
Avviato il percorso di costituzione della Rete degli Enti locali per i diritti del popolo palestinese. Nel nome del diritto internazionale e per la coesistenza pacifica dei popoli, la Rete si propone di fare pressioni per il riconoscimento dello stato palestinese.
La Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente, dopo l’approvazione negli ultimi mesi da parte di molti comuni ed enti locali della Cittร Metropolitana di Firenze e limitrofi, dellโOrdine del giorno per il Riconoscimento dello Stato di Palestina, si รจ fatta promotrice di dare continuitร a quell’ordine del giorno, riunendo quegli Enti e proponendo un documento unitario in cui riconoscersi per creare una vera e propria Rete degli enti locali per i diritti del popolo palestinese, “per il diritto internazionale e per la coesistenza pacifica dei popoli”.
Il documento prevede un piano che punta a promuovere l’organizzazione di iniziative culturali e di sensibilizzazione sulle attivitร di solidarietร con il popolo palestinese che stimolino una maggiore consapevolezza delle condizioni di vita nel Territorio Occupato Palestinese sia nella cittadinanza sia nelle Istituzioni. Oltre a questo, tra gli impegni previsti, c’รจ, coordinare e costruire progetti di solidarietร e cooperazione allo sviluppo, promuovere gemellaggi e percorsi di solidarietร tra gli Enti aderenti e le municipalitร e gli Enti locali palestinesi, nellโottica della costruzione di una convivenza pacifica dei popoli, del rifiuto del terrorismo e dei crimini di guerra.
โLa Rete promuove inoltre – come si legge nel documento che verrร approvato nelle Giunte o nei Consiglio Comunali dei vari Enti coinvolti – attivitร di sostegno e sensibilizzazione a favore di ogni iniziativa volta ad esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, la protezione della popolazione civile di Gaza e la fine dellโOccupazione militare, dellโespansione degli insediamenti illegali dei coloni e delle violenze e violazioni dei diritti umani in Cisgiordania, la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi e sicuri senza restrizioni allโinterno della Striscia, e azioni che richiamino la centralitร del Diritto Internazionale e degli Organismi internazionali che lo rappresentanoโ.
Si parte da una base di oltre venti Comuni interessati, che nelle prossime settimane porteranno il documento in discussione nei propri Consigli Comunali o nelle Giunte, per far partire l’iter di costituzione della rete.
Nell’intervista che puoi riascoltare parla Gianni Toma, vice presidente del Cospe, tra i promotori dell’iniziativa.