La Leggerezza, documentario personale e commovente di Andrea Caciagli, al cinema La Compagnia di Firenze per una imperdibile proiezione mercoledì 7 maggio alle 19.00
La Leggerezza, il documentario di Andrea Caciagli sul tema dell’Alzheimer. Evento unico, mercoledì 7 maggio, ore 19.00, al cinema La Compagnia, organizzato in collaborazione con l’associazione AIMA Firenze alla presenza del presidente di AIMA Firenze, Manlio Matera, del regista e di alcuni protagonisti raccontati dal documentario.
Siamo a Calenzano, in provincia di Firenze. Andrea si trasferisce a casa dei nonni Anna e Rino Caciagli, per aiutarli nella loro vita quotidiana. Sono trascorsi alcuni mesi da quando sua nonna ha manifestato i primi sintomi dell’Alzheimer, per questo la sua famiglia si stringe attorno a lei, per gestire una situazione non facile, tra risate, litigi, paura, la confusione e lo spaesamento di chi non sa come comportarsi per dare una mano. Andrea osserva tutto questo dall’interno: le perdite di memoria della nonna, la rabbia di Rino, che non comprende la malattia della moglie e rifiuta caparbiamente la presenza di Andrea in casa e gli sfoghi del figlio Marco, che porta sulle spalle il peso della situazione.
Il documentario, tra macchina da presa, reflex, videocamera, smartphone, restituisce agli spettatori un racconto che intreccia passato e presente, così come frammentario è lo stato mentale di chi soffre di questa subdola malattia; ma allo stesso tempo l’opera ricompone le memorie di Anna, prima che vadano perdute e dimenticate per sempre.
Note di regia
La Leggerezza è un film sulla memoria e su come questa definisce chi siamo. Ho cominciato a filmare Anna, mia nonna, per raccogliere i ricordi e i frammenti della sua vita prima della malattia, prima che andassero perduti per sempre. Era giа troppo tardi. Ho scelto allora l’unica strada ancora aperta: raccontare chi и mia nonna nell’esatto momento in cui la filmo, giorno per giorno, mettendo a confronto il suo presente e il suo passato attraverso vecchie fotografie della sua gioventù e le riprese di quando era in salute, nel tentativo di riassemblare quei frammenti al suo posto. (Andrea Caciagli)