Elephant Brain, sabato 27 live a Firenze. 🎧Ascolta l’intervista.

Dal Rock Contest ai palchi di tutta italia, i perugini Elephant Brain sono una delle più vitali realtà del nuovo rock nazionale. Sabato 27 aprile saranno in concerto al Glue. Ad aprire la serata lo shoegaze dal respiro internazionale dei fiorentini We Melt Chocolate.

Con il brano “Scappare Sempre” si aggiudicarono il Premio SIAE durante l’edizione 2019 del Rock Contest, quello che segnò l’esordio assoluto sui palchi di Emma Nolde. Oggi sono riconosciuti come una delle realtà più vitali ed interessanti del nuovo rock in italiano. In occasione di una loro data fiorentina (27 aprile al Glue) sono stati ai microfoni di Controradio, intervistati da Giovanni Barbasso per raccontarci la loro storia e delle loro imminenti uscite. “Quel premio ci ha dato il coraggio ed un sostegno economico fondamentale. Una di quelle esperienze che ci porteremo dietro per sempre. Per tutto lo staff del rock Contest portiamo dentro un affetto infinito. Una parte fondamentale del percorso e delle relazioni che nel tempo si costruiscono grazie alla musica”, le parole di Andrea “Bebo” Mancini, chitarrista della band.

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Ascolta l’intervista su Controradio.

Gli Elephant Brain sono Vincenzo Garofalo, Andrea Mancini, Emilio Balducci, Roberto Duca, Giacomo Ricci e nascono a Perugia nel 2015, anno in cui registrano il primo EP al Fuori Produzioni, una realtà alle porte di Perugia diventata una ‘seconda casa’ e attuale sala prove/studio di registrazione. L’EP ottiene una bella accoglienza di critica e pubblico, portandoli, da marzo 2016, a suonare in giro per l’Italia. Dopo tre anni in studio, al lavoro sul nuovo disco, nel 2019, al Rock Contest, si aggiudicano il Premio SIAE per la migliore composizione con il brano “Scappare Sempre”. Il 17 gennaio 2020, poco prima dell’inizio della pandemia, esce “Niente di speciale”, il loro disco d’esordio, co-prodotto dalla stessa band insieme a Jacopo Gigliotti (FASK) e distribuito da Libellula/Believe che raggiunge 3 milioni di ascolti.

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Con una media di 35 MILA a ascoltatori mensili su Spotify, sin dagli inizi gli Elephant Brain si distinguono anche per una intensa attività dal vivo, che li ha visti suonare su alcuni dei palchi più noti nella scena indipendente e non solo come l’Alcatraz (Milano w/Punkreas), l’Atlantico (Roma w/Fask), Live Rock Festival di Acquaviva (SI),  l’Anfiteatro delle Cascine a Firenze  o l’Umbria che Spacca (Perugia w/ Verdena). Anticipato dai singoli “Anche questa è insicurezza” (in copertina della playlist Rock Italia) “Neanche un’ora sveglio” e “Come mi divori” (che li vede di nuovo in copertina su Rock Italia), il secondo disco della band, “Canzoni da odiare”, esce a novembre 2022 per Libellula/Believe, seguito da un tour di 35 date sui palchi più importanti della Penisola. Nella primavera 2024 i Brain tornano dal vivo per poche date speciali in cui riabbracciare il pubblico portando dal vivo i brani più amati insieme a 2 nuovi singoli, il primo dei quali “Sto meglio” esce il 15 marzo 2024.

Prossime date: 27 APRILE | Firenze Glue, 6 MAGGIO | Cagliari Fabrik 

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Off Tune Festival Free Edition

Off Tune Festival 2024, free edition. Dal 6 all’8 giugno ad Officina Giovani (Prato) tre giorni di post-punk, stoner rock, psych pop con Nebula (Usa), Special Interest (Usa), Enola Gay, Crows (Uk), ma anche i nostrani Sara Parigi, Plastic Man e dall’ultima edizione del Rock Contest i giovanissimi Puncake

Tre giorni nel segno del post-punk, dello psych pop e dello stoner rock. Due palchi, 15 live con band da Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda e Italia. Tutto a ingresso libero, da giovedì 6 a sabato 8 giugno a Prato, nell’area Officina Giovani.
Bentornati all’Off Tune Festival quest’anno in versione free edition.

Off Tune Festival ci prova, grazie all’audacia di A-live, Santa Valvola Records e Associazione South Park, che tirano le fila in collaborazione con Comune di Prato e Officina Giovani.

