Gio 25 Apr 2024

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Verdini: il pm chiede 3 anni per bancarotta Società Toscana Edizioni

Il processo che vede imputato il senatore del PDL Verdini riguarda il crac della Società Toscana Edizioni. L’avvocato difensore, Franco Coppi, ha chiesto l’assoluzione per il suo assistito: “assolvetelo, riparò”.

Il pm Luca Turco ha chiesto di condannare a 3 anni Denis Verdini nel processo per bancarotta fraudolenta della Società toscana di Edizioni che dal 1998 al 2014, anno del fallimento, ha pubblicato Il Giornale della Toscana, quotidiano venduto assieme a Il Giornale. Il pm Turco ha chiesto condanne anche per altri amministratori imputati: 2 anni e 6 mesi per Pierluigi Picerno, ad dal 2007 al 2012 poi liquidatore; 2 anni per Massimo Parisi, nel cda della Ste dal 1998 al 2008, passato da Fi in Ala con Verdini; Girolamo Strozzi Majorca Renzi, presidente dal 15 aprile 1998 al 29 ottobre 2012; Enrico Luca Biagiotti nel cda di Ste dal 2002 al 2012.
“La Ste – ha detto il pm Turco – è stata costituita per un fine nobile, arricchire il pluralismo dell’informazione locale” ma “la storia è stata diversa” e “vede arricchirsi due persone, Verdini e Parisi”. Riguardo all’esame di Verdini stamani in aula, per Turco “è stato fumoso sulle ragioni economiche delle operazioni” distrattive di cui è accusato.
“Io a questo giornale ho solo dato, ho versato soldi, dall’inizio alla fine per tenerlo in vita. Dispiace che alla fine sia arrivato comunque al fallimento nonostante lo sforzo”. Così Denis Verdini, ascoltato questa mattina in aula a Firenze nel processo che lo vede imputato nel processo per bancarotta fraudolenta per il fallimento della Società Toscana di Edizioni (Ste) che editava Il Giornale della Toscana, quotidiano che ha cessato le pubblicazioni.
“Alla fine siamo arrivati comunque al fallimento – ha detto ancora Verdini – perché sono stati sospesi i contributi pubblici”. Nel pomeriggio è prevista la requisitoria del pm Luca Turco. Non è escluso che il processo possa arrivare a sentenza in serata.
Per l’accusa, la bancarotta si sarebbe concretizzata nella distrazione di 2,6 mln di euro quando la Ste era già in piena difficoltà economica, un colpo ritenuto decisivo in quella fase per a tenuta economica della società. Soldi che per il pm Luca Turco sono andati in parti uguali, a inizio 2005, a Verdini e a Parisi – 1,3 mln euro a testa – nell’ambito di un’operazione per cui la Ste avrebbe dovuto acquistare dagli stessi Verdini e Parisi quote di un’altra società, la Nuova Toscana Editrice srl, che aveva soli 62.000 euro di capitale sociale e che a sua volta era in netta perdita.
Secondo il pm Luca Turco, Verdini avrebbe agito come “dominus del gruppo”, “assumendo tutte le decisioni strategiche” e finanziarie. “Verdini – ha aggiunto il pm Luca Turco – ha detto in aula di aver finanziato a lungo la società Ste, ma è anche vero che riceveva montagne di denaro dalle società editoriali”, nonostante questo c’è stata comunque la bancarotta e la società editoriale che pubblicava Il Giornale della Toscana è fallita. Nel pomeriggio il processo è proseguito con le arringhe dei difensori.
L’avvocato difensore di Denis Verdini, professor Franco Coppi, ha chiesto l’assoluzione per il suo assistito, imputato a Firenze nel processo per bancarotta fraudolenta della Società toscana di Edizioni che dal 1998 al 2014, anno del fallimento, ha pubblicato Il Giornale della Toscana. Nella sua arringa Coppi ha sostenuto la non punibilità di Verdini poiché il presunto depauperamento della Ste, sostenuto dall’accusa, sarebbe avvenuto dieci anni prima della dichiarazione di fallimento e comunque sarebbe stato seguito da un atto riparatorio con cui lo stesso Verdini avrebbe compensato i debiti. Il processo non si è concluso oggi e la prossima udienza si terrà il 14 giugno con il proseguimento delle arringhe delle altre difese ed eventuali repliche dopodiché è prevista la camera di consiglio per la sentenza.

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