🎧 Flame Parade, ascolta l’intervista!

In occasione dell’uscita del nuovo album “Cannibal Dreams” i Flame Parade sono tornati a trovarci negli studi di Controradio.  Ascolta l’intervista a cura di Giustina Terenzi

 

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Disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 26 maggio, in CD/LP  dal 16 giugno 2023 “CANNIBAL DREAMS” è  il nuovo album dei FLAME PARADE, a partire da oggi anche album della settimana sulle frequenze di Controradio.

In occasione dell’intervista con Giustina Terenzi la band toscana ha presentato anche le prime date live della stagione estiva.

Il lavoro ha preso vita al Sudestudio di Lecce (Múm, Beirut, Calibro 35, ecc) si tratta di un disco legato all’identità della band ma profondamente influenzato dalle nuove sperimentazioni. Il primo singolo estratto si intitolava  “One of These Days I’ll Steal Your Heart” (2023), ed  esprime alla perfezione il nuovo universo ricercato dei Flame Parade attraverso sonorità eteree dream pop e shoegaze dal sapore internazionale, segnando con fermezza una nuova naturale evoluzione della band toscana.

Flame Parade:
Marco Zampoli
Letizia Bonchi
Francesco Agozzino
Mattia Calosci

Additional musicians:
Simone Prudenzano
Gigi Chord
Matilde Davoli
Roberto Dell’Era

Produced by Matilde Davoli & Flame Parade
Recorded, Mixed and Mastered by Matilde Davoli at Sudestudio, Guagnano (LE), Italy
All songs written by Marco Zampoli

FLAME PARADE – BIO 

La storia dei Flame Parade ha inizio nel 2012 in un antico casale toscano, dove la band dà forma alle prime sperimentazioni e affina il suo background folk, raggiungendo un sound ricercato e contemporaneo.
Nel 2015 pubblica il primo EP, “Berlin” (Materiali Sonori), seguito nel 2016 dall’LP “A New Home” (Materiali Sonori) prodotto da Alberto Mariotti.
I primi lavori vengono accolti molto bene dal pubblico e dalla critica e permettono alla band di esibirsi su oltre 100 palchi tra Italia ed Europa. Nel 2020 tornano con un nuovo album dal titolo “Cosmic Gathering” (Materiali Sonori). Un disco che perfeziona le atmosfere new folk che appartengono al background della band, andando a mescolarsi a sonorità pop di respiro internazionale, guardando a band come Arcade Fire, Foxygen, Kevin Morby, Devendra Banhart, Fleet Foxes. L’inizio del tour italiano ed europeo, già programmato, riceve una brusca frenata a causa della pandemia, ma la band riesce comunque a salire sul palco di alcuni festival estivi, condividendolo con artisti come Zen Circus, La Rappresentante Di Lista, Lucio Corsi, Giovanni Truppi. Nell’autunno 2021 produce un nuovo EP intitolato “Echoes”; oltre all’inedito singolo “River”, il disco include tre nuovi arrangiamenti dei singoli di “Cosmic Gathering”, che danno origine ad una suite dalle atmosfere e dai tempi dilatati, in cui tastiere, archi e chitarre respirano tra vibrazioni post-rock e dream pop. L’esperienza maturata durante la produzione di “Echoes” segna particolarmente la band, che tra il 2021 e il 2022 inizia a scrivere nuova musica.

 

🎧 Enrico Gabrielli presenta “Musica Politica”

Enrico Gabrielli (Calibro 35) presenta la diciannovesima uscita della collana anticlassica su abbonamento 19’40”. Composta da 4 brani per 40 minuti di suono “Musica Politica” guarda alla tradizione delle canzoni operaiste così come alla fertile stagione creativa degli anni 70. L’intervista a cura di Giustina Terenzi

E’ uscita  il 19 dicembre in CD e digitale la diciannovesima uscita della collana anticlassica su abbonamento 19’40”. Composta da 4 brani per 40 minuti di suono e intitolata Musica Politica.

🎧 ASCOLTA L’INTERVISTA A ENRICO GABRIELLI A CURA DI GIUSTINA TERENZI

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“Quando abbiamo visto i risultati delle elezioni parlamentari italiane, abbiamo deciso per un cambio di pianificazione editoriale che rispondesse alla nuova situazione politica con il linguaggio che ci è più vicino, la musica”, spiega Enrico Gabrielli, co-fondatore della collana 19’40” insieme a Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro.

Dopo una fotografia dello stato della contemporanea italiana ed internazionale (Call For Scores), e un radiodramma dalle tinte filosofiche (La favola della realtà), 19’40” chiude questo burrascoso 2022 con un disco che non nasconde la necessità da parte dei fondatori della collana di interfacciarsi con il mondo che li circonda. “Per essere coerenti con il messaggio di Musica Politica, abbiamo anche approntato, a partire dal 25 novembre, un mese di sconti sui nostri abbonamenti e sul catalogo fisico e digitale”, conclude Marcello Corti, direttore dell’ensemble ‘di casa’ di 19’40”, Esecutori di Metallo su Carta. “Poterci ascoltare e supportare ad un prezzo politico sarà ancora più facile di quanto è stato sinora”.