Tre giorni di live – inizio concerti dal pomeriggio – ma anche dj-set, area ristoro, area kids, mercatino, mostre e, in chiusura, l’immancabile Cencio’s Night.

Si parte giovedì 6 giugno con lo stoner dei Nebula, formazione statunitense nata da una costola dei Fu Manchu, preceduti dal power pop dei canadesi Motorists e da due ottime formazioni toscane: Tomorr e Sir Rick Bowman. Venerdì 7, da New Orleans il glam punk degli Special Interest, condito con il post-punk dei britannici Crows per il loro primo concerto italiano, nella stessa serata anche  i  Vuoto Impero e i giovanissimi Punkcake dall’ultima edizione del Rock Contest.

Sabato 8 giugno dall’Irlanda per la prima volta in Italia, il noise degli Enola Gay e il post punk dei Gurriers. Da Oakland la new wave dei Body Double. E ancora, l’ex Lady in the Radiator Sara Parigi che presenta il suo ultimo lavoro, e le atmosfere garage rock dei Plastic Man, ma anche il rock dei Flying Disc e Almorto. Si chiude, sempre a ingresso libero (dalle ore 23) con la Cencio’s Night.

Info e dettagli sul sito ufficiale www.offtunefestival.it e sui canali social del festival.
Off Tune Festival, Prato, quarta edizione, ingresso libero.

Orari
Giovedì e venerdì apertura ore 18, inizio concerti ore 18,30.
Sabato apertura ore 17, inizio concerti ore 17,30.

Off Tune Festival – 4° edizione – ingresso libero
6/7/8 giugno 2024
Officina Giovani – Cantieri Culturali Ex Macelli
Piazza dei Macelli, 4 Prato
www.offtunefestival.it

🎧 Il sorprendente esordio di Sara Parigi. L’intervista

Dall’esordio con i Lady in the Radiator (vincitori del Rock Contest 2019) al primo disco solista intitolato “Stanza” e prodotto da Alessandro Fiori. Ascolta l’intervista a cura di Giovanni Barbasso.

Il luogo dove Sara Parigi ha raccolto le sue nuove canzoni non poteva che essere il suo album d’esordio da solista, intitolato non a caso Stanza, archiviata la breve ma significativa avventura con i Lady in the Radiator, band alt-rock che nel 2019 ha vinto il prestigioso concorso nazionale Rock Contest di Controradio. Un luogo in cui Sara Parigi si è fatta raggiungere dal noto cantautore Alessandro Fiori, in veste di produttore artistico.

 

 Ascolta l’intervista a Sara Parigi a cura di Giovanni Barbasso 🎧

sara parigi

 

Uscito in CD e su tutte le piattaforme digitali il 26 gennaio scorso per Viceversa Records con distribuzione Audioglobe/Believe, Stanza accorpa tutte le idee maturate tra 2020 e 2023 dalla cantante, musicista e autrice toscana. «Questa Stanza è il luogo dove i pensieri degli ultimi tre anni prendono forma. Un posto sicuro pieno di oggetti di ogni tipo: alcuni sono antichi e preziosi come scrigni, altri sono conchiglie senza utilità – se non la loro bellezza – e della cui presenza io sola mi accorgo; altri ancora sono usurati e da buttare, ingombranti e senza speranza. Ci sono anche piccoli lumi che si accendono, spiragli nascenti di un chiarore che illumina la notte. Due finestre aprono la Stanza a mondi esterni che riflettono come specchi il caos ordinato da essa racchiuso: da una parte il fluire di acque profonde di Rive, dall’altra la tensione verso la leggerezza di Animale».

Molte cose sono cambiate sia da un punto di vista sonoro che testuale, Sara è partita dall’avant-noise in inglese dei Lady in the Radiator per arrivare a un compiuto songwriting art-pop in lingua italiana, sostenuta da una vocalità peculiare ed elegante, divenuta di pari passo più diretta, in simbiosi con la spontanea teatralità della sua presenza scenica. Sebbene permangano tanto suggestioni prettamente internazionali quanto un’inevitabile inquietudine di fondo, nei dieci brani di Stanza subentrano atmosfere coraggiosamente intimiste e melodie irregolari sospese tra passato e futuro, tra strumenti tradizionali ed elettronica.

