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Gio 9 Ott 2025
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ToscanaDiritti🎧 Studenti per Gaza: l'occupazione di via Laura a Firenze prosegue

🎧 Studenti per Gaza: l’occupazione di via Laura a Firenze prosegue

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🎧 Studenti per Gaza: l'occupazione di via Laura a Firenze prosegue
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Va avanti, al momento, l’occupazione del plesso universitario di via Laura a Firenze, sede del dipartimento Forlipsi (formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia), iniziata dopo il blocco da parte del governo israeliano alle navi della Global Sumud Flotilla.

AUDUI: la rappresentante in Senato Accademico per gli Studenti di Sinistra, Sofia Vinci

“La posizione dell’Università è rimasta di netta condanna”, all’occupazione di via Laura, “con minacce di denuncia neanche troppo velate”, dice Neri, di Studenti per la Palestina davanti a una cinquantina di ragazzi in presidio, con tamburi, bandiere e lo striscione ‘Unifi complice, stop genocide’ dopo l’incontro ieri pomeriggio tra la rettrice Alessandra Petrucci e una delegazione. “Ci è stato detto che la mozione approvata in Senato è sufficiente e permette di avviare un organo che è il comitato etico per valutare gli accordi”, con le Università israeliane. “Inoltre l’intenzione è quella di centralizzare la scelta, non lasciarla ai dipartimenti”. “Adesso discuteremo di tutto questo in assemblea, probabilmente stasera e dovremo tornare qui con una risposta per continuare le trattative”, dice Sofia, altra studentessa.

“Gli accordi con le università israeliane saranno valutati singolarmente secondo quanto previsto dalla mozione del Senato accademico” dell’Università di Firenze, ribadisce in un comunicato la rettrice che dopo aver reso noto stamani di voler incontrare gli studenti solo a fronte del ripristino delle attività didattiche, ha poi deciso di confrontarsi “per evitare un ulteriore inasprimento del confronto”.

Sarà anche avviata una ricognizione interna più ampia su tutti gli accordi di cooperazione internazionale per individuare e prevenire possibili situazioni di rischio legate al cosiddetto ‘dual use’, ossia all’utilizzo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche per fini non civili o contrari ai valori della pace e del diritto internazionale. “La forza di un’università – le parole di Petrucci – sta nella capacità di ascoltare anche quando è difficile, di mantenere aperti i canali del confronto, e di ricordare che il sapere si fonda sul rispetto e sulla libertà di tutti”. Agli studenti è stato intanto chiesto l’immediato ripristino delle attività didattiche.