Dom 12 Mag 2024

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Morto con suicidio assistito Daniele Pugliese, il giornalista “Fate una festa per ricordarmi”

E’ morto a 67 anni Daniele Pugliese, giornalista e scrittore. A darne notizia i familiari e gli amici più stretti, spiegando che “Daniele ha posto fine alle sue sofferenze. Ieri 7 febbraio, in Svizzera, sotto assistenza medica, ha compiuto la scelta consapevole di terminare la propria esistenza. Proprio lui che si era sempre battuto per il rispetto della decisioni personali, per il testamento biologico, l’eutanasia”.

Nato a Torino ma fiorentino d’adozione, Daniele, ricordano, “in gioventù è stato attivo nel movimento studentesco. Ha lavorato per 25 anni a l’Unità uscendone, quando il giornale venne chiuso, con la qualifica di vicedirettore. Fondatore dell’agenzia di informazione della Regione Toscana, ToscanaNotizie, è stato anche l’artefice dell’associazione culturale e casa editrice Tessere. Ha dato vita anche all’associazione ‘Sotto la Mole’, per conservare la memoria della stampa comunista. Ha scritto numerosi libri, da una storia del Pci a uno dedicato alla nascita del movimento cooperativo, fino alla storia del sigaro toscano. E poi i racconti ‘Sempre più verso Occidente’, la novella ‘Io la salverò signorina Else’, il saggio sull’idea della fine del mondo ‘Apocalisse, il giorno dopo’, la raccolta di interviste ‘Appropriazione indebita’, una biografia di Primo Levi ‘Questo è un uomo’”. Negli ultimi anni, “seppur provato da una malattia che gli provocava un dolore fisico intenso e inarrestabile, aveva dato alle stampe il saggio ‘Fenomenologia dello spirito delle Higlands. Considerazioni filosofiche sull’alcolismo’ (2019) e il romanzo d’ispirazione mitologica ‘Skià. La dea dell’ombra rimossa’ (2021). Fino alla fine ha lavorato a riordinare i suoi scritti inediti che verranno presto pubblicati in sua memoria”. “Vogliamo ricordarlo con le sue ultime parole – scrivono familiari e amici -: ‘Sono molto sereno. Sono convinto di quello che sto facendo e lo faccio per il mio bene. Ricordo con affetto le tante persone amiche e vado via soddisfatto. Fate una festa per ricordarmi, un abbraccio a tutti”. Daniele, concludono, “ha scelto la cremazione e la dispersione delle ceneri sulla cima del monte Cristallo a Cortina d’Ampezzo, un luogo che amava tanto. La sua preziosa biblioteca oltre all’archivio personale troveranno casa all’Istituto Gramsci di Bologna”.

Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell’Associazione Stampa Toscana partecipano al profondo dolore della famiglia per la scomparsa del collega. Il sindacato lo ricorda come un professionista attento, impegnato, capace d’insegnare senza salire in cattedra – come scrivono i colleghi che hanno lavorato con lui a Toscana Notizie – trasformando l’ufficio stampa di un ente pubblico in una dinamica redazione, restando sempre molto corretto nelle relazioni umane e sindacali. Scorza piemontese con afflato toscano. Riposa in pace, caro Daniele.

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