L’incontro artistico con Alessandro Fiori tra i nomi più rilevanti e originali del nostro cantautorato contemporaneo  è stato illuminante sotto molti punti di vista. Fiori si è occupato della produzione artistica e ha suonato assieme a Sara Parigi nella maggioranza delle tracce. Racconta la musicista: «La nostra collaborazione mi ha fatto tornare alla dimensione del gioco e dell’istinto visionario, il che mi ricorda perché faccio musica. Di questi tempi, penso sia un approccio sempre più raro, da custodire con cura. Semplicemente, non ci siamo posti limiti per l’elaborazione di questo disco e lui ha colto i miei semi creativi portandoli a sbocciare in un’accezione tutta loro».

🎧 Valerio Martino (Street Clerks) presenta “Uomini del duemila”

Valerio Martino già cantante e chitarrista degli Street Clerks presenta ai nostri microfoni “Uomini Del Duemila”, il primo singolo che anticipa il progetto d’esordio da solista, e brano vincitore del Premio “Erriquez” del Rock Contest di Controradio e Regione Toscana/Fondo Sociale Europeo. L’intervista a cura di G.Barbasso!

“Uomini Del Duemila” è il primo singolo che anticipa il progetto d’esordio da solista di Valerio Martino, cantante e chitarrista degli Street Clerks!

“UOMINI DEL DUEMILA” è il brano vincitore del Premio “Erriquez” del Rock Contest di Controradio e Regione Toscana/Fondo Sociale Europeo assegnato dalla Bandabardò, ed esprime un delicato ottimismo ed una pacifica consapevolezza, l’aspirazione ad una umanità piena finalmente liberata dalla paura e dal conflitto generazionale su un tappeto sonoro popolare e sofisticato al tempo stesso.

Commenta l’artista a proposito del brano: “Siamo nel Terzo Millennio e ancora discutiamo se sia giusto che le donne debbano avere paura a camminare da sole in giro, se sia giusto ogni tanto tirare uno schiaffo in faccia, se sia giusto che le donne possano ambire a ciò che gli pare, e se sia giusto che gli uomini possano essere sensibili ed esprimere le proprie emozioni. Ogni 2 giorni un uomo uccide una donna, però sembra che parlarne sia troppo politically correct. Io invece credo che dobbiamo parlane, insieme, uomini e donne, e credo soprattutto che sensibilità significa forza. Sensibilità significa forza.”

L’intervista a cura di Giovanni Barbasso 🎧

valerio martino

 

Biografia:

Dalla inconsueta commistione tra indie, punk, cantautorato acustico e una psicoterapia lunga un decennio, nasce il progetto Valerio Martino. Già cantante e chitarrista degli Street Clerks (Stasera c’è Cattelan, XFactor), Valerio nelle sue canzoni vuole raccontare la vita reale, cruda e imperfetta con i suoi difetti e le sue storture, quasi a volerne celebrare la profondità e unicità in ogni suo piccolo particolare contraddittorio. Sempre in bilico tra indie-rock e sfumature acustiche, gli arrangiamenti definiscono uno stile in continua evoluzione, a volte più morbido e acustico, altre più grezzo e tagliente.

🎧 Verdena, “X sempre assenti”, alla Compagnia di Firenze. L’intervista al regista

Arriva al cinema La Compagnia di Firenze, da sabato 2 dicembre, il nuovo documentario di Francesco Fei, “X sempre assenti”, che segue da vicino il gruppo  dei Verdena, nella loro vita privata e nella preparazione del tour di “Volevo Magia”, disco che ha segnato il loro rientro sulle scene, dopo sette anni di silenzio. L’intervista al regista a cura di Benedetto Ferrara.

Il regista Francesco Fei racconta i Verdena, la band emblema della musica alternative rock, in un documentario che si muove fra musica e vita privata. Proiezione del 2 dicembre, ore 19.00 alla presenza del regista.

Ho conosciuto i Verdena nel 1999 in occasione del videoclip del loro primo singolo: “Valvonauta”. Io ero uno dei principali registi della scena italiana, loro un gruppo ancora sconosciuto. Quello che mi colpì di più fu la loro indole, decisamente punk e anticonformista. (Francesco Fei)

ASCOLTA L’INTERVISTA 🎧

Francesco Fei editata

 

