Firenze: prorogato a 31 gennaio piano per tavolini e sedie gratuiti fuori dai locali

A Firenze è stato prorogato fino al 31 gennaio, attuale termine stabilito dal Governo per la fine dello stato di emergenza per la pandemia, il piano straordinario per tavolini e sedie gratuiti fuori dai locali, lanciato lo scorso maggio per aiutare la ripresa economica post Covid e per garantire maggiore sicurezza ai clienti di bar e ristoranti.

Lo stabilisce una delibera dell’assessore al Commercio di Firenze, Federico Gianassi approvata ieri dalla Giunta comunale che concede una ulteriore proroga, dopo quella concessa fino al 31 dicembre 2020, di un mese (fino al 31 gennaio 2021) al regolamento di concessione del suolo pubblico per il ristoro all’aperto straordinario prevedendo peraltro la possibilità di ulteriore proroga fino al 31 marzo 2021 se prorogato lo stato di emergenza.

L’obiettivo del provvedimento, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è tutelare le esigenze sanitarie e quelle lavorative ed economiche di un settore duramente provato dalla crisi, dando ai titolari dei locali maggiore spazio possibile da utilizzare per garantire il distanziamento tra i clienti.

La scadenza precedente era prevista fino al 31 ottobre, già rinnovata da maggio, mese durante il quale si è deciso di sostenere i bar e locali di Firenze. In questo modo sarà possibile, una volta che potranno riaprire, ricevere i clienti anche all’esterno della struttura.

Questa era la nota di Palazzo Vecchio: Il piano straordinario a Firenze per posizionare tavolini e sedie fuori dai locali pubblici, lanciato a maggio per sostenere la ripresa economica post Covid, sarà prorogato di un mese: lo ha deciso la giunta comunale, approvando una delibera dell’assessore al commercio Federico Gianassi che prevede la proroga fino al 31 ottobre 2020, alle stesse condizioni, per le occupazioni di suolo pubblico a carattere straordinario per il ristoro all’aperto partito nel giugno scorso e in scadenza il 30 settembre.

Lorenzo Braccini

Maltempo in Toscana: codice giallo per pioggia

In arrivo maltempo sulla Toscana. Sono previste, infatti, piogge che interesseranno gran parte della Regione. La Sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso un codice giallo per rischio idrogeologico del reticolo minore che scatterà alle 18 di oggi, giovedì 31 dicembre.

Le zone della Toscana più interessate dal maltempo di fine anno, saranno quelle nord-occidentali in una prima fase. Poi la perturbazione si estenderà, dalla mezzanotte e per tutta la giornata di domani venerdì 1 gennaio, a gran parte della regione, con esclusione delle zone appenniniche orientali.

Nella giornata di domani primo gennaio, le piogge più abbondanti sono attese su tutta la costa e l’Arcipelago, con possibilità anche di temporali. Oggi, dal pomeriggio e in serata, vento forte di libeccio sulla costa centro-settentrionale e sui crinali.  Domani, venerdì, vento forte di scirocco sulla costa centro e sui crinali.

Il mare sarà molto mosso dal pomeriggio di oggi 31 dicembre, sulla costa centro-settentrionale, con estensione del moto ondoso, domani venerdì 1 gennaio, ad Arcipelago e costa centro-meridionale. Le temperature minime e massime sono nella media del periodo e solo nella notte di capodanno si registra una diminuzione delle temperature minime previste nella regione.

Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana all’indirizzo www.regione.toscana.it/allertameteo.

 

Covid: donazioni Coop a laboratorio Toscana Life Sciences a quota 1,2 mln euro

Prosegue la campagna ‘Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani’ per sostenere il laboratorio MadLab di Toscana Life Sciences, impegnato nell’individuazione di anticorpi monoclonali umani capaci di curare il Covid-19

Hanno raggiunto quota 1,2 milioni di euro, rispetto a un obiettivo di 1,5 mln da raggiungere per l’Epifania, le donazioni della campagna ‘Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani’, promossa da Unicoop Firenze insieme a Coop Alleanza 3.0, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia, Coop Unione Amiatina e Coop Reno, per il sostegno al laboratorio MadLab di Toscana Life Sciences, impegnato nell’individuazione di anticorpi monoclonali umani capaci di curare il Covid-19.

Hanno offerto oggi il loro supporto alla campagna con una donazione, in un evento al punto vendita Coop.Fi di Novoli a Firenze, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, e il conduttore televisivo Carlo Conti, accolti a Novoli dalla presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, Daniela Mori.

“Sicuramente raggiungeremo l’obiettivo che ci siamo prefissi – ha affermato quest’ultima – e se andremo oltre sarà grazie al contributo di tutti. Tante persone hanno partecipato, anche con poco, perché la ricerca è importante per tutti noi, per farci tornare a una condizione di vita di maggiore qualità rispetto a quella che abbiamo vissuto in questi tempi”

Raccogliere energie e risorse per la Fondazione Tls è qualcosa di straordinario: è guardare avanti in una Toscana che dà il proprio contributo ad arginare, a contrastare, a cancellare il Covid-19″. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine di una iniziativa al punto vendita Coop.Fi di Novoli a Firenze, in cui ha fatto una donazione per la campagna di crowdfunding a sostegno del MadLab di Tls, i cui ricercatori sono impegnati nella ricerca sugli anticorpi monoclonali.

“Io ringrazio di cuore Daniela Mori e tutti gli amici di Unicoop Firenze, perché hanno centrato in questa raccolta fondi forse il valore più grande che dà la Toscana del 2020 nella lotta al coronavirus”, ha aggiunto Giani, sottolineando che “Tls è nata a Siena, è cresciuta a Siena, e la sosteniamo a Siena: la Siena del futuro e dell’innovazione, in un momento in cui sappiamo quanto è delicata la situazione del Monte dei Paschi. La sede è lì: certo Tls potrà svilupparsi, crescere, trovare altre sinergie, potrà avere propri laboratori anche in altri luoghi, ma Tls è Siena”.

Turismo: si chiude un anno nero, flussi come nel 1969

Ricerca Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, -55% presenze di presenze turistiche

Per il turismo si chiude un anno da dimenticare: negli ultimi 12 mesi l’emergenza pandemica ha fatto svanire oltre 240 milioni di presenze turistiche (-55%), riportando il nostro mercato turistico ai livelli del 1969, oltre 50 anni fa.

Un grave colpo non solo per le attività ricettive e dei servizi del turismo, ma anche di negozi e pubblici esercizi, che quest’anno hanno visto svanire 50 miliardi di euro di consumi che avrebbe generato il turismo. Sono queste le stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.

Capodanno – Il solo lockdown stabilito per la fine dell’anno costerà al sistema turismo almeno 3,5 milioni di turisti italiani e stranieri, che avrebbero trascorso soggiorni nelle diverse località italiane per un totale stimato di 10,4 milioni di presenze e una spesa in beni e servizi di 1,2 miliardi di euro. Per posizione da calendario, infatti, il Capodanno 2021 avrebbe favorito gli spostamenti per motivi turistici, in quanto avrebbe distribuito i flussi in un arco temporale di almeno 5 giorni (da mercoledì 30/12 a domenica 3/1). Il bilancio del 2020 – La degna conclusione di un anno terribile per il comparto. Negli ultimi dodici mesi sono andati perduti ben 83,6 milioni di pernottamenti di turisti italiani e 157,1 milioni di turisti stranieri, mentre gli arrivi hanno subito un calo del -61,8%, attestandosi a quota 50,2 milioni. Come è stato più volte sottolineato nel corso dell’anno, la contrazione maggiore è stata registrata per gli stranieri, che hanno trascorso nel nostro paese circa 63,5 milioni di notti, il 71,2% in meno rispetto al 2019. Valori meno negativi per i pernottamenti dei connazionali, che dovrebbero attestarsi a 132,5 milioni (-38,7%).

L’impatto sui consumi – Il crollo delle presenze turistiche ha determinato un impatto diretto in termini di spesa riversata nel sistema economico nazionale, per effetto di una minor domanda di beni e servizi nei diversi settori di attività. Considerando oltre al movimento dei turisti in strutture ricettive ufficialo aggiungiamo anche il flusso di vacanzieri nelle seconde case, ospiti presso amici/parenti o in altre strutture ‘non ufficiali’, la stima dei consumi turistici perduti raggiunge i 50,1 miliardi di euro, di cui oltre 32,9 miliardi (65,7%) in consumi turistici degli stranieri e oltre 17,1 miliardi (34,3%) di spesa dei connazionali.

“E’ una crisi senza precedenti per il settore, con presenze turistiche più che dimezzate e prospettive ancora azzerate: difficile, infatti, che i flussi di viaggiatori riprendano prima della seconda metà del prossimo anno”, afferma Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti.

“In questa situazione, serve un piano per ripartire: i sostegni a fondo perduto devono proseguire, ma sono necessari investimenti consistenti mirati al rilancio delle imprese del turismo. Un comparto che è tra i più colpiti in assoluto dall’emergenza pandemica, ma che è vitale per la ripresa della nostra economia, di cui normalmente contribuisce a generare, direttamente ed indirettamente, il 13% del Pil”

Coronavirus in Toscana: 632 nuovi positivi; 18 i decessi

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti covid oggi sono complessivamente 988 (41 in meno rispetto a ieri); 150 in terapia intensiva (10 in meno rispetto a ieri). I dati odierni dell’epidemia di Coronavirus in Toscana

Sono 120.328 i casi di positività al Coronavirus in Toscana, 632 in più rispetto a ieri. I nuovi casi sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,6% e raggiungono quota 106.977 (88,9% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.883.593, 11.353 in più rispetto a ieri, di cui il 5,6% positivo. Sono invece 3.536 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 17,9% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 5.115 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 9.678, -0,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 988 (41 in meno rispetto a ieri), di cui 150 in terapia intensiva (10 in meno). Oggi si registrano 18 nuovi decessi: 10 uomini e 8 donne con un’età media di 77,1 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia di Coronavirus in Toscana.

L’età media dei 632 casi odierni è di 46 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 28% tra 20 e 39 anni, il 31% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più).

Si ricorda che a partire dal 24/06/2020, il Ministero della salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.

Di seguito i casi di positività al Coronavirus in Toscana con la variazione rispetto a ieri. Sono 33.537 i casi complessivi ad oggi a Firenze (172 in più rispetto a ieri), 10.413 a Prato (58 in più), 10.465 a Pistoia (52 in più), 7.670 a Massa-Carrara (40 in più), 12.546 a Lucca (81 in più), 16.733 a Pisa (72 in più), 8.636 a Livorno (54 in più), 10.621 ad Arezzo (59 in più), 4.959 a Siena (26 in più), 4.193 a Grosseto (18 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 294 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 235 nella Nord Ovest, 103 nella Sud est.

La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.226 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 3.452 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 4.040 casi per 100.000 abitanti, Pisa con 3.993, Massa-Carrara con 3.936, la più bassa Siena con 1.856.
Complessivamente, 8.690 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (18 in meno rispetto a ieri, meno 0,2%).
Sono 18.258 (810 in meno rispetto a ieri, meno 4,2%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 4.475, Nord Ovest 10.019, Sud Est 3.764).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 988 (41 in meno rispetto a ieri, meno 4%), 150 in terapia intensiva (10 in meno rispetto a ieri, meno 6,3%).
Le persone complessivamente guarite sono 106.977 (673 in più rispetto a ieri, più 0,6%): 486 persone clinicamente guarite (10 in più rispetto a ieri, più 2,1%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 106.491 (663 in più rispetto a ieri, più 0,6%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Oggi si registrano 18 decessi: 10 uomini e 8 donne con un’età media di 77,1 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 6 a Firenze, 3 a Pistoia, 3 a Lucca, 2 a Pisa, 1 a Arezzo, 2 a Siena, 1 a Grosseto.

Sono 3.673 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.246 a Firenze, 246 a Prato, 276 a Pistoia, 386 a Massa-Carrara, 339 a Lucca, 423 a Pisa, 268 a Livorno, 217 ad Arezzo, 127 a Siena, 91 a Grosseto, 54 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 98,5 per 100.000 residenti contro il 121,9 per 100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa-Carrara (198,1 per 100.000), Firenze (123,2 per100.000) e Pisa (100,9 per 100.000), il più basso a Grosseto (41,1 per 100.000).

Capodanno di solidarietà: da cuochi e ristoratori Firenze pasti per la Caritas

Seimila piatti di pasta cucinati per l’ultimo giorno dell’anno: un regalo dei cuochi e dei ristoratori di Firenze per la Caritas, parte di un’iniziativa che si è tenuta in altre 11 città italiane

Sono 6mila i piatti di pasta cucinati dagli chef a Firenze per il pranzo dell’ultimo giorno dell’anno, un regalo che hanno ricevuto oggi gli ospiti della mensa della Caritas diocesana di via Baracca.

A compiere il gesto solidale sono stati i cuochi e i ristoratori toscani nell’ambito dell’iniziativa ‘Chiusi i locali ma non i nostri cuori’ lanciata a livello nazionale da Fipe Confcommercio e Federazione italiana cuochi con il dipartimento solidarietà emergenze Fic.

Nel capoluogo toscano la consegna dei 500 chili di pasta necessari a preparare il pranzo, poi elaborato dagli chef fiorentini guidati da Massimiliano Catizzone, è avvenuta alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, degli assessori del Comune di Firenze al Welfare Sara Funaro e alle Attività produttive Federico Gianassi, oltre che dei presidenti di Fipe Confcommercio Toscana Aldo Cursano e del Dipartimento solidarietà emergenze della Fic Toscana Gian Carlo Gliceri e del direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. A riceverli, il presidente della Fondazione Solidarietà Caritas Firenze Vincenzo Lucchetti.

“Guanti, mascherine e fornelli accesi, questo Capodanno per gli ospiti della mensa Caritas diocesana di Firenze sarà speciale grazie alla solidarietà di tanti cuochi che nonostante le difficoltà che stiamo vivendo si sono messi a disposizione per condividere il loro tempo e aiutare i più bisognosi – ha dichiarato Giani -. E’ un buon auspicio per cominciare con il giusto passo il 2021”. Funaro e Gianassi hanno sottolineato che “non poteva esserci iniziativa più bella per chiudere un anno difficile come questo”, Cursano ha osservato che “mettere le persone a tavola per noi è un atto d’amore”. “Il 2020 – ha concluso Catizzone – è stato un anno terribile che ci ha tutti impoveriti economicamente ed umanamente. La nostra categoria è stata fortemente vessata, ma questo non ferma la nostra voglia di dare”.

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