette più interessanti sul panorama internazionale, la londinese Fuzz Club, in collaborazione con Dischi Sotterranei. Con una audace evoluzione nel sound della band, guidata dalla produzione di Maurizio Baggio (The Soft Moon, Boy Harsher), l’album fonde le loro radici rock con influenze elettroniche e una produzione all’avanguardia, dando vita a un’esperienza sonora che sfida i limiti dei generi musicali.  Il loro suono, che ha solide radici nel rock psichedelico non revivalista, si arricchisce in questa nuova uscita di elementi elettronici, texture sinthetiche e ritmi post-punk vagamente anni ’80, grazie anche alla nuova formazione che vede affiancare ai membri principali Fernando Nuti (voce, chitarra, synth, programmazione) e Dario Lucchesi (basso, synth, programmazione), le nuove entrate Emanuele Zanardo (chitarra, cori) e Francesco Giacomin (batteria, percussioni, campionatore).

L’acqua è il filo conduttore tematico: nei testi, spesso enigmatici e visionari, ricorre l’immagine di ciò che è sommerso, onirico e distorto, probabilmente retaggio delle origini veneziane della band. La produzione è curata e moderna, con arrangiamenti che non temono la sperimentazione e un uso sapiente dell’elettronica (ascoltare “Regicide” per farsi un’idea). Il risultato è un disco coeso, che oscilla tra la nostalgia e la spinta verso il futuro, capace di catturare sia i fan della psichedelia classica sia chi cerca sonorità più attuali e contaminate.

“The Uncanny Extravaganza” (“l’inquietante stravaganza”), estremamente fruibile anche per un pubblico più ampio rispetto a quello dei puristi del genere, conferma i New Candys come una delle realtà più interessanti e internazionali del panorama indipendente italiano, grazie a un lavoro maturo, ispirato e ricco di spunti sonori e visivi.

L’album segue l’uscita del 2021 di “Vyvyd”, l’apprezzatissimo album che aveva portato la band a suonare in tutto il Nord America e in tutta l’Europa fino alla fine del 2023. Una data di quel tour aveva toccato anche Firenze proprio in occasione della grande serata finale del Rock contest 2023, e da quella serata sono tratte le immagini che accompagnano “Crime Wave”, uno dei singoli che ha anticipato la pubblicazione dell’album.

I New Candys, attivi dal 2008, sono una delle band alternative rock italiane più importanti a livello internazionale, sicuramente tra quelle che hanno suonato di più all’estero negli ultimi anni.
Si sono fatti riconoscere grazie a un sound oscuro e melodico, che mescola psichedelia, noise ed elettronica giungendo a suonare su palchi di festival come il SXSW, Treefort Music Fest, Psycho Las Vegas, Levitation France, Fuzz Club Eindhoven e Liverpool Psych Fest. Hanno fatto da headliner al Sydney e Melbourne Psych Fest, e registrato live session per KEXP e Jam In The Van. Hanno condiviso il palco con The Brian Jonestown Massacre, The Dandy Warhols e The Black Angels, suonando in posti iconici come l’Olympia di Parigi, la Roundhouse di Londra e l’Huxleys Neue Welt di Berlino. Iggy Pop, che ha passato loro brani nella sua trasmissione, li ha definiti “kinky” e alcune delle loro canzoni sono state usate in episodi di Shameless.

“The Uncanny Extravaganza” dei New Candys è il nostro Disco della Settimana.

2 giugno 2025: Mattarella richiama alla pace, “Disumano ridurre alla fame un popolo”

“S’impone subito il cessate il fuoco a Gaza. È disumano che venga ridotta alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani”. Sergio Mattarella ha parlato alla vigilia della festa della Repubblica.

Alla vigilia del giorno in cui l’Italia celebra la nascita della Repubblica, sceglie parole nette al Quirinale, davanti al corpo diplomatico, alla premier Meloni e al ministro Tajani. Il presidente chiede “il cessate il fuoco” e denuncia con forza la crisi umanitaria: “È disumano che venga ridotta alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani”.

“E’ disumano che venga ridotta alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani: l’esercito israeliano renda accessibili i territori della Striscia all’azione degli organismi internazionali per la ripresa di piena assistenza umanitaria alle persone”. “I palestinesi hanno diritto al loro focolare entro confini certi”, ha dichiarato il capo dello Stato.

