Mar 21 Mag 2024

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Donne scomparse, Viareggio: condannato Remorini ad altri 6 mesi

Massimo Remorini minacciò il teste-chiave del processo per duplice omicidio in cui venne condannato a 38 anni. Oggi, davanti al tribunale di Lucca, per le minacce, è stato condannato ad altri 6 mesi e al pagamento delle spese legali.

Sta già scontando in carcere la pena per l’omicidio e l’occultamento dei cadaveri di Velia Carmazzi, 59 anni, e di sua madre Maddalena Semeraro, 80 anni, che nel 2010 scomparvero da Torre del Lago dopo che a entrambe fu depauperato il patrimonio.

Remorini, difeso dall’avvocato Massimo Landi, in questo processo era accusato di minacce di morte nei confronti di Francesco Tureddi.
In aula, davanti alla corte di assise, Massimo Remorini pronunciò, mimando anche con il gesto della mano, la frase ‘Ti taglio la gola’ nei confronti di Tureddi, subito dopo che questi aveva reso la sua testimonianza. I cadaveri delle due donne non sono mai stati ritrovati e Francesco Tureddi, conosciuto anche come ‘Cecchino’, divenne il testimone principale contro lo stesso Remorini:
benché accusato nella stessa vicenda di favoreggiamento ed altri reati minori, all’esito del processo fu prosciolto completamente da tutte le imputazioni nei propri confronti. Remorini attualmente è detenuto nel carcere di Sollicciano (Firenze) dopo esser stato condannato con sentenza definitiva dalla Cassazione a 38 anni per omicidio, occultamento e distruzione di cadavere, più altri reati connessi alla vicenda.

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