Mer 24 Apr 2024

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🎧 Trenitalia a Osmannoro, sciopero della Cisl e presidio in prefettura

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🎧 Trenitalia a Osmannoro, sciopero della Cisl e presidio in prefettura
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Sciopero della Fit Cisl Toscana nelle Officine di Firenze Osmannoro e Uffici Direzione Tecnica di Trenitalia. I ferrovieri addetti alla manutenzione rotabili di Trenitalia hanno anche manifestato davanti alla sede della prefettura di Firenze, in via Cavour, nella mattinata di stamani. “Le ore di manutenzione dei rotabili in toscana sono fortemente diminuite – si legge in una nota del sindacato – provocando una perdita sostanziali di posti di lavoro”.

Questa prima azione di sciopero si rende necessaria, dopo che Trenitalia ha presentato alle strutture sindacali nazionali un progetto aziendale. Progetto in cui si prevedeva la chiusura di lavorazioni pregiate, che rispetto al panorama nazionale, interessa solo il sito manutentivo toscano di Firenze Osmannoro”.

La Cisl lamenta l’assenza di investimenti per il futuro degli impianti di Osmannoro e parla di ipoteca negativa anche per il futuro della Direzione Tecnica di viale Lavagnini. “Il sito manutentivo di Trenitalia di FI Osmannoro – si legge ancora nella nota – realizzato con ingenti investimenti pubblici, attualmente uno dei più nuovi e tecnologicamente avanzati d’Italia con 10 binari coperti di 380 mt ciascuno, fu fermamente voluto dai Sindacati e dalla Politica Toscana, oltre che per facilitare il trasferimento dell’Officina Grandi Riparazioni allora allocata nell’area di FI Porta al Prato, come anello di congiunzione della filiera del treno, una attività nata all’inizio del secolo a Firenze, che era considerata la capitale del treno”

“A nulla si legge ancora – sono valsi gli appelli, le prese di posizione e gli incontri succedutosi, a partire da quello del 3 novembre, dove, alla presenza della Regione Toscana, assessore ai trasporti Stefano Baccelli, Trenitalia aveva assunto l’impegno di verificare eventuali modifiche al progetto iniziale dell’ottobre scorso. Lo abbiamo detto in premessa, la disponibilità aziendale si è manifestata e conclusa nel ribadire il piano iniziale. A questo punto, è con rammarico che possiamo solo costatare la totale mancanza di considerazione da parte del gruppo per il nostro territorio e per le Istituzioni della nostra regione, che a nostro avviso ora più che mai devono mettere in campo la loro autorevolezza, i conti e i disagi creati da ferrovie ai cittadini toscani e una volta per tutte richiamare all’ordine Trenitalia”

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