Foto Giorgia Calvanelli – Ponte S. Trinita, Firenze.
#ultimogiornodigaza #gazalastday Mostra meno

Speciale: il viaggio della Costituzione

Un ciclo di sei podcast curati da Domenico Guarino per raccontare la nostra Costituzione  a 80 anni dalla liberazione dal nazifascismo e dalla fine della Seconda Guerra mondiale con il Prof. Gianluca Conti, docente di Diritto Pubblico e Costituzionale all’Università di Pisa.

La Costituzione italiana è il portato più eminente della lotta di liberazione dal Nazifascismo. Il 25 aprile del 1945 prende il via il processo democratico che porta prima al referendum istituzionale, poi alle prime libere elezioni, ed infine, attraverso il lavoro dell’assemblea costituente, alla redazione ed all’approvazione della nostra Carta Costituzionale, che entra in vigore il primo gennaio del 1948.

In questi (quasi) 80 anni la Repubblica Italiana è cresciuta grazie e con la Costituzione. È la Costituzione che ha accompagnato il viaggio del Paese attraverso i decenni e le vicende storiche, dialogando con il percorso della nostra democrazia in un rapporto dialettico impernato ed ispirato dai valori fondamentali inscritti nella Carta.

“Il Viaggio della Costituzione” è un progetto di Unicoop Firenze, SPI CGIL Toscana e Controradio con il patrocinio di ANPI Firenze. Un viaggio raccontato in un ciclo di sei podcast, ideati e curati dal giornalista Domenico Guarino che ha intervistato il prof. Gianluca Conti, docente di Diritto pubblico e costituzionale all’Università di Pisa che ha fatto da guida attraverso le norme ed i principi contenuti nella nostra Costituzione. Per spiegarla e farla vivere con noi ed attraverso di noi.

Questi i temi affrontati nelle diverse puntate:
Puntata 1 – I principi generali
Puntata 2 – Il lavoro
Puntata 3 – Libertà e Diritti Fondamentali
Puntata 4 – La Costituzione alla prova delle nuove tecnologie
Puntata 5 – Il circuito dell’indirizzo politico
Puntata 6 – Dalle garanzie all’indirizzo politico

I podcast saranno rilasciati settimanalmente sui profili Spotify, Spreaker e Amazon di Controradio, a partire da lunedì 2 giugno. Avranno inoltre un’uscita radiofonica, sempre di lunedì, alle ore 9:35 su Controradio (FM 93.6 – 98.9, sul DAB, il digitale terrestre radiofonico).

Unicoop Firenze diffonderà i podcast e i video del progetto sui canali social della cooperativa.
SPI CGIL Toscana li diffonderà sul sito spicgiltoscana.it e sui propri canali social.

I podcast sono stati registrati in sei luoghi simbolici: la sala dedicata al prof. Paolo Barile presso lo  studio legale Gesmundo Golini Calugi, Casa Rider promossa da CGIL Firenze insieme a L’Altrodiritto, CAT, OXFAM e Nosotras, il Museo del Novecento con la mostra “Retroscena” dedicata agli artisti antifascisti della collezione Della Ragione, la Nana Bianca presso l’Innovation Center della Fondazione CR Firenze, il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio che fu sede della Camera dei Deputati durante il periodo di Firenze Capitale e il punto vendita Unicoop di San Donato/Novoli a Firenze.

2 giugno: a Prato sfila bandiera della pace lunga un chilometro

2 giugno – Dopo 22 anni, la bandiera della pace più grande del mondo tornerà a sfilare per le strade di Prato, “risvegliando un simbolo di speranza e unità in occasione della Festa della Repubblica”, così il Comune di Prato. Lunga un chilometro e larga 13 metri, la bandiera era stata realizzata per essere srotolata il 25 aprile 2003 sulla Calvana per la manifestazione contro la guerra in Iraq.

La bandiera fu cucita, ricorda il Comune, “con le stoffe pratesi da Ob Stock perché diventasse non solo un simbolo di pace, ma un segno tangibile di unità, di impegno collettivo e dell’anima stessa della città. Da allora se ne sono perse le tracce, fino a qualche mese fa, quando è stata ritrovata all’interno di un magazzino a Vergaio”. Una volta recuperata, grazie anche all’intervento della sindaca Ilaria Bugetti, la bandiera è stata riaffidata ai proprietari, il circolo “I risorti” de La Querce, che hanno provveduto a restaurarla. Ora, grazie ai tanti volontari che ruotano attorno al gruppo ‘Passeggiate tra storia e natura’ dello stesso circolo, il bandierone tornerà a colorare le strade di Prato per mandare un messaggio di speranza e solidarietà al Paese e al mondo. L’appuntamento è per il 2 giugno alle 16:30 in via Magnolfi – lato ferrovia. Alle 17 partirà il corteo che porterà il bandierone fino a piazza del Duomo, passando dietro la fontana del Papero e la statua del Mazzoni, per poi tornare verso via Magnolfi, disegnando una grande ‘P’ di Prato e di Pace. L’iniziativa è promossa dal circolo I risorti de La Querce, il gruppo Passeggiate tra storie e natura, con il patrocinio e il gonfalone del Comune.