“Per come lo intendiamo noi il rock è immortale». Parola dei Verdena: ed è difficile non credergli. Puri e radicali nella propria autenticità, dal loro suono potente e artigianale alla vita di tutti i giorni – che i fratelli Alberto e Luca Ferrari e Roberta Sammarelli conducono sempre nel loro paese, Albino, in provincia di Bergamo – il gruppo rock è tornati sulle scene, così come lo abbiamo sempre conosciuto, fuori dalle logiche delle promozioni mainstream, senza artifici, dall’attitudine punk, vero e reale.
“X sempre assenti” è un’opera unica per la capacità di entrare nell’intimità dei protagonisti, all’interno delle loro famiglie, nel profondo delle vite semplici che conducono e dei luoghi isolati dove vivono, ma in grado anche di raccontare la loro vita come rock band. A firmare il racconto il regista Francesco Fei, autore del loro primo videoclip nel 1999, il fortunato e indimenticato primo singolo “Valvonauta”.
Quello dei Verdena è un discorso eterno, che continua uguale a sé stesso e sempre originale, che si autoalimenta. Come gli sforzi, le fatiche e i sorrisi della vita di tutti i giorni. Come il rock.”

ORARI: sabato 2 dicembre (ore 19, con la presenza del regista), domenica 3 (ore 21), lunedì 4 (ore 18) e mercoledì 6 dicembre (ore 19).

Prodotto da Capitol Records e Universal Music Italia, distribuito da Lab80 Film, il documentario è stato presentato tra gli eventi speciali in anteprima durante il Biografilm Festival 2023 a Bologna.

Rock Contest 2023: tutti i vincitori.

Vincono la 35esima edizione i Duck Baleno, secondo posto Lazzaro, terto classificato Edgar Allan Pop. Il Premio Enrico Greppi “Erriquez” va a Elso e a Lazzaro il Premio FSE/Giovanisì . A Elso anche il Premio Publiacqua e a Lazzaro il Premio “Best Live Experience”. Il Premio Ernesto De Pascale va a i Saul Project.

Sono i veronesi DUCK BALENO con la loro sintesi che unisce pop, rock, elettronica, folk, psichedelica, funk, i vincitori del Rock Contest 2023. Al secondo posto il sound elettronico del pistoiese LAZZARO e terzo classificato il pop non convenzionale tra indie e hip hop del romagnolo EDGAR ALLAN POP.

—-GUARDA LA FINALE QUI—-

Una serata quella al Viper Theatre di Firenze che ha visto sul palco gruppi con esperienze musicali decisamente diverse: la canzone d’autore velata di synth-wave del pistoiese Lazzaro, gli Slebo, da Terni, tra post punk e rave techno con testi in italiano, il potentissimo duo fiorentino The Stand con il loro indomito hardcore digitale, il granitico post-grunge in italiano dei trentini Humus, da Verona i Duck Baleno, che potremmo inserire a pieno nella scena internazionale del “global psych rock” e il cantautorato pop d’avanguardia del romagnolo Edgar Allan Pop oltre all’inedita accoppiata degli ospiti speciali BUGO e NEW CANDYS che hanno ipnotizzato la gremitissima platea.

A stilare la classifica una giuria di esperti composta da musicisti, discografici, addetti ai lavori, critici musicali e i direttori artistici dei tanti festival che quest’anno hanno collaborato con il Contest. Tra i tanti, Piero Pelù, Bugo, Andy Fumagalli dei Bluvertigo, Alessandro Nutini della Bandabardò, Antonio Aiazzi (Litfiba), Alessandro Baronciani,  e altri addetti ai lavori come giornalisti specializzati, i rappresentanti di Audioglobe, Sam Recording Studio, Woodworm Label, Black Candy, Locusta Booking, GRS – General Recording Studio, Dischi Sotterranei, Ferramenta Dischi, Pulp Dischi, Panico Concerti, Dischi Bastardi, i direttori artistici di Ypsigrock (Castelbuono – Palermo), Cinzella (Grottaglie – Taranto), Ferrara Sotto Le Stelle, Artico Festival (Bra – Cuneo), L’ars Rock Fest (Chiusi Scalo – Siena), WØM Fest (Lucca), Fans Out Festival,(Costigliole d’Asti), Let’s Festival 2023 (Castelfranco di Sotto – Pisa) e, come di consuetudine in giuria anche la vincitrice della scorsa edizione, Martina Saladino, in arte Marte.

A condurre l’intensa serata Giustina Terenzi e Giovanni Barbasso di Controradio e Silvia Boschero di Radio Rai.

Bugo con New CandysHanno infuocato la serata come special guest i New Candys, punta di diamante del rock psichedelico nostrano “da esportazione”. Con il loro inconfondibile suono oscuro, la band veneta ha all’attivo tour in tutta Europa, UK, Stati Uniti, Canada, Messico ed Australia, partecipazioni ai più importanti festival internazionali. Con loro sul palco anche Bugo per interpretare insieme la loro cover di “Io mi rompo i coglioni” diventata “Everything’s Fucking Boring”.

