Dal primo luglio l’Università degli studi di Firenze apre le immatricolazioni per l’anno accademico 2025-2026 per un’offerta totale di 148 percorsi formativi.
In particolare sono 64 i corsi di laurea triennali, 9 quelli a ciclo unico e 75 di laurea magistrali. I corsi internazionali, organizzati in collaborazione con università straniere per il rilascio di titoli congiunti, doppi o multipli, sono 21 e sono 18 i corsi tenuti anche o esclusivamente in lingua inglese. Sono 7 i percorsi in modalità mista (“blended”), che vengono erogati in parte in presenza e in parte online. Completano il quadro 2 corsi di laurea professionalizzanti, costruiti con un confronto diretto con chi opera nel campo delle tecniche e tecnologie per le costruzioni e nell’industria del legno, favorendo l’inserimento rapido in questi ambiti lavorativi.
Tra le novità, il corso di laurea magistrale in “Logica, filosofia delle scienze e metodi della ricerca”, progettato in collaborazione con la Scuola Imt Alti studi di Lucca. Nell’offerta didattica 6 percorsi hanno arricchito la loro proposta formativa e rinnovato nome e contenuti: la laurea triennale in Scienze vivaistiche e progettazione degli spazi verdi e le lauree magistrali in Economia istituzioni sostenibilità, Tropical and sub-tropical agricolture, Food design e innovazione dei prodotti alimentari, Physical and Astrophysical science, Strategie di comunicazione nella società digitale. “Scegliere il proprio percorso di studio è un momento importante, che richiede un’attenzione particolare – dichiara la rettrice Alessandra Petrucci – soprattutto alle studentesse e agli studenti che hanno sostenuto da pochi giorni l’esame di maturità. L’Ateneo fiorentino, forte delle sue radici antiche ma proiettato verso il futuro, risponde con una proposta formativa ampia e variegata, in un ambiente stimolante, inclusivo e con una rilevante apertura internazionale, garantendo una costante attività di orientamento. Non a caso, chi studia a Firenze ha più facili prospettive in termini occupazionali, secondo gli ultimi rapporti AlmaLaurea”.