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Lun 21 Lug 2025
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ToscanaCronacaErgastolo a infermiera Piombino, per Cassazione indizi univoci

Ergastolo a infermiera Piombino, per Cassazione indizi univoci

La Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo per Fausta Bonino, l’infermiera di Piombino accusata di aver ucciso quattro pazienti all’ospedale di Villamarina. Contro di lei “indizi univoci”.

Undici anni dopo i primi decessi sospetti e a nove e mezzo dall’arresto, la Corte di Cassazione ha scritto la parola fine sulla vicenda di Fausta Bonino, l’infermiera di Piombino (Livorno) accusata di aver ucciso quattro pazienti dell’ospedale di Villamarina con dosi letali di eparina, confermandone l’ergastolo lo scorso febbraio. Nelle 140 pagine delle motivazioni della sentenza, depositate in questi giorni e pubblicate da Il Tirreno, la Suprema Corte respinge i motivi di ricorso dell’avvocato difensore e motiva la condanna all’ergastolo della donna, spiegando, in sintesi, che contro di lei gli indizi sono univoci. Anche l’assenza del movente, confermata dall’appello-bis, non è bastata a cambiare gli esiti dell’ergastolo. “Pur avendo approfondito il suo esame verso la ricerca di un movente – si legge ancora -, non può non rilevarsi come sia stata la stessa corte territoriale a concludere nel senso che gli elementi concreti emersi e valutati a tal fine si sono dimostrati di consistenza tale da non condurre a una conclusione certa sull’individuazione di un chiaro movente delle condotte delittuose poste in essere dalla Bonino”. Sul punto, infatti, il giudice di appello osserva che, pur emergendo dagli atti “elementi indubbiamente significativi di possibili spinte all’azione criminale, ancorchĂ© tra loro complementari e non distonici”, tali elementi “non consentono di far emergere, con certezza processuale, un movente esclusivo delle azioni omicidiarie”.