Ven 29 Mar 2024

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Disco della settimana: Tame Impala “The Slow Rush”

Anticipato da “Lost In Yestarday”, “Posthumous Forgiveness” “It Might Be Time” e “Borderline”, The Slow Rush è stato interamente suonato, registrato, prodotto e mixato da Kevin Parker tra Los Angeles e Fremantle, sua città natale in Australia.

The Slow Rush è un tuffo nel profondo oceano del tempo, evoca la sensazione di una vita che passa in un battibaleno, di una evento fondamentale che ti sfreccia davanti mentre stai guardando il tuo cellulare, è un inno di lode alla creazione e alla distruzione nell’interminabile ciclo della vita.  “Molti dei brani sostengono l’idea  del tempo che passa, di quando vedi la tua vita passarti davanti rapidamente e sei in grado di vederla in modo chiaro. Sono stato spazzato via da quest’idea del tempo che passa. C’è qualcosa di veramente entusiasmante in tutto ciò.” ha detto Parker al New York Times. La copertina dell’album è stata creata in collaborazione con Neil Krug e rappresenta un simbolo dell’umanità tutta inghiottita dall’ambiente circostante in un istante.

Nelle parole di Ondarock “un furbo mix fra la psichedelia light dei primi due dischi e le derive groovy del terzo. Ha così composto dodici tracce soft-rock che perseverano nella mediazione fra fumi lisergici e pop music, per consolidare le simpatie tanto dei nostalgici dell’epoca hippy quanto dei giovani rampanti con la fissa per gli spritz da consumare in locali total white“.

Per Rolling Stone invece “A cosa porta tutta questa maestosità dorata? Non a molto. Un intero album basato sul falsetto distratto e riverberato di Parker può diventare derivativo, non importa quanto sia splendente la parte musicale. A guardarlo da vicino, The Slow Rush sembra più il portfolio delle sue raffinatezze da produttore che una raccolta di canzoni. Se lo trattate come musica d’atmosfera, invece, l’album è come un dolce trip. “Let’s drink this magic potion of love and emotion”, canta nella soleggiata Instant Destiny. Sedetevi in poltrona, rilassatevi e sorseggiate un drink. The Slow Rush scioglierà ogni tensione.

I Tame Impala sono ormai il solo Kevin Parker. Currents è il loro precedente album certificato oro e acclamato dalla critica di tutto il mondo, con cui ottennero la seconda nomination ai  GRAMMY. Dell’album Pitchfork ha scritto che “quasi ogni canzone di Currents rivela la vasta gamma di capacità di Parker e della sua crescente esperienza come produttore, arrangiatore, autore e cantante, mantenendo al contempo l’essenza dei Tame Impala.”

I Tame Impala girarono in tour gli Stati Uniti per la prima volta nel 2010, suonando in piccoli club con un pubblico di sole 200 persone. Dopo una serie di concerti negli Stati Uniti e grazie alle insistenti richieste dei fan di una performance live trascendentale, i Tame Impala iniziarono a partecipare ai festival in tutto il mondo come headliner e pubblicarono tre album – Innerspeaker, Lonerism e Currents. In qualità di autore e produttore, Parker ha collaborato con Travis Scott, SZA, Lady Gaga, Mark Ronson, Kanye West, Kali Uchis, Theophilus London, Miguel, A$AP Rocky e molti altri. Negli ultimi sei mesi i Tame Impala hanno partecipato in qualità di headliner a numerosi festival, tra i quali Splendour in the Grass, Coachella, Primavera, Lollapalooza, ACL e molti altri. Hanno inoltre presentato due nuovi brani al Saturday Night Live e hanno suonato concerti sold-out intorno al globo incluse due serate al Madison Square Garden di New York.

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