Sab 27 Lug 2024

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Toscana, turismo: nel 2020 persi 1,5 milioni di turisti

Nei primi cinque mesi del 2020 nelle strutture ricettive della Toscana si stima che siano arrivati circa 1,5 milioni di turisti in meno con una perdita di oltre 8 milioni di pernottamenti, cioรจ il 17% delle presenze totali rilevate rispetto allo scorso anno. A renderlo noto รจ una ricercaย commissionata al Centro Studi Turistici da Confesercenti Toscana.

Sono dati pesantissimi quelli che emergono. “Il turismo toscano tenta di ripartire per uscire dalla crisi che ha azzerato il mercato per circa 4 mesi, ma le difficoltร  perdureranno anche per il trimestre estivo e il settore si affiderร  al mercato interno, alle scelte di vacanza che si faranno nellโ€™ambito della stessa regione o agli spostamenti di prossimitร ”. Cosรฌ Nico Gronchi, Presidente di Confesercenti Toscana ha spiegato la situazione. In base alle informazioni fornite da un campione di 560 imprenditori della ricettivitร , le stime indicano una contrazione della domanda del 26%. I risultati peggiori sono per il comparto alberghiero che arriverร  a un -31,2%, mentre lโ€™extralberghiero si attesterร  al -23%.

Le presenze straniere sono stimate al -43,8% e quelle italiane al -8,4%. Le perdite, in valori assoluti sono oltre 6 milioni di pernottamenti in meno. Unโ€™estate caratterizzata anche da una minor disponibilitร  di servizi sul mercato in quanto molte aziende hanno deciso di sospendere lโ€™attivitร  per tutto il periodo estivo; si stima che le strutture ricettive che rimarranno chiuse saranno oltre 1.600.
Lโ€™11,3% del campione ha scelto di non aprire lโ€™attivitร  per la stagione estiva, mentre lo 0,7% ha dichiarato lโ€™intenzione di cessare lโ€™attivitร . Le aree/prodotto dove si registra il numero piรน elevato di scelte di chiusura durante la stagione estiva sono quelle della montagna (20,8%) e le cittร  dโ€™arte (15,7%).

In un contesto di forte incertezza chi ha deciso di non riaprire o di interrompere lโ€™attivitร  ha valutato in primo luogo il rischio di una mancata copertura dei costi di gestione (73,1%). Una quota molto piรน contenuta di imprenditori ha valutato gli squilibri sullโ€™offerta dei servizi che avrebbero determinato le applicazioni dei protocolli sanitari. Evidentemente gli imprenditori che hanno scelto di interrompere lโ€™attivitร  non hanno percepito segnali di ripresa del mercato, ma anzi una chiara riduzione dei volumi di domanda italiana ed estera. Si stima che ad oggi siano circa 9 mila gli addetti (fissi e stagionali) senza lavoro e solo una parte protetta dalle misure messe in atto dal Governo. Il 57% degli addetti era attivo nel comparto extralberghiero e il 43% nelle imprese alberghiere. Lโ€™indagine di Confesercenti Toscana ha anche affrontato le tematiche legate alla contrazione dellโ€™offerta e secondo le indicazioni ricevute si stima che lโ€™industria dellโ€™accoglienza abbia ridotto la capacitร  ricettiva di oltre 180.000 posti letto e tra le altre inevitabili scelte gestionali operate dalle imprese si segnala anche il 60% del campione che ha segnalato la riduzione del numero di addetti.

“Per quanto concerne il trend del mercato per il trimestre estivo 2020 – ha continuato Nico Gronchi -, gli imprenditori sperano nelle scelte di vacanza che faranno gli italiani nei prossimi mesi, anche se le prenotazioni vanno a rilento, frenate sicuramente dalle necessitร  di cogliere segnali chiari di superamento dellโ€™emergenza sanitaria. Invece, sulla ripresa dei flussi dallโ€™estero oltre il 91% degli intervistati pensa che bisognerร  aspettare la fine del 2020”.

Le stime indicano il -26,3% della domanda che derivano da -8,4% per gli italiani e -43,8% per gli stranieri. Le variazioni percepite dagli imprenditori secondo le destinazioni: Arte/Affari -35,9%; Balneare -15,4%; Campagna/Collina -40,9%; Montagna -24,3%; Termale -40,5% Un trend negativo, quindi, che interesserร  tutte le tipologie di offerta anche se gli scenari peggiori ad oggi sono percepiti dagli imprenditori della campagna/collina e del termale. Nelle strutture del comparto extralberghiero la flessione delle presenze รจ stimata al -23%, mentre nelle strutture alberghiere la stima รจ del -31,2%. In valori assoluti, per il trimestre estivo nelle strutture ricettive ufficiali toscane arriveranno 1,4 mln di turisti in meno e si registreranno 6,2 mln di pernottamenti in meno.

“In un quadro cosรฌ complesso e preoccupante – ha spiegato sempre Gronchi – lโ€™annuncio di un’ipotesi di lavoro da parte del ministro dei Beni e delle attivitร  culturali Dario Franceschini, in sede di commissione Attivitร  produttive della Camera in merito alle iniziative del Governo per sostenere il settore del turismo, di una decontribuzione, per un arco limitato di tempo, per rilanciare il lavoro e la riapertura delle attivitร  ricettive non puรฒ che trovarci dโ€™accordo. Sulla questione bonus vacanze รจ indispensabile favorire un maggiore snellimento delle procedure di accesso all’incentivo da spendere in alberghi, B&b, agriturismi, villaggi turistici e campeggi. รˆ indispensabile che si faccia in fretta a dare attuazione alle misure di intervento, la tempistica รจ fondamentale in questo momento delicatissimo per le imprese. Ogni giorno che passa senza provvedimenti – ha concluso Gronchi – รจ un giorno in meno per la vita di migliaia di imprese”.

Lorenzo Braccini

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