I PREMI ASSEGNATI

Oltre 15.000 euro il valore complessivo dei premi assegnati, come sempre votati alla crescita e allo sviluppo professionale dei musicisti in gara.

DUCK BALENO, primi classificati, avranno a disposizione 3.000 euro da investire in un progetto artistico, LAZZARO, secondo classificato, potrà usufruire di 5 giornate in studio di registrazione con Andrea Ciacchini presso il prestigioso Sam Recording Studio di Lari. A  EDGAR ALLAN POP, terzo classificato, va invece un gettone di 500 euro. Ma oltre a questi premi, che hanno riguardato i live della finale, una serie di premi tematici ha invece attinto all’intera rosa dei 30 selezionati per l’edizione 2023.

Il Premio Fondo Sociale Europeo/Giovanisì (2.000 euro da investire in servizi legati all’evoluzione artistica del vincitore), giunto alla settima edizione, è il riconoscimento finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito della campagna di informazione sugli interventi del Fondo Sociale Europeo Plus dedicati ai giovani e sulle altre opportunità di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani. Ad essere premiato il brano che meglio è riuscito ad esprimere desideri e inquietudini dei giovani e, in generale, la condizione giovanile: “Oro” di Lazzaro.

Questa la motivazione ad esegesi del premio: “Il conflitto generazionale diacronico, la stasi del mondo adulto in collisione con lo slancio vitale dei giovani, la paura destabilizzante nella tormentata ricerca del proprio posto nel mondo, “Oro” è il disincanto per una mancata età aurea dell’esistenza, la presa di coscienza di una Fata Morgana vestita di desideri e disillusioni”.

Per la terza edizione del Premio Enrico Greppi “Erriquez”, messo in palio dalla Regione Toscana con il Fondo Sociale Europeo Plus e dedicato alla memoria del leader della Bandabardò (2.000 euro in servizi legati all’evoluzione artistica del vincitore) è stato individuato in “Gentilezza” di Elso il brano che si è maggiormente distinto per la positività dei valori e dell’impegno sociale, in continuità con la produzione artistica e la carica umana trasmessa da Erriquez durante tutta la sua vita.

Motivazione: “La ricerca di un’isola dove ancorare le proprie speranze e permettersi di sentirsi fragili in un mondo pieno di insidie che non fa sconti. Il tentativo di smuovere un’umanità fatta da montagne innevate di quotidianità, indifferenza ed egoismo, ed esortarla a recuperare quel senso che le è proprio, spesso dimenticato, e sentirsi completi e vivi nel rispetto reciproco”.

“Gentilezza” di Elso si è aggiudicato anche il Premio Publiacqua, riconoscimento indirizzato al brano che meglio esprime i temi della sostenibilità, climate change, biodiversità, accessibilità alle risorse, inclusione e uguaglianza. Il Premio, indetto da Publiacqua SpA, consiste nella produzione di un videoclip musicale che sarà realizzato da The Factory PRD, casa di produzione video-cinematografica con all’attivo importanti collaborazioni (Max Gazzé, Levante, Emis Killa, Cristina Donà).

Motivazione: “Una rivoluzione che parte dal personale, da piccole, semplici cose, un mutamento di atteggiamento come motore di una società più giusta ed inclusiva.”

Il Premio Ernesto De Pascale, in collaborazione con la testata Il Popolo Del Blues, per la canzone che meglio coniuga musica e testo in italiano è stato assegnato ai lucchesi SAUL PROJECT con il brano omonimo.

Infine, la novità 2023, il Premio Best Live Experience a LAZZARO. Grazie ad Arte Residente LAZZARO potrà usufruire di 3 giorni di residenza artistica presso il Teatro Marchionneschi di Guardistallo (PI) per preparare il proprio concerto in uno spazio tecnologicamente all’avanguardia, con la supervisione di Antonio Aiazzi (Litfiba, Timoria, etc.)

Il Rock Contest è organizzato da Controradio e Controradio Club in collaborazione con Regione Toscana – Fondo Sociale Europeo Plus – Giovanisì, con il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze e Publiacqua, il sostegno di SIAE –  Società Italiana degli Autori ed Editori, sponsor B&C Speakers.

Sponsor tecnici: Audioglobe e Sam Recording Studio.

 

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