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ToscanaCronaca🎧 Alla ricerca di Maria Denisa, ipotesi sequestro di persona

🎧 Alla ricerca di Maria Denisa, ipotesi sequestro di persona

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Sono ore di grande apprensione per gli investigatori e per la famiglia di Maria Denisa Adas, 30enne originaria della Romania e residente a Roma, scomparsa a Prato nei giorni scorsi. Il sospetto è che la donna sia stata vittima di un sequestro di persona.

PRATO  La procura pratese ha aperto un fascicolo per sequestro di persona, perché “alcune risultanze investigative depongono per ritenere che” la donna “temesse per la propria incolumità”. Gli investigatori sono alla ricerca di Maria Denisa Adas da giorni, 30enne originaria della Romania e residente a Roma, scomparsa a Prato venerdì scorso. Le tracce della ragazza, che esercitava l’attività di escort, si sono interrotte con un’ultima chiamata alla propria madre, avvenuta attorno alle 23 di giovedì scorso, la sera che anticipa la sua scomparsa. In quella chiamata – spiega la madre – sua figlia era “apparsa tranquilla”. Da quel momento Maria Denisa non si è più fatta sentire: i suoi due telefoni cellulari sono spenti, una circostanza che secondo la famiglia non avveniva praticamente mai. È stata proprio la madrea recarsi dalla polizia della capitale e a lanciare l’allarme per prima, compilando una denuncia di scomparsa che ha attivato a Prato prima la macchina della Prefettura, poi le indagini della Procura.
Gli investigatori provano ora a risalire alle tracce della donna a partire dalla zona di via Ferrucci, non lontano dal centro storico di Prato: un quartiere tranquillo e riservato, dove ci sono soprattutto uffici e attività commerciali. Lì c’è il residence omonimo (“Ferrucci”) nel quale alloggiava da qualche giorno Maria Denisa Adas. E dal quale sarebbe dovuta andare via per fare ritorno nella capitale l’indomani (sabato), come dimostra il biglietto del parcheggio dell’auto – una Fiat 500 rossa – ancora parcheggiata nella corte interna del residence. Secondo quanto spiega la procura, la donna avrebbe incontrato un cliente attorno alle 20.45 di venerdì. Quest’uomo è stato ascoltato dai magistrati, tuttavia avrebbe dimostrato di possedere un alibi per quella notte. Per capire cosa sia accaduto davvero, gli inquirenti, stanno cercando in ogni direzione: hanno visionato le televamere delle strade adiacenti al residence; hanno sentito le testimonianze del gestore del residence e le amiche della donna, con cui pare ci siano stati scambi di messaggi durante la serata.