Gio 25 Apr 2024

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Rapinato padre del governatore della Toscana Enrico Rossi

Cascine di Buti (Pisa), tre uomini con il volto travisato da passamontagna hanno compiuto una rapina la scorsa notte in casa del padre del governatore della Toscana, Enrico Rossi. I malviventi, armati di cacciavite, sono stati sorpresi all’interno dell’abitazione e sono fuggiti portando via 5 mila euro in contanti che erano custoditi nella cassaforte dell’abitazione. Ziello (Lega): “ Forse adesso Rossi capirà la necessità di una legge su difesa”.

Sull’episodio indagano i carabinieri. Secondo quanto riferito ai militari in sede di denuncia da Angelo Rossi, padre del governatore, e dalla compagna di 82 anni, i tre, che probabilmente credevano che l’abitazione fosse vuota, sono penetrati in casa forzando una finestra e dopo avere aperto la cassaforte e arraffato il denaro sono stati sorpresi dalla donna alla quale hanno sottratto anche tre anelli. Hanno poi tentato di sfilare un orologio dal polso di Rossi che ha però reagito mettendoli in fuga. I due anziani sono incolumi e i tre malviventi, che probabilmente credevano che l’abitazione fosse vuota, sono fuggiti con i soldi e gli anelli.

Edoardo Ziello, deputato della Lega, commentando la vicenda ha affermato: “Forse adesso Rossi comprenderà la bontà della nostra proposta sulla legittima difesa e che in Italia, purtroppo, per colpa di politiche sbagliate, volute dalla sinistra, siamo già nel far west. Stiamo lavorando per rafforzare, ancora di più, la sicurezza in tutto il Paese, grazie al grande lavoro del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini”.

“Degli stranieri, dopo essersi intrufolati nell’abitazione del padre del Governatore, Enrico Rossi, hanno provato a rapinarlo – afferma Ziello – Soltanto grazie alla reazione dell’uomo i malviventi sono fuggiti. Mi dispiace per l’accaduto e mando la mia solidarietà al Governatore e ai suoi familiari”.

Rossi ha controbattuto in una nota: “Trovo francamente fuori luogo la solidarietà pelosa che mi esprime la Lega, strumentalizzando una vicenda negativa occorsa a mio padre novantenne e alla sua compagna. Questo episodio, come altri che sono accaduti anche a me, mi convincono che meno armi sono in circolazione (e meno se ne favorisce l’uso), meglio è per la vita e la sicurezza di tutti. La reazione di mio padre è stata esemplare. Ringrazio i Carabinieri e confido nel lavoro delle forze dell’ordine”.

 

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