La procura di Firenze ha aperto un’inchiesta in cui si ipotizza il reato di diffamazione ai danni della sindaca Sara Funaro in relazione al caso delle foto della prima cittadina finite, assieme a quelle di altre esponenti politiche, su un sito sessista. La stessa Funaro aveva presentato una denuncia. Da quanto appreso l’indagine fiorentina sarebbe parallela a quella condotta dalla procura di Roma.
La procura di Firenze, nel 2018, si era occupata della piattaforma Phica.net. L’inchiesta della pm Ester Nocera era partita dalle denunce di un centinaio di donne a seguito della scoperta che alcune foto erano state rubate dai propri profili social e pubblicate, senza autorizzazione, sul sito.
Vittorio Vitiello – l’imprenditore originario di Pompei e residente a Firenze, ora indicato come presunto amministratore del sito Phica.eu -, era stato ascoltato allora come persona informata dei fatti quindi non come indagato e avrebbe collaborato con la polizia postale. Le indagini per trattamento illecito dei dati personali si erano concluse con il rinvio a giudizio di tre persone, un pratese di 42 anni, un fiorentino di 50 anni e un trentatreenne di Bagno a Ripoli, ma il processo era stato poi trasferito per competenza a Prato.