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Lun 17 Nov 2025
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Euroingro Prato: attaccato il presidio dei lavoratori, agenti aggrediti. Fermati tre cittadini cinesi

Due agenti della Digos feriti e altri aggrediti a Prato da un gruppo di 15 cittadini cinesi che avevano tentato un blitz contro alcuni lavoratori impegnati in un sit in. La polizia era in servizio di ordine pubblico.

I cittadini cinesi volevano raggiungere un gazebo di lavoratori pakistani e di altre nazionalitĂ  che protestavano per vedersi riconoscere il contratto di lavoro da imprese della filiera dell’abbigliamento. Tuttavia gli stessi aggressori, riporta la procura di Prato, non hanno esitato a scagliarsi e a usare violenza contro la Digos.

Il sindacato di base Sudd Cobas parla di “attacco al presidio dei lavoratori alla Euroingro” di Prato, “contro un sit-in pacifico”. “Un gruppo di una trentina di persone, tra cui erano riconoscibili alcuni padroni delle aziende interne alla Euroingro, hanno attaccato il presidio ed i lavoratori in sciopero al centro di distribuzione Euroingro al Macrolotto1. Devastati i gazebi. Anche le forze dell’ordine presenti sono state aggredite, una agente scaraventata a terra”.
Sudd Cobas aveva convocato sul posto una conferenza stampa. “Oggi gli sfruttatori hanno deciso di sfidare tutto e tutti, per rivendicare un loro presunto diritto a sfruttare indisturbati e senza proteste, di poter continuare a tenere lavoratori a nero e costringerli a lavorare 12 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. L’assurdo che si fa realtĂ : datori di lavoro che attaccano un presidio di lavoratori che chiedono un contratto regolare e di lavorare 8 ore per 5 giorni a settimana”.
“Euroingro non può piĂą essere un covo del lavoro nero – prosegue Sudd Cobas -. Chi troviamo a capo della Euroingro? Da visura tra i consiglieri delegati troviamo ancora Zhang Sang Yu, detto Valerio, titolare di fatto della Texprint. Dietro i vestiti in vendita a pochi euro l’uno c’è una catena di sfruttamento che deve essere spezzata”.
“Durante un controllo in azienda – riferisce un operaio extracomunitario, Hassan -, sono stato costretto a stare rinchiuso in un container per 10 ore, senza acqua e cibo”. Venerdì scorso, “mentre le altre ditte interne alla Euroingro chiudevano le trattative per la regolarizzazione degli operai, Hassan è stato licenziato senza preavviso. Fanno la guerra al sindacato – conclude Sudd Cobas – perchĂ© vogliono fare la guerra ai diritti. Prato non può piĂą essere questo”.