Incendio al padiglione giovani calciatori del Viola Park, alcuni intossicati e struttura inagibile

Sono stati portati tutti in ospedale in codice verde, il meno grave, tre giovani calciatori e un 41enne dopo l’incendio scoppiato all’interno del Viola Park a Bagno a Ripoli, il centro della Fiorentina calcio intitolato al patron viola Rocco Commisso e costruito alle porte di Firenze. I tre giovani sono due 17enni e un 19enne. Come il 41enne sono stati portati per controlli al vicino ospedale di Ponte a Niccheri, per aver respirato i fumi della combustione del rogo che si sarebbe sviluppato al primo piano dell’immobile che ospita il dormitorio. A seguito dell’incendio è scattata la procedura della maxiemergenza sanitaria.

Notte di paura al centro sportivo Viola Park di Bagno a Ripoli (Firenze), dove un incendio è scoppiato all’interno del padiglione che ospita le stanze dei giovani calciatori della Fiorentina. Le fiamme, divampate intorno alle 2:15, hanno causato l’evacuazione dell’intera area. Quattro persone – tre ragazzi e un accompagnatore adulto – sono state trasportate in ospedale per accertamenti dopo aver inalato fumo. L’incendio è partito da una delle stanze del padiglione C Sud e si è rapidamente esteso al corridoio, danneggiando alcune porte e il soffitto, che rappresenta anche la copertura dell’edificio. I vigili del fuoco del comando di Firenze, supportati dal distaccamento di Pontassieve, sono intervenuti con due squadre, autoscale, autobotti e il carro aria, per un totale di 20 operatori coordinati da un funzionario. Le operazioni di spegnimento, particolarmente complesse per la posizione e la struttura dell’edificio, si sono concluse intorno alle 6:15 del mattino. A causa dei danni riportati, il padiglione è stato dichiarato temporaneamente inagibile. Sul posto è intervenuto anche il personale sanitario del 118, che ha prestato i primi soccorsi e disposto il trasferimento dei quattro intossicati in ospedale per controlli. Le loro condizioni non desterebbero preoccupazione. Restano da chiarire le cause dell’incendio.

Referendum: Schlein a Firenze, ‘Meloni dica chiaramente se andrà a votare’

Referendum – “Noi invitiamo tutte e tutti ad andare a votare e vorremmo sapere se lo farà anche la presidente del consiglio Meloni che continua a ignorare e a tacere su questi referendum”. La presidente del  Consiglio “si è rifugiata dietro la posizione del suo partito che è quella dell’astensione”. A dirlo la segretaria nazionale del Partito democratico Elly Schlein, oggi a Firenze per una iniziativa referendaria.

“Giorgia Meloni – insiste – ci deve dire che cosa fa l’8 e il 9 giugno, se e come andrà a votare”. I partiti del centrodestra “hanno paura della partecipazione, del riscontro democratico delle cittadine e i cittadini che trasversalmente vogliono dire basta alla precarietà e dire sì a una migliore legge sulla cittadinanza”, insiste ancora Schlein, che, con riferimento al presidente del Senato Ignazio La Russa, attacca: “E’ molto grave che la seconda carica dello Stato dichiari che farà campagna per il non voto”.

“L’8 e il 9 giugno l’Italia può sorprenderci con una grande partecipazione al voto, cinque sì”. Così la segretaria del Partito democratico.
Cinque sì ha spiegato, “per dire basta alla precarietà, per dire che non si possono licenziare illegittimamente i lavoratori”, “per dire sì alla della sicurezza sul lavoro in un Paese dove purtroppo ancora ci sono tre morti al giorno.
Per dire anche che bisogna ridurre drasticamente i contratti precari e quindi chi vuole fare un contratto a tempo deve indicare una motivazione. Si dice tanto che sono quesiti tecnici, ma li ho spiegati in 10 secondi”.
L’altro tema riguarda la cittadinanza, “il diritto di chi nasce o cresce in Italia a vedersela riconosciuta a chi risiede qui da cinque anni – ha sottolineato -. A troppe persone è stata negata. E a chi vuole chiudere le scuole agli stranieri, dico che nelle classi non ci sono stranieri, ma bambine e bambini. E hanno tutti gli stessi diritti”.