19’40” è una collana discografica su abbonamento di musica anticlassica nata nel 2016. Ogni quattro mesi, 19’40’’ produce un CD e ne invia una copia, numerata a mano, agli abbonati.

 

🎧 Sabina Guzzanti inaugura AURORADISERA

Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi portano in scena “Le Verdi colline dell’Africa”, appuntamento inaugurale dell’edizione 2023 di Auroradisera. Martedì 17 gennaio ore 21.15 Teatro Aurora di Scandicci. L’intervista a Sabina Guzzanti a cura di Giustina Terenzi.

Sabina Guzzanti tributa lo scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke e la sua opera Insulti al pubblico. Un testo provocatorio e dissacrante che non racconta deliberatamente nulla, infatti, non c’è una storia, né una scenografia e nemmeno i personaggi. L’unica cosa che rimane è il pubblico e l’energia vitale di una delle autrici più libere e creative nel panorama italiano che prenderà di mira le abitudini e il torpore intellettuale degli spettatori, ponendoli al centro di un gioco divertente e irriverente. Uno spettacolo, ma soprattutto un gioco che ruota intorno ad un serissimo confronto sul teatro e la sua essenza. (durata: 1h 40’)

ASCOLTA L’INTERVISTA A SABINA GUZZANTI 🎧

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PROGRAMMA:

Mercoledì 1 febbraio è la volta di Gioele Dix e Valentina Cardinali che presentano La corsa dietro il vento. drammaturgia e regia Gioele Dix e con Valentina Cardinali.

Martedì 28 febbraio Fabio Troiano è il protagonista di Il dio bambino, spettacolo con testi e musiche di Giorgio Gaber. Regia Giorgio Gallione

Sabato 11 marzo saranno in scena Lella Costa e Elia Schilton con il racconto dolce e coraggioso Le nostre anime di notte. Tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, pubblicato in Italia da NN Editore, adattamento e traduzione di Emanuele Aldrovandi

La chiusura della rassegna, mercoledì 22 marzo, è affidata all’inedito duo Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere con la commedia brillante Bloccati dalla neve. Di Peter Quilter

Inizio spettacoli ore 21,15
Apertura cassa la sera degli spettacoli dalle 19,30

ABBONAMENTI
€ 60 intero
€ 55 ridotto (over 65, soci Coop, soci Arci)

BIGLIETTI (in vendita dal 9 gennaio)
€ 16 intero
€ 13 ridotto possessori Carta dello Spettatore FTS, over 65, soci Coop, soci Arci
€ 8 ridotto under 35 e studenti con Carta dello Studente della Toscana

Teatro Aurora, via San Bartolo in Tuto, 1 Scandicci (accesso lato bar)

 

 

🎧 handlogic, dal Rock Contest ai palchi con i Verdena. L’intervista

Primo concerto? Sui palchi del Rock Contest, nel 2016. Dal terzo, quello della vittoria, il contratto con Woodworm e l’amicizia con Alberto Ferrari, entrambi nella giuria della serata. Scopriamo la storia dalle parole di Lorenzo Pellegrini intervistato da Giustina Terenzi con qualche antipazione sul nuovo, attesissimo, materiale.

⁄handlogic è un progetto experimental pop nato a Firenze nel 2016. Sin dai primi passi nell’underground nazionale, si è fatto notare grazie alla vittoria del Rock Contest Controradio, insieme all’uscita dell’EP di esordio che riceve ottimi feedback dalla stampa musicale (Mucchio Selvaggio, Rumore, Blowup), e viene nominato Disco della settimana su Rockit e Rivelazione dell’anno per Repubblica.

Nei due anni seguenti la band intraprende un lungo tour di più di cento date in lungo e largo per lo stivale fino ad arrivare in Germania, Repubblica Ceca e Svizzera, e calca palchi di importanti festival come il MI AMI Festival, suona negli studi di Rai Radio 1 e Radio 2, e apre concerti di artisti come i Primal Scream all’Ex Dogana a Roma e Paolo Fresu al Teatro Verdi di Firenze.

Nel 2018 prende vita una collaborazione con una serie di artisti; tra questi Alberto Ferrari (Verdena) e Andrea Giulio Ragno Favero del Teatro degli Orrori (entrambi conosciuti nella serata finale del Rock Contest), e Andrea Appino (Zen Circus). Il risultato è una visionaria raccolta di remix delle canzoni dell’EP, toccando stili diversissimi tra loro.

L’album di esordio, “Nobodypanic” è uscito a maggio 2019 per l’etichetta Woodworm Label. Alla pubblicazione del disco ha fatto seguito un lungo tour estivo – che ha toccato alcuni tra i più importanti festival italiani, quali Ypsigrock, Mengo Music Fest, Albori, Woodoo Fest – e un tour invernale in club quali Locomotiv (Bologna), Circolo Ohibò (Milano) o Angelo Mai (Roma).

