Così oggi a Firenze la ministra per l’Università e ricerca Anna Maria Bernini a proposito del bando housing del Mur finanziato con risorse del Piano nazionale ripresa e resilienza. ‘Speriamo che finita campagna elettorale si uniscano a gruppo’
Noi abbiamo un bando aperto per gli studentati, di un miliardo e 200 milioni di fondi Pnrr che aspettano di essere utilizzati. Abbiamo un target di 60mila posti letto e abbiamo già circa 62mila domande”, a livello nazionale. Di queste “circa 600 da Pisa, un centinaio da Pistoia e Lucca, nessuna da Firenze e dalla Regione”. Così oggi a Firenze la ministra per l’Università e ricerca Anna Maria Bernini a proposito del bando housing del Mur finanziato con risorse del Piano nazionale ripresa e resilienza.
“Studentati e borse di studio sono un modo per esercitare concretamente il diritto allo studio”, diritto che “non ha colore politico”. “Questo – ha spiegato Bernini- è l’approccio che ho avuto con tutti, con Anci, con governatori di centrosinistra, sindaci di centrosinistra. Continuo a ripeterlo e devo dire che moltissimi ci hanno seguito. Il governo Draghi aveva concepito questo bando solamente per soggetti privati.
Io – ha rivendicato la ministra Bernini- l’ho esteso anche a soggetti pubblici, però i soggetti pubblici mi devono seguire. Speriamo che finita la campagna elettorale, la Regione Toscana e Firenze si uniscano al gruppo di chi sta facendo studentati – ha concluso – perché noi passiamo, gli studentati restano”.