Ven 19 Apr 2024

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Livorno, Rifiuti, Aamps: proclamato stato di agitazione

Proclamato oggi lo stato di agitazione in Aamps, la società che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti al 100% controllata dal Comune di Livorno. Lo annunciano Fp-Cgil e Fiadel.

A motivare la decisione di Aamps ci sarebbe un elenco dettagliato di questioni lamentate dai sindacati: dalle privatizzazioni di parti fondamentali del servizio, al rifiuto di stabilizzare i precari, a inadempienze contrattuali e mancata manutenzione degli impianti, fino al mancato rispetto delle relazioni sindacali. “Sono questi i motivi – spieganoFp-Cgil e Fiadel – che ci costringono a proclamare lo stato d’agitazione in Aamps. Una scelta dolorosa ma necessaria: nonostante la massima disponibilità al confronto dimostrata da sindacati e rsu la società ha infatti continuato a mettere in campo decisioni unilaterali che mettono a rischio la natura pubblica del servizio, la tenuta occupazionale e l’integrità fisica dei lavoratori”.

Il servizio di raccolta ‘porta a porta’ nel centro, organizzato da Aamps, che dovrebbe partire con le feste natalizie, verrà privatizzato “senza che l’azienda lo abbia comunicato”, sostengono i sindacati. Poi, il fronte del precariato che da tempo i sindacati chiedono di stabilizzare con i lavoratori chiamati a siglare il 31 ottobre scorso la proroga in anticipo rispetto alla scadenza.


“Non una scelta casuale – specificano i sindacati – visto che dall’1 novembre è entrato in vigore il decreto dignità che prevede la riduzione del periodo di precariato da 36 a 24 mesi”.
Poi le inadempienze contrattuali come ad esempio “la modifica dell’orario di lavoro decisa dall’azienda senza il dovuto confronto sindacale”. A ciò si deve aggiungere il licenziamento di un lavoratore “abile alla mansione ma con la sola responsabilità di aver contratto limitazioni psico-fisiche a causa del lavoro svolto in Aamps” e infine la scelta “incomprensibile” – sottolineano ancora Cgil e Fiadel – di non effettuare le necessarie manutenzioni all’impianto di termovalorizzazione: “Una scelta che mette a rischio la stessa continuità aziendale oltre che il servizio pubblico reso alla collettività”.

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