Mer 1 Mag 2024

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🎧 Mafia: studenti a La Compagnia per l’evento di Libera

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🎧 Mafia: studenti a La Compagnia per l'evento di Libera
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Mafia: “Memoria è richiamo contro la indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con l’affermazione della legalità”. Così Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Oggi a La Compagnia di Firenze evento con gli studenti toscani  organizzato da Libera Toscana. Tra i presenti, Eugenio Giani presidente Regione Toscana, Antonio Mazzeo presidente Consiglio regionale, Maurizio Auriemma questore di Firenze, Sara Funaro assessore comunale, Giuseppe Creazzo procuratore capo Firenze.

Uno stralcio dell’intervento di Don Andrea Bigalli referente di Libera Toscana

“Memoria è impegno. Onorare chi ha pagato con la vita il diritto alla dignità di essere uomini, opponendosi alla disumanità delle mafie, alla violenza, alla sopraffazione contro la propria famiglia, la comunità in cui si vive. Memoria è richiamo contro la indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con la affermazione della legalità. Perché combattere le mafie significa adempiere alla promessa di libertà su cui si fonda la vita della Repubblica, e che la criminalità organizzata tenta, in ogni modo, di calpestare e opprimere”. COSì Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della  Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. “La Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – fortemente voluta da Libera – risponde a un bisogno profondo di verità e di giustizia, e costituisce una chiamata preziosa per l’intera società, in particolare per i giovani, che hanno diritto a un futuro libero dalla aggressione della criminalità e che sono chiamati a costruirlo a partire dalla loro quotidianità” prosegue Mattarella.

“Pronunciare i nomi di coloro che sono stati uccisi dalle bande criminali mafiose perché si sono opposti alle loro prepotenze – fossero servitori dello Stato, difensori del bene comune, testimoni di valori minacciati, cittadini innocenti e inermi che si sono trovati sulla strada di assassini feroci – ricorda a tutti noi i rischi derivanti dalla presenza delle infrastrutture del male che veicolano ogni genere di reati, pretendendo di prendere in ostaggio la nostra vita. Sconfiggere le mafie è possibile: lo testimoniano i risultati dell’azione senza sosta delle Forze di polizia, della Magistratura, della società civile. Le mafie cambiano pelle, centri di affari, modalità organizzative. Si insinuano nelle attività legali, e ogni sottovalutazione può aprire varchi alla penetrazione criminale. Istituzioni, forze economiche e sociali, comunità territoriali, singole persone: tutti sono chiamati all’impegno per contrastarla e sconfiggerla a tutela degli spazi di civiltà. Desidero esprimere la mia vicinanza a quanti si ritroveranno nella manifestazione nazionale a Napoli e nelle altre piazze italiane per ripetere gesti insieme semplici e esemplari. Crescita civile e affermazione dei diritti si affermano con il consolidarsi della partecipazione dei cittadini” conclude il Presidente della Repubblica.

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