Poi la pandemia, la pausa forzata, qualche cambiamento nella lineup e la ripartenza in grande stile, l’apertura per le due più importanti date del tour con cui i Verdena portano in tour l’ultimo “Volevo Magia”, quelle di Milano e Roma.

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🎧 Calibro 35 plays Morricone

“Scacco al maestro. Calibro 35 plays Morricone!, succede venerdì 16 settembre allo Spazio Utravox (Parco delle Cascine Firenze), dalle 21.30. L’intervista a Tommaso Colliva a cura di Giustina Terenzi

“Scacco al Maestro – volume 1” è il primo capitolo del progetto dei Calibro 35 dedicato al grande  compositore Ennio Morricone. Il disco contiene 10 rivisitazioni e due importanti featuring. Matt Bellamy (frontman dei Muse) chitarra e fischio in “Arena” brano tratto dalla colonna sonora “Il Mercenario”, western del 1968 diretto da Sergio Corbucci; il cantautore Diodato presta invece la voce in “C’era una volta il west” dall’omonimo  capolavoro diretto da Sergio Leone.

Nel disco, oltre a Bellamy, Diodato e ai cinque componenti dei CALIBRO 35  (Massimo Martellotta  – chitarre e sintetizzatori, Enrico Gabrielli – pianoforte e tastiere, Luca Cavina – basso, Fabio Rondanini – batteria, Tommaso Colliva – programmazione e sound design), hanno collaborato  Giuseppe Scardino (sax baritono), Sebastiano De Gennaro (percussioni),  Valeria Sturba (theremin su “Svegliati e uccidi”), Mirko Cisilino (tromba in “Arena”), Yoko Morimyo (violino), Chiara Ludovisi (viola), Samuele Bianchi (violino), Giovanni Volpe (violoncello).

Sul palco di Ultravox per la serata del 16 settembre troveremo assieme alla formazione  Paolo Raineri (Nic Cester, Baustelle, Ottone Pesante) alla tromba; Sebastiano De Gennaro (Vinicio Capossela, Francesco Bianconi, 19’40”) alle percussioni; Valeria Sturba (OoopopoiooO) al theremin, violino, voce.

L’intervista a Tommaso Colliva

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Ultravox Firenze
Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale
Parco delle Cascine – Firenze

Informazioni
www.ultravoxfirenze.it Biglietti

 

🎧 Da Ziggy Stardust agli anni 80: Paolo Benvegnù

Il ritorno di Ziggy Stardust. Monsummano Terme apre le celebrazioni per i 50 anni dell’album di David Bowie che ha cambiato il rock. Intervista a Paolo Benvegnù uno dei tanti artisti coinvolti nell’evento di mercoledì 15 giugno.

Terza edizione del progetto “L’uomo che cadde su Monsummano Terme”. Dopo le celebrazioni della sua prima venuta in Italia nel 1969 (proprio nella città della Valdinievole), il legame con il Duca Bianco ritrova nuovo slancio con un’altra ricorrenza speciale: l’uscita il 16 giugno del 1972 del monumentale album “The Rise and Fall of Ziggy Stardust”.

Mercoledì 15 giugno in piazza Giusti un cast stellare ripercorrerà le note di The Rise and Fall of Ziggy Stardust. Dalle ore 21:00 tanti artisti che riproporranno, ognuno con il suo stile e sensibilità, i brani di Ziggy Stardust e alcune delle pietre miliari di Bowie.

A tirare le fila di questa grande super band sarà l’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink, un ensemble di trenta musicisti provenienti da vari paesi del mondo (Libano, Albania, Algeria, Giappone, Russia, Bangladesh, Argentina, Olanda e Colombia). Sul palco assieme a loro Paolo Benvegnù, Andrea Chimenti, i Modena City Ramblers, Finaz e Nuto della Bandabardò, i Piqued Jacks e la star inglese Dana Gillespie, musa ispiratrice e vocalist di Bowie proprio negli anni di Ziggy Stardust, che sarà a Monsummano Terme per la sua unica apparizione italiana del 2022.
Ad accompagnare questo grande cast ci saranno le incursioni danzanti della compagnia Motus, co-produttrice del concerto-evento insieme a Officine della Cultura e la conduzione di Clive Malcolm Griffiths.

L’intervista al cantautore Paolo Benvegnù, che per l’occasione, sentito da Giustina Terenzi ne ha approfittato per raccontare la sua ultima avventura discografica: “Delle Inutili Premonizioni – Venti anni di misconosciuto tascabile vol. 2”; un omaggio appassionato, riletto con l’inconfondibile stile di Benvegnù, a brani tratti dalla New Wave anni 80, dai  New Order ai Joy Division, Roxy Music, Tears for Fears e molti altri. 

INFO Primo settore posti seduti € 20,00; secondo settore posti seduti € 15,00; terzo settore posti in piedi € 10,00. I biglietti saranno in vendita su www.ticketone.it e presso il circuito BoxOfficeToscana da venerdì 6 maggio.

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