Gio 9 Mag 2024

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🎧 Firenze, Nardella in occasione dei tradizionali auguri a Palazzo Vecchio ai giornalisti: “2023 sarà anno della concretezza”

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🎧 Firenze, Nardella in occasione dei tradizionali auguri a Palazzo Vecchio ai giornalisti: "2023 sarà anno della concretezza"
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Firenze, il sindaco Dario Nardella ha parlato, in occasione dei tradizionali auguri a Palazzo Vecchio ai giornalisti, sulle previsioni future per il 2023.

“Il 2023 sarà l’anno della concretezza per Firenze -dice Nardella-. Sarà l’anno dell’avvio di opere pubbliche attese da tanto tempo. Cominceremo con i lavori della tramvia di bagno a Ripoli, così come della linea per Campi Bisenzio. Sarà poi l’anno dello stadio: abbiamo avuto conferma delle risorse extra, per un totale di 190 milioni di euro circa per rifare l’impianto. Anche in questo caso il 2023 sarà l’anno di inizio dei lavori”.

In podcast uno stralcio delle dichiarazioni del sindaco Dario Nardella

Il sindaco cita anche altre infrastrutture come “Tav e aeroporto. Su quest’ultimo punto tutto procede secondo le previsioni, il 2023 sarà l’anno decisivo”.

Il primo cittadino ha parlato poi del conflitto in Ucraina sottolineando come questo Natale “sarà di guerra. Spero che dal Natale si possa ripartire con un 2023 di pace”.

Nuove opere e 12mila posti di lavoro

“Con le opere infrastrutturali legate ai progetti del Pnrr -prosegue Nardella- daremo vita in quattro anni ad 8mila nuovi posti di lavoro mentre con l’Alta velocità in sei anni abbiamo calcolato 4mila posti di lavoro. In totale si tratta di 12mila posti di lavoro, un numero impressionante che non avevamo mai visto prima e che sono il combinato disposto dei fondi del Pnrr e dei fondi dell’Alta velocità di Rfi”.

La questione della moschea di piazza dei Ciompi

“Io sono moderatamente fiducioso -dice- che il 2023 sarà anche l’anno nel quale troveremo una soluzione per la moschea. Da settimane stiamo lavorando su diverse opzioni, ovviamente non le rendiamo note perché non servirebbe a nulla fino a quando non saranno concrete”.

“Posso dire – ha aggiunto – che c’è un lavoro di squadra con la Prefettura, con l’associazione che rappresenta la comunità musulmana e tengo a ribadire che i centri di preghiera di qualunque confessione religiosa si parli non è che possono essere realizzati o forniti dalle istituzioni pubbliche”.

Il congresso deve essere la svolta

Secondo Nardella, che è anche presidente e guida della mozione Bonaccini, il “congresso può essere davvero decisivo.

“Il 2023 deve essere anche” l’anno della concretezza “per il Pd, che è in una situazione di oggettiva difficoltà dalla quale si può uscire con un cambiamento radicale dei gruppi dirigenti a tutti i livelli. E con un cambiamento del modo di stare stare insieme che fino ad ora è stato troppo conflittuale, troppo schiacciati da rivalità personali. Speriamo in un congresso di svolta, la situazione è molto critica”.

Mi auguro che” il candidato alla segreteria Dem Stefano Bonaccini “possa farsi portatore di un cambiamento profondo”. Il sindaco ha poi parlato anche dell’emendamento Pd in Parlamento che offre, in caso di approvazione, la possibilità per i Comuni di alzare la tassa di soggiorno: “L’imposta di soggiorno che viene pagata dai turisti e dai visitatori è una risorsa che può aiutare molto la città tenendo conto che tanti costi per la gestione dei servizi sono legati anche all’uso della città che viene fatto dai turisti – ha spiegato Nardella -. Vedremo come andrà l’emendamento e sarà possibile avere anche questa opportunità in più”.

Sgarbi e i musei aperti a Natale

“Ho sentito Sgarbi -continua il sindaco-, mi ha detto che l’idea di aprire i musei a Natale è un’idea che gli piace e vorrebbe sperimentarla anche per i musei statali. Se lo facesse il governo sarebbe una buona cosa, ovviamente nel pieno rispetto del diritto dei lavoratori”.

“E’ giusto che la cultura non si fermi durante le festività, perché è una leva fondamentale del turismo ed il turismo durante le festività tocca uno dei momenti più importanti – ha aggiunto -. Se è giusto questo, è giusto anche che i lavoratori siano pagati in modo assolutamente adeguato per il fatto che svolgono la loro attività durante i giorni festivi”.

Secondo Nardella inoltre “è giusto anche approfondire la questione del contratto di lavoro che i soggetti gestori hanno con i lavoratori. Io l’ho detto ai dipendenti della Rear, noi ci impegneremo per approfondire la questione del trattamento salariale dei dipendenti della Rear ma questo a prescindere dalle festività. Stiamo parlando proprio del contratto di lavoro”.

Nardella infine ha risposto anche a chi gli chiedeva se avesse qualcosa da rimproverarsi sulla tempistica della decisione a proposito dei musei: “Credo che la direzione cultura e l’assessorato alla cultura avrebbero potuto agire prima. Dopodiché sono riusciti anche loro stessi a trovare un punto di caduta con i lavoratori, però ho già detto che per la prossima volta non dovrà più accadere”.

“Noi abbiamo numeri molto interessanti -conclude- sulle presenze dei fiorentini e toscani. Il pomeriggio e la notte di Natale le persone stanno a casa, noi apriremo il pomeriggio di Natale così come la mattina di Capodanno, ed avremo migliaia e migliaia di turisti e visitatori”.

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