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Etruria: nuova indagine su vendita obbligazioni a clienti

C”è un nuovo fascicolo aperto dalla procura di Arezzo sulle vicende della ex Banca Etruria: secondo quanto appreso si tratterebbe di uno spezzone di indagine che riguarda la vendita di obbligazioni considerate rischiose ai clienti retail che non avrebbero avuto il profilo per acquisirle.

Nel registro degli indagati ci sarebbero membri del cda della Banca Etruria presieduto da Giuseppe Fornasari tra cui, secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Verità, anche Pier Luigi Boschi, padre del sottosegretario Maria Elena, che è stato all”epoca vicepresidente della banca, sebbene senza incarichi operativi.
Secondo quanto appreso, l”apertura del fascicolo sarebbe scaturita dalle sanzioni comminate dalla Consob agli ex amministratori della Banca nel settembre scorso, per
complessivi 2,76 milioni di euro. E riguarda il periodo 2012-2014, incentrato proprio sulle violazioni riscontrare nei prospetti informativi. La procura, sempre secondo quanto
appreso, starebbe dunque valutando i profili penali relativi alle norme che puniscono il falso in prospetto e il ricorso abusivo al credito.

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