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Maggio, Cutaia: “Situazione economica sotto controllo, ottimista senza abbassare la guardia”

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Maggio, Cutaia: "Situazione economica sotto controllo, ottimista senza abbassare la guardia"
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Onofrio Cutaia, commissario straordinario del Maggio Musicale Fiorentino, apre con ottimismo e fiducia alla prossima stagione sinfonica e lirica presentata questa mattina. L’86/a edizione del Festival vede in programma quattro opere liriche, un dramma in forma di concerto, un’opera per bambini, un balletto e dodici concerti sinfonici. Sul podio: Daniele Gatti, Zubin Mehta, Myung Whun Chung, Riccardo Muti con i Wiener Philharmoniker, ma anche giovani direttori d’orchestra.

È un Onofrio Cutaia ottimista, che parla di una stagione che dà voce ai giovani talenti e spazio alle nostre radici quello che stamani ha presentato il programma, da gennaio a giugno 2024, del Maggio Musicale Fiorentino, giunto ormai alla sua 86/a edizione. Sei mesi che, ha detto il commissario straordinario, guardano con attenzione, curiosità e ispirazione al passato per costruire e consolidare il presente e prendere la rincorsa verso il futuro. “Al momento la situazione economica della Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per il 2024 è assolutamente sotto controllo. Per come è stato fatto il piano di risanamento confido molto che mantenendo questa linea progettuale e questo rigore nel controllo della gestione si possa andare avanti molto bene”, ha detto Cutaia. “Ritengo che passato questo periodo straordinario, una situazione di normalità sia assolutamente affrontabile. Si può fare, ovviamente occorre una linea di rigore assoluto di gestione senza abbassare mai la guardia sulla qualità”. Una nuova strada, dunque, “che ha iniziato a dare delle soddisfazioni già adesso e che il Maggio raccoglie ed elabora anche attraverso un restyling dell’immagine, del logo – l’uso del Giglio per richiamare il legame con la città di Firenze”, a voler rafforzare l’identità di una delle più importanti istituzioni culturali a livello internazionale e segnare una stagione fatta da “eccellenze assolute – intendendo maestranze e ospiti – che verranno valorizzate”. Senza costi proibitivi per la città, politica che ha già raddoppiato il pubblico e fatto aumentare gli incassi, la stagione invernale si aprirà il 16 gennaio con il Peer Gynt di Edvard Grieg e la direzione di Nikolas Naegele. Quattro le opere liriche – Don Pasquale, Turandot, Tosca e Jeanne Dark con il nuovo allestimento commissionato a Fabio Vacchi – oltre a 12 i concerti sinfonici con giovani direttori under 40 già molto apprezzati a livello europeo come Nikolas Naegele, Hankyeol Yoon e Vitali Alekseenok e, naturalmente, i quattro grandi maestri legati da sempre al Maggio: Daniele Gatti, Zubin Mehta, Myung Whun Chung e Riccardo Muti, qui di ritorno con i Wiener Philharmoniker (12 maggio). L’inaugurazione del Festival sarà il 13 aprile con il concerto sinfonico corale diretto da Gatti. La programmazione rafforza la collaborazione, tra gli altri, con gli Amici della musica di Firenze, l’Accademia Bartolomeo Cristofori, il conservatorio Cherubini, la Scuola di musica di Fiesole e l’Ort.  E’ stato annunciato, infine, un concerto per la raccolta fondi a favore delle aree alluvionate della Toscana, in programma il 3 dicembre con l’orchestra e il coro del Maggio diretti da Daniele Gatti.

 

 

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