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Ven 14 Nov 2025
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ToscanaCronacaBimbo morto all'asilo, cooperativa Koinè apre sua indagine interna

Bimbo morto all’asilo, cooperativa Koinè apre sua indagine interna

Una commissione interna per fare verifiche autonome che affiancheranno, senza sovrapporsi, il lavoro degli inquirenti è stata istituita dalla cooperativa Koine che gestisce l’asilo ‘Ambarabà Cicci Cocco’ di Soci (Arezzo) dove due giorni fa è morto il bimbo di 2 anni rimasto strozzato dal laccio della felpa, in circostanze da chiarire da parte della procura di Arezzo e dei carabinieri che portano avanti le indagini.

Koinè sottolinea in una nota che l’attività della propria commissione sarà “completamente a disposizione dell’autorità giudiziaria”. La cooperativa ribadisce di aver già fornito agli investigatori tutte le informazioni chieste e conferma la “piena fiducia nel lavoro della magistratura”. Koinè conferma, inoltre, la composizione del personale: 16 operatrici complessive, di cui 11 educatrici e cinque assistenti. Al momento della tragedia erano in servizio otto educatrici, quattro assistenti, la cuoca e l’aiuto cuoca, per un totale di 14 addetti.

Il rapporto numerico con i 60 bambini del nido, precisa Koinè, è “coerente con la normativa vigente” e tutte le operatrici sono formate e aggiornate professionalmente.
Inoltre gli spazi interni ed esterni risultano “a norma secondo le certificazioni previste”. Riguardo alla piccola pianta dove – secondo ricostruzioni – si sarebbe impigliato l’indumento, spiega la cooperativa, “non è un arredo del giardino, ma parte di un progetto didattico” ed è oggetto di manutenzione costante. La commissione interna proseguirà nei prossimi giorni gli incontri con il personale.

“L’obiettivo – afferma Koinè – è contribuire, con la massima trasparenza, alla ricerca della verità”. Intanto proseguono le indagini della procura aretina.