Arrestati da polizia e guardia di Finanza nove persone accusate di aver finanziato Hamas per sette milioni di euro attraverso associazioni.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi nell’ambito una indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo. Eseguite misure cautelari nei confronti di nove indagati, destinatari tutti della custodia in carcere, e di tre associazioni.
Uno degli arrestati nell’ambito dell’inchiesta sui finanziamenti ad Hamas è stato prelevato dai Gico e polizia di Stato a Firenze, in un alloggio di un ex convento in via del Campuccio 10.
Secondo quanto appreso, sarebbe un fiancheggiatore dell’organizzazione che in Italia procurava fondi da destinare ad Hamas. Nell’abitazione sarebbe stato effettuato il sequestro di documenti e altro materiale.
“Mohammad Hannoun e i suoi stretti collaboratori hanno costituito in Italia una cellula di Hamas e da molti anni operano, per mezzo della Associazione benefica di solidarietĂ con il popolo palestinese (A.b.s.p.p.), nella raccolta di fondi destinati in tutto o in parte a detta organizzazione terroristica”. Lo rende noto la polizia in un comunicato.
Fra gli altri arrestati c’è Ra’Ed Hussny Mousa Dawoud, considerato membro del comparto estero di Hamas e referente con Hannoun della cellula italiana. E’ dipendente dal 2016 di A.b.s.p.p. e corresponsabile della filiale milanese dell’associazione.
Membri del comparto estero di Hamas e della cellula italiana sono considerati anche altri tre dipendenti di A.b.s.p.p.: Raed Al Salahat, componente del board of directors della European Palestinians Conference, referente per Firenze e la Toscana di A.b.s.p.p.; Yaser Elasaly, responsabile con Dawoud della filiale milanese; Jaber Abdelrahim Albustanji Riyad. In manette è finito anche Osama Alisawi, ritenuto membro di Hamas, di cui è stato Ministro dei Trasporti del Governo di fatto a Gaza. Presidente del Blocco Islamico dell’Unione degli Ingegneri, è stato cofondatore nel 1994 della A.b.s.p.p.
L’accusa per questi sei arrestati è di aver versato negli anni complessivamente 7 milioni e 280 mila euro per Hamas. I fondi venivano raccolti ufficialmente a fini umanitari per la popolazione palestinese, a Genova e in altre localitĂ in Italia e all’estero, ma per gli inquirenti “piĂą del 71% finiva al finanziamento diretto di Hamas o di associazioni ad essa collegate o da essa controllate e di tutte le articolazioni dell’organizzazione terroristica”.
Gli altri tre arrestati sono Adel Ibrahim Salameh Abu Rawwa, dipendente della A.b.s.p.p., referente per il Nordest Italia, Khalil Abu Deiah e Saleh Mohammed Ismail Abdu. Sono accusati di concorso esterno dell’associazione terroristica.
Secondo gli investigatori, pur non facendo parte di Hamas, hanno assicurato con continuitĂ un supporto finanziario all’organizzazione, operando per mezzo di tre associazioni: Associazione benefica di solidarietĂ con il popolo palestinese (A.s.b.p.p.), Associazione benefica di solidarieta con il popolo palestinese – Organizzazione di volontariato (A.s.b.p.p. O.d.v.), entrambe con sede a Genova, e Associazione benefica La Cupola d’Oro, fondata a dicembre del 2023, con sede a Milano, di cui è legale rappresentante Khalil Abu Deiah.
“E’ una bufala che io sia un leader di Hamas. Sono semplicemente un palestinese impegnato da decenni nella lotta per i diritti del suo popolo. Hamas ha avuto piĂą del 70% dei voti a Gaza e in Cisgiordania, quindi è un legittimo rappresentante del popolo palestinese. E io sono simpatizzante di Hamas come lo sono di ogni fazione che lotta per i miei diritti”. Così Mohamed Hannoun, presidente dell’Associazione palestinesi in Italia, arrestato con l’accusa di essere un finanziatore di Hamas, commentava nell’agosto scorso le accuse ricorrenti di far parte dell’organizzazione terroristica.
L’arrestato a Firenze nell’operazione contro i finanziamenti ad Hamas, è Raed Al Salahat, membro del comparto estero dell’organizzazione terroristica e, dal maggio 2023, componente del board of directors della European Palestinians Conference, al cui interno opera in stretto contatto con Majed Al Zeer.
Raed Al Salahat, spiegano gli inquirenti, è componente della cellula italiana di Hamas, dipendente della Associazione Benefica di Solidarietà col Popolo palestinese, con sede a Genova, dal luglio 2011 al settembre 2019 e, di nuovo, a partire dal luglio 2024, referente per Firenze e la Toscana.

