Ven 29 Mar 2024

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🎧 Uffizi, carabinieri restituiscono quadro rubato del XVI secolo

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🎧 Uffizi, carabinieri restituiscono quadro rubato del XVI secolo
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I carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale (Tpc) hanno restituito alle Gallerie degli Uffizi il dipinto del 16esimo secolo, raffigurante ‘La Sacra Famiglia con Santa Caterina d’Alessandria’, realizzato da un pittore di area veneto-romagnola.

In podcast l’intervista al direttore degli Uffizi Eike Schmidt e al Maggiore Lorenzo Pella, a cura di Lorenzo Braccini. 

Il quadro, di proprietà del museo fiorentino, venne trafugato nel gennaio 1985 dalla chiesa di San Michele a Monteripaldi, sulle colline intorno a Firenze, dove si trovava in deposito dal 1970. La riconsegna ufficiale, a seguito di confisca, è avvenuta oggi alla presenza della stampa: l’opera è stata affidata al direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt dal tenente colonnello Giuseppe Marsiglia, in rappresentanza del comandante dei carabinieri Tpc.

Secondo quanto spiegato il dipinto era stato messo in vendita anche attraverso canali online da una casa d’aste con sedi a Milano e a Roma: i militari hanno identificato l’opera attraverso la consultazione della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, database sulle opere d’arte trafugate, più grande al mondo.

La prima a ribadire questa identificazione, sulla scorta delle immagini, è stata la responsabile dei Civici Musei di Udine, Vania Gransinigh. Gli Uffizi hanno prodotto il verbale di deposito esterno nella chiesa si San Michele a Monteripaldi e la denuncia di furto fatta nel 1985, e ulteriori accertamenti disposti dal sostituto procuratore della Repubblica di Firenze Christine van Borries hanno confermato definitivamente la corrispondenza tra l’opera in vendita e quella rubata a Monteripaldi.

La presenza della stampa è stata anche l’occasione, per il direttore Eike Schmidt, di fare il punto sull’andamento del turismo nei musei. “Anche questo fine settimana sia sabato che domenica abbiamo avuto più di 8mila visitatori agli Uffizi al giorno – ha affermato Schmidt -, quindi più di 16mila visitatori nel weekend, siamo proprio tornati ai tempi pre pandemici. E questo vale anche per la Pasqua: non tutti gli orari sono già esauriti, ma di ora in ora si esaurisce sempre di più”.

“Abbiamo molti più metri quadri aperti rispetto al passato – ha aggiunto sempre Schmidt – e con 8mila visitatori adesso le sale sembrano meno affollate. Il nostro numero chiuso di ospiti presenti nello stesso momento rimane 900 visitatori e questo garantisce una qualità della visita alta e in sicurezza per tutti”. Rispondendo a una domanda sulla guerra Schmidt ha detto che “per fortuna anche se la guerra è molto vicina a noi non abbiamo visto un numero cospicuo di cancellazioni, anzi le poche cancellazioni sono state subito sostituite da nuove prenotazioni di altre persone. La nazionalità più rappresentata dei nostri visitatori è vero che continua ad essere gli italiani che tornano a vedere i grandi capolavori del collezionismo e della creatività dell’Italia dei secoli e dei millenni passati però abbiamo anche delle presenze molto forti, sia attualmente che nelle prenotazioni, soprattutto degli altri paesi europei ed anche degli Stati Uniti, quindi gli americani continuano a venire anche in questo momento”.

Questo il dipinto del XVI secolo rubato nel 1985.

dipinto rubato Uffizi

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