Gio 25 Apr 2024

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‘No alla violenza squadrista’, manifestazione sindacati scuola il 4 marzo

Firenze, il mondo della scuola manifesta sabato 4 marzo nel capoluogo toscano per dire no alla violenza squadrista da condannare senza se e senza ma, per ribadire che l’affermazione e la difesa dei valori della Costituzione nata dalla Resistenza costituiscono un preciso dovere per tutta la comunità scolastica e per quanti a diverso titolo vi agiscono.

La manifestazione per dire ‘No alla violenza squadrista’, già annunciata qualche giorno fa da ‘Priorità alla Scuola’ ai microfoni di Controradio, raccoglie l’appello delle RSU di tutte le scuole fiorentine, che in un loro documento hanno scritto: “Noi crediamo nel valore della Scuola Statale di questa Repubblica e, poiché sappiamo quanto l’indifferenza sia un male silenzioso che mina alle fondamenta la democrazia, vogliamo reagire e chiediamo alle organizzazioni sindacali e a tutte le realtà democratiche e antifasciste di questa città e di questo Paese di schierarsi al nostro fianco”.

Indetta dai sindacati CGIL, CISL e UIL di Firenze e dalle federazioni nazionali della scuola, la manifestazione prevede un corteo che raggiungerà piazza Santa Croce alle 15. Gli interventi dal palco saranno affidati a rappresentanti eletti nelle RSU degli istituti scolastici fiorentini, ai quali si aggiungeranno rappresentanti della società civile e di associazioni che hanno assicurato la loro presenza (ARCI, ANPI, ACLI). Prevista anche la partecipazione, con un proprio intervento, del sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Crediamo che i gravissimi fatti accaduti davanti al liceo Michelangiolo non possano rimanere senza una risposta ferma e chiara – affermano Francesco Sinopoli (FLC CGIL), Ivana Barbacci (CISL Scuola) e Giuseppe D’Aprile (UIL Scuola RUA) – che intendiamo dare facendo nostre le parole del Presidente Mattarella, che ci ha ricordato quanto sia importante affermare modelli di vita che si contrappongano a quelli improntati a violenza, prepotenza, sopraffazione. È in questo modo che si pongono le basi per una democrazia fondata sulla civile convivenza. Il ruolo svolto dalla scuola è in questo senso fondamentale, per questo la violenza esercitata davanti alle sue porte è ancor più inaccettabile e pericolosa”.

Dai segretari generali dei tre maggiori sindacati della scuola giunge intanto anche la più ferma condanna per le gravi minacce rivolte di recente al ministro Valditara, “al quale – affermano Sinopoli, Barbacci e D’Aprile – esprimiamo tutta la nostra solidarietà”.

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