Si estende nel Casentino e nel Grossetano l’esperienza Botteghe della salute, nate nel 2023 da una collaborazione con l’Anci Toscana per aiutare la popolazione meno a suo agio nell’uso di internet, di un computer o di uno smartphone nell’accesso ai servizi di sanità digitale. I Comuni di Bibbiena, Bucine, Roccastrada ed Orbetello, spiega la Regione, si sono dichiarati disponibili a partecipare al progetto, con quattro sedi ubicate sui loro territori.
Con la stessa delibera che amplia la rete e che ha avuto il via libera dalla Giunta regionale nei giorni scorsi, viene rinnovata inoltre per altri due anni, fino al 2027, anche la collaborazione sul progetto con Anci Toscana, fino al 2027, coinvolgendo nella nuova intesa anche il terzo settore chiamato alla coprogettazione dei servizi attraverso avvisi pubblici.
La rete delle Botteghe, sostenuta dalla Regione, si avvale della partecipazione e del cofinanziamento di numerosi enti locali, coordinati ed aiutati da Anci Toscana.
Nei prossimi due anni gli sportelli saliranno a 48, con un rafforzamento dell’esperienza in particolare nell’area della Toscana Sud Est. Dei Comuni che saranno coinvolti il 56 per cento ricade in aree interne o insulari. “Coinvolgere il terzo settore costituisce un ulteriore valore aggiunto di questo progetto – afferma il presidente della Toscana Eugenio Giani -, in una regione peraltro dove il terzo settore è particolarmente radicato ed attivo. Era importante fare squadra, assieme ai Comuni e all’associazione che li riunisce, con l’obiettivo di non far rimanere indietro nessun territorio e garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità”.
“Internet e le nuove tecnologie – commenta l’assessore toscano al diritto alla salute Simone Bezzini – costituiscono una grande opportunità”, “il rischio, che non dobbiamo correre, è che qualcuno ne sia escluso, creando così nuove disuguaglianze. L’attività delle Botteghe della salute ci aiuta” a scongiurarlo. “Le Botteghe della salute hanno mostrato, fin dall’esperienza Covid, tutto il loro potenziale di rete capillare di servizi fondamentali per i cittadini, in particolare per le aree meno servite” afferma il direttore di Anci Toscana Simone Gheri.