Dom 16 Giu 2024

HomeToscanaDirittiGKN, lotta continua per mantenere diritti e posti lavoro

GKN, lotta continua per mantenere diritti e posti lavoro

Firenze, l’assemblea dei lavoratori di Gkn, che ieri si รจ riunita per discutere dell’imminente vendita dello stabilimento di Campi Bisenzio, prendendo atto di questa nuova fase della vicenda della fabbrica, fa sapere di aver intenzione di mantenere lo stato di mobilitazione per salvaguardare “diritti e posti di lavoro”.

“Noi non possiamo che prendere atto di questo passaggio, su cui non c’era nulla da concordare con noi e nulla, per il momento, รจ stato concordato – si legge in un documento approvato all’unanimitร  dall’assemblea dei lavoratori di Gkn – Entriamo in una nuova fase. Nรฉ piรน nรฉ meno pericolosa di quella precedente. Il passaggio di proprietร  avviene in piena continuitร  occupazionale e di diritti. Per quanto ci riguarda manteniamo stessi posti di lavoro, stessa accordistica, stesso libro matricola. E avviene in continuitร  di salute dello stabilimento visto che l’abbiamo preservato e curato. Cosรฌ รจ, cosรฌ dovrร  essere. Qualsiasi soggetto industriale arrivi, lo deve fare mantenendo diritti e posti di lavoro. Non saremo mai terreno di operazioni opache o di ricatti”.

In una nota, la rsu Gkn fa sapere che oggi “con indiscrezioni di stampa e una breve mail generica di qualche riga, รจ stato annunciato il passaggio di proprietร  tra Gkn Melrose e Francesco Borgomeo, formalizzato con atto notarile oggi alle 10 a Roma”.

Il Collettivo spiega la nota, “non smobilita”. La mobilitazione aggiunge, “forse cambierร  nei tempi e nei modi. Ma non cessa, per alcune ragioni fondamentali: primo, perchรฉ niente รจ stato ottenuto. Non c’รจ stato alcun accordo. In secondo luogo, perchรฉ anche se accordo sarร , l’assemblea dei lavoratori e il territorio rimangono a guardia e supervisione di ogni passaggio della reindustrializzazione. E infine perchรฉ c’รจ un vincolo e un dovere di solidarietร  verso tutte le altre lotte presenti nel paese”.

“I licenziamenti sono stati sconfitti non una, ma due volte – si legge nel documento -. Avevamo detto che se sfondavano qua, avrebbero sfondato dappertutto. Qua non hanno sfondato. E questo รจ quanto portiamo in dote a chiunque voglia trarne coraggio, lezione, bilanci, metodo. Il rischio ora รจ di essere in un nuovo calcolo. Entriamo in una fase di attesa, dove non si rischia la morte improvvisa, ma per lenta agonia”.

La Rsu sottolinea che chi “acquista non ha un proprio piano industriale ma lo fa per venderci a un terzo soggetto industriale. E veniamo acquistati non per tornare a fare semiassi, ma per una reindustrializzazione che potrebbe comprendere lo svuotamento totale del capannone e una produzione completamente diversa. Un’operazione complessa la cui riuscita รจ tutta da verificare”.

Rimane quindi in campo la proposta di realizzare un Polo pubblico per la mobilitร  sostenibile “e confermiamo l’attivitร  del gruppo di competenza contro le delocalizzazioni. Rimane cioรจ in piedi la collaborazione con ricercatori e ingegneri solidali. Rimane la legge antidelocalizzazioni da promuovere, insieme ai giuslavoristi progressisti”.

Rock Contest 2023 | La Finale

Sopravvissute, storie e testimonianza di chi decide di volercela fare (come e con quali strumenti)