Sab 27 Lug 2024

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Pm10, nuove limitazioni in Toscana

Pm10: l’Aula di palazzo del Pegaso ha approvato a maggioranza le disposizioni riguardanti le zone che rientrano nelle procedure di infrazione della Corte europea.

Camini e impianti a biomasse, o comunque generatori di calore con una classe emissiva inferiore a 3 stelle, saranno oggetto di nuove e piรน stringenti limitazioni. Lo prevede la legge, approvata a maggioranza dal Consiglio regionale, che ha registrato 22 voti a favore, 2 contrari e 10 astensioni.

Come spiegato da Lucia De Robertis (Pd), presidente della Commissione Ambiente, l’intervento normativo รจ necessario vista la sentenza della Corte di giustizia europea del 10 novembre scorso che impone regole e utilizzi molto piรน stringenti. In sintesi: nei Comuni in cui non รจ rispettato il valore limite delle concentrazioni relativo al materiale particolato (PM10), istituzione di limitazioni per l’utilizzo di generatori di calore alimentati a biomasse, con una classe di prestazione emissiva inferiore a ”3 stelle” ai sensi del decreto ministeriale 186/2017 (Regolamento recante la disciplina dei requisiti, delle procedure e delle competenze per il rilascio di una certificazione dei generatori di calore alimentati a biomasse combustibile solide). Le limitazioni dovranno essere recepite nei Pac (Piano di attuazione comunale) dei Comuni interessati ed attuate nei termini e con le modalitร  che saranno stabilite con delibera di Giunta. I limiti saranno comunque accompagnati da misure di incentivazione per la sostituzione degli impianti di riscaldamento civile a biomassa con impianti alternativi a basse emissioni, giร  previste dall’Accordo di programma stipulato con il Ministero della Transizione ecologica e istituite con legge regionale (97/2020). (

 

La Toscana, ha ricordato De Robertis, รจ giร  intervenuta sull’efficientamento nel dicembre 2020 con un collegato alla legge di stabilitร , mettendo a disposizione, nel triennio 2021/2023, circa 6milioni a supporto di privati e Comuni. L’aula ha anche approvato due ordini del giorno, collegati alle legge, presentati rispettivamente dal gruppo della Lega, prima firmataria Elisa Montemagni, e dal Partito democratico, primo firmatario Marco Niccolai.

Con il primo atto si impegna la Giunta ”a fare il punto, in Consiglio, sul Piano regionale sulla qualitร  dell’aria”; con il secondo si impegna l’esecutivo ”a prevedere ulteriori misure volte a contrastare le principali sorgenti da inquinamento da Pm10 e a migliorare la qualitร  dell’aria, con particolare riferimento ai temi della mobilitร  e al contenimento delle emissioni industriali e domestiche; nonchรฉ a continuare e a rafforzare le misure volte a sostenere economicamente i cittadini meno abbienti, per la sostituzione o l’adeguamento degli impianti di climatizzazione ad uso civile, con impianti ad elevata efficienza energetica e a ridotte civile, con impianti ad elevata efficienza energetica e a ridotte emissioni in atmosfera”. Ad aprire il dibattito, la consigliera Montemagni, consapevole che ”il problema c’รจ ed รจ nell’interesse di tutti risolverlo”, guardando non solo ai caminetti di casa, ma anche agli abbruciamenti e all’usura di freni e gomme, mettendo in atto anche campagne di sensibilizzazione verso i cittadini.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), che ha invitato ad affrontare il ”serio tema” degli scarti vegetali all’interno del Piano dei rifiuti, quindi ad arrivare a definire il Piano della qualitร  dell’aria, ”spostando su obiettivi piรน ambiziosi il Priim (piano regionale integrato infrastrutture e mobilitร )”. Per Marco Niccolai (Pd) ”la transizione ecologica, che non รจ indolore, deve essere alla portata di tutti”. Da qui l’invito all’esecutivo regionale a rafforzare quanto giร  fatto con legge di stabilitร  2021, riportando tale impegno anche nella piรน ampia prospettiva del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Da parte del portavoce dell’opposizione, Marco Landi, รจ arrivata solo una domanda: ”gli stanziamenti regionali sono adeguati?”. Per affermare che ”il provvedimento emergenziale รจ una pezza su un tema che la Toscana deve affrontare in maniera adeguata”.

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