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Gio 26 Giu 2025
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ToscanaSanitàToscana:il 26,7 % della popolazione è ultrasessantacinquenne 

Toscana:il 26,7 % della popolazione è ultrasessantacinquenne 

Presentato il settimo rapporto “Welfare e salute”. In Toscana si vive più a lungo (84 anni di vita in media, 3a regione in Italia) longevi e sempre più in buona salute.

Il rapporto “Welfare e salute”, coordinato dall’Agenzia Regionale Sanità della Toscana presentato oggi all’Istituto degli Innocenti di Firenze  analizza il trend dell’ultimo quinquennio (2019-2024) sul fronte del sistema socio-sanitario regionale. Si evidenzia innanzitutto l’aumento della quota di anni vissuti in buone condizioni fisiche dopo i 65: fra il 2009 e il 2022 la percentuale è salita dal 36% al 46% negli uomini e dal 28 % al 38 % nelle donne, valori tra i più alti d’Italia.  Questi numeri si affiancano ai dati sulla speranza di vita (84 anni) che supera in media di oltre mezzo anno quella nazionale, collocando la regione al 3° posto in Italia per longevità maschile e al 6° per quella femminile.

La Toscana  è uscita dalla fase di eccesso di mortalità legato al COVID-19 con un anno d’anticipo (nel 2023) rispetto alla media nazionale. Nel campo delle emergenze cardio- e cerebro-vascolari conferma risultati di punta. Dal 2019 al 2024 i ricoveri per infarto miocardico acuto sono scesi del 24 % negli uomini e del 35 % nelle donne; per ictus ischemico il calo supera il 25% in entrambi i generi. Migliora anche la qualità e dell’appropriatezza dei ricoveri: nel 2023 il tasso di ospedalizzazione è sceso a 128,4 per 1000 abitanti, ben al di sotto dello standard nazionale fermo a 160. I ricoveri chirurgici hanno già oltrepassato i volumi pre-pandemia, mentre quelli medici restano sotto il 2019 grazie a percorsi ambulatoriali e di telemonitoraggio.

Il rapporto si sofferma anche sulle tendenze demografiche, mettendo in evidenza come l’invecchiamento (il 26,7 % della popolazione toscana  è ultrasessantacinquenne) e l’inverno demografico sono frenati dalla presenza di famiglie straniere. La bassa natalità (20 725 nati nel 2024) è compensata da un saldo migratorio positivo di +6,5 per 1 000 abitanti. La presenza di cittadini stranieri (il 12 % della popolazione) è caratterizzata da un’età media di dieci anni più giovane rispetto agli autoctoni. Elementi su cui invita a riflettere l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli.

“Nonostante il sottofinanziamento della sanità da parte dello Stