Gio 25 Apr 2024

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Halloween e la sua presa in Italia

Halloween, una delle feste più popolari in America si è da tempo affermata anche in Italia.

Halloween resiste alla crisi innescata da caro-bollette e dall’inflazione anche se i livelli pre-pandemia sono ancora lontani. Per la notte delle streghe del 2022 gli italiani avranno speso circa 192 milioni di euro, quasi l’8% in più del 2021, ma ancora 60 milioni in meno rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia.

È quanto emerge dal consueto sondaggio condotto da Confesercenti e Swg sui consumatori, in vista delle celebrazioni di Halloween. La festa, estremamente popolare in Canada e Usa, si è da tempo affermata anche in Italia, anche se la sua crescita si è fermata con l’arrivo della pandemia.

A festeggiare sono soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (uno su quattro, il 25%) e nella fascia d’età 35-54 (22%), anche se il tasso di partecipazione massimo si riscontra tra le persone con figli piccoli (28%).

Le persone che maggiormente supportano la festa di Halloween sono gli abitanti di Sud e Isole (20%), mentre i meno interessati sono nel Centro Italia (8%). Il budget di spesa per Halloween sale leggermente rispetto al 2021, passando da 23 a 25 euro in media a persona, con la spesa prevista più alta al sud, 26 euro e, soprattutto, tra le persone con figli piccoli che spenderanno circa 30 euro.

Halloween, in Italia, però è ancora una festa prevalentemente domestica, ricorda Confesercenti: il 64% la trascorre a casa propria o di amici, anche se sale al 22% la quota di persone che festeggia in un locale (ristorante, pub o discoteca o altro tipo di pubblico esercizio), soprattutto tra i giovani (24%). Un altro 14% dei celebranti, invece, si reca con la propria famiglia e i bambini in luoghi all’aperto come parco giochi, manifestazioni, e passeggiate.

L’acquisto di dolci, rispettato dal 27% di chi festeggia Halloween, comprende prevalentemente l’acquisto di caramelle, merendine e pasticcini, principalmente al supermercato, sebbene la quota di chi acquista cala dal 68% dello scorso anno al 64%. Cresce invece la percentuale di chi preferisce il negozio di vicinato (dal 23 al 24%) e online (dal 14 al 18%). Ma l’acquisto di dolci non è la sola tradizione seguita.

C’è infatti anche un 24% di italiani che per la notte di Halloween decora anche la casa con la zucca intagliata e i festoni a tema, quota che sale al 30% tra le famiglie con figli. Di questi, oltre una su tre (il 36%) farà veste in maschera bambine e bambini, e il 27% li porta anche a fare dolcetto o scherzetto, per un totale stimato di circa 3 milioni di bambini che vanno a far richiesta di dolci porta a porta.

C’è anche qualche adulto – soprattutto nella fascia degli under35 – disposto a mettersi in costume per l’occasione, afferma l’indagine: sono il 12%, cui si aggiunge un ulteriore 20% che, pur non mascherandosi, adotterà qualche accessorio a tema.

A prova dell’ormai affermata popolarità della festa di Halloween esiste anche un commercio non autorizzato di prodotti che affianca il business legittimo.

Stiamo parlando di maschere, giocattoli, costumi, lanterne, scheletri, trucchi che erano destinati per lo più ai bambini in concomitanza dei festeggiamenti di Halloween, per un totale di 10.000 prodotti commercializzati sul territorio provinciale di Siena e che sono stati sequestrati dai militari della Guardia di finanza perché “priva della regolare marcatura Ce”.

In particolari i controlli hanno riguardato negozi del capoluogo e della Valdelsa ed erano finalizzati a impedire il commercio di prodotti a tema “che, qualora immessi in vendita, a prezzi decisamente bassi – spiega la Gdf in una nota -, sarebbero potuti risultare potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori”.

L’attività si è conclusa con la segnalazione alla locale Camera di commercio “delle contestazioni amministrative di tutti gli esercenti commerciali attenzionati, nella cui disponibilità è stato rinvenuto materiale non conforme”.

Le origini di Halloween e il suo arrivo in Italia

Com’è nato Halloween, dove, quando e cosa rappresenta?

Contrariamente a quello che si pensa i festeggiamenti di Halloween nascono in Europa. Più precisamente in Scozia e Irlanda dove sembra che già dal 1795 si sia iniziato a usare il termine All Hallows’ Eve (Vigilia di Ognissanti), tramutato poi nell’odierno nome di Halloween.

Per molti studiosi però l’origine di Halloween ha radici ben più profonde e lontane. Ci sono alcune teorie che fanno risalire la festività alla tradizione celtica. Halloween infatti avrebbe origine dall’antica festa di Samhain, una sorta di capodanno celtico che serviva per separare l’estate e l’inverso. Tradizione vuole che questa festività durasse un’intera settimana durante la quale, secondo le credenze dell’epoca, il mondo terreno e quello dell’aldilà potevano incontrarsi.

Solo nel corso dell’ottocento però, a seguito della grande migrazione verso gli Stati Uniti da parte della popolazione irlandese, le celebrazioni di Halloween iniziarono a diffondersi nel nuovo continente e presero la forma che tutti noi oggi conosciamo.

La notte di Halloween oggi non è solo una notte di paura ma è diventata anche il momento preferito dei bambini. I più piccoli possono infatti girare di casa in casa per fare dolcetto o scherzetto, cioè chiedere alle persone delle caramelle o altri dolciumi in cambio di clemenza, altrimenti il mal capitato sarà vittima di qualche dispetto.

Anche questa usanza sembra sia da ricondurre al periodo celtico di Halloween, quando durante la notte di Samhain le persone lasciavano in omaggio ai morti cibo sulla tavola per evitare che questi, uniti a fate ed elfi, potessero far loro dispetti di ogni genere. Altre teorie invece sostengono che la tradizione di dolcetto o scherzetto risalga invece all’epoca medievale, quando i mendicanti andavano di porta in porta a chiedere cibo in cambio di preghiere per le anime dei morti, evitando così la loro furia.

Questa usanza è poi stata ripresa negli Stati Uniti dove il famoso trick or treat prevede che il bussare alle porte venga fatto per ben tredici volte in modo da evitare un anno di sfortuna.

Altra grande tradizione di Halloween è l’intaglio delle zucche. Sebbene anche in questo caso siano stati gli Stati Uniti ad aver diffuso, a livello mondiale l’uso delle zucche per Halloween, l’origine di Jack-o’-lantern è, come potete immaginare, irlandese.

La leggenda originaria dietro l’intaglio delle zucche vede il fabbro Stringy Jack, amante dell’alcool, vendere la sua anima al diavolo per pagare i propri debiti. Dopo averlo imbrogliato in più di un’occasione, Jack strinse con il diavolo l’ultimo patto, grazie al quale il diavolo stesso lo avrebbe lasciato in pace per dieci anni.

Jack però morì l’anno successivo, proprio nella notte di Halloween. L’uomo fu cacciato dal paradiso e dovette così scendere all’inferno. Ma ahimè, il diavolo non accolse il povero Jack e lo caccio dal suo regno lanciandogli contro un tizzone ardente. Tizzone che Jack raccolse e mise dentro una rapa cava per farsi luce, nel suo continuo pellegrinare senza sosta tra inferno e paradiso, come se fosse appunto una lanterna.

Ma com’è arrivato in Italia!? La sua diffusione nel nostro paese è piuttosto recente ed è stata sicuramente influenzata dalla cultura di massa. Film e serie tv americane hanno permesso, attraverso la rappresentazione della festività, di far conoscere e apprezzare il mondo spaventoso di Halloween.

Questo ha portato all’entrata di Halloween nel calendario italiano, facendolo diventare una vera e propria festività sentita, anche se di fatto il 31 ottobre non è un giorno festivo.

 

 

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