Sab 27 Lug 2024

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Mondo Convenienza: tavolo nazionale, per Regione “imboccata strada giusta”

Mondo Convenienza – al tavolo nazionale coi sindacati l’azienda prende l’impegno di obbligare gli appaltatori alla immediata disapplicazione del Regolamento, deciso unilateralmente, applicando il Contratto nazionale, e di definire un protocollo sugli appalti. Cgil, Filcams e Filt Firenze soddisfatte, commenti positivi anche dalla Regione.

“Al tavolo nazionale coi sindacati” su Mondo Convenienza “l’azienda prende l’impegno di obbligare gli appaltatori alla immediata disapplicazione del regolamento, deciso unilateralmente, applicando il contratto nazionale, e di definire un protocollo sugli appalti”. Così Filcams Cgil, Filt Cgil e la Cgil di Firenze che esprimono “soddisfazione per il risultato raggiunto”, “la fuoriuscita dal sistema del regolamento aziendale, e dunque non solo dalle condizioni economiche ma anche dalle modalità di prestazioni lavorative ad una situazione di legalità, è davvero un risultato importante che rivendichiamo per aver contribuito in modo così determinante alla costruzione del percorso di contrattazione nazionale”.

Un risultato a cui il sindacato fiorentino sottolinea di aver contribuito “attraverso la nostra azione negoziale e di mobilitazione che abbiamo esercitato al tavolo di crisi in Regione Toscana prima e al presidio presso la prefettura di Firenze poi. Sottolineiamo inoltre che la nostra azione sul territorio in questi mesi si è estesa anche alle segnalazioni e agli esposti agli enti ispettivi dai quali ci auguriamo ora possano emergere prescrizioni precise su orario di lavoro e sicurezza”.

“Grazie ai sindacati per la tenacia e per il risultato ottenuto”. Lo ha affermato Valerio Fabiani, consigliere speciale per le crisi aziendali del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a proposito del caso di Mondo Convenienza, dopo che l’azienda si è impegnata, al tavolo nazionale coi sindacati, a obbligare gli appaltatori alla disapplicazione del regolamento interno deciso unilateralmente, tornando ad applicare il contratto nazionale, e definire un protocollo sugli appalti. “Finalmente si è imboccata la strada giusta – ha aggiunto Fabiani -, la stessa che avevamo rivendicato al tavolo di crisi di Regione Toscana: discutere nel merito dei problemi, a cominciare dal rispetto della legalità e delle persone e non fare una discussione piegata solo sull’ordine pubblico”.

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