Ven 29 Mar 2024

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Ospedali Toscana, abolito superticket sulla digitalizzazione

Dall’ 1 aprile in Toscana non sarà più necessario versare il contributo di 10 euro per la diagnostica delle immagini dopo visite mediche. Stefania Saccardi, assessore regionale al diritto alla salute: “Vogliamo andare incontro ai cittadini e alle famiglie, in questa fase difficile in cui il governo promette di togliere il superticket, ma ancora non ha fatto nessun atto”.

Dall’1 aprile verrà abolito il contributo di 10 euro per la digitalizzazione, dovuto finora da tutti gli utenti per le prestazioni specialistiche di diagnostica per immagini. E’ quanto stabilito da una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale della Toscana che elimina il superticket sulla digitalizzazione.

Il provvedimento era stato annunciato dal presidente Enrico Rossi a fine anno. Il contributo di 10 euro, si ricorda, era stato introdotto in seguito alla Finanziaria del 2011, che imponeva alle Regioni un gettito, attraverso l’adozione di superticket. La Toscana introdusse i ticket aggiuntivi, “facendo però la scelta di graduarli in base al reddito, ed esentando dal pagamento le famiglie con reddito inferiore ai 36.000 euro. Nel 2012 introdusse il contributo di 10 euro per la digitalizzazione, da applicare a tutte le prestazioni di diagnostica per immagini (Rm, Tc, ecografie, Rx, scintigrafie). Un contributo dovuto da tutti gli utenti (fino a un massimo di 30 euro l’anno) e applicato anche alle prestazioni erogate in pronto soccorso e cui non segue il ricovero”.

In Toscana il contributo di 10 euro per la digitalizzazione pesa sul bilancio della sanità per circa 18 milioni (12,5 milioni per le prestazioni ambulatoriali, 5 per il pronto soccorso). Secondo i calcoli fatti dagli uffici regionali, “i minori ricavi saranno ora compensati: dalle risorse assegnate alla Toscana in base alla ripartizione del fondo di 60 milioni previsto dalla legge nazionale 205 del 27 dicembre 2017, ‘Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020’ e dai risparmi sui costi d’esercizio delle Asl, da realizzarsi nell’ambito del complessivo percorso di efficientamento e razionalizzazione in atto nel Ssr senza che si determini la necessità di finanziamenti aggiuntivi a carico del bilancio regionale in favore di Asl e enti del Ssr”.

Le azioni gestionali di governo della spesa farmaceutica attivate nell’ultimo anno – si legge poi nella delibera – “stanno dando risultati incoraggianti in termini di efficientamento del sistema, e anche in materia di payback è atteso un recupero di risorse subordinato alla definizione dei contenziosi aperti. Alla luce di tutte queste considerazioni, a decorrere dall’ 1 aprile 2019 il contributo di 10 euro per la digitalizzazione non sarà più previsto tra le voci di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico degli utenti”.

“Questo contributo ci sembrava ormai anacronistico e quindi abbiamo deciso di abolirlo – spiega l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Vogliamo andare incontro ai cittadini e alle famiglie, in questa fase difficile in cui il governo promette di togliere il superticket, ma ancora non ha fatto nessun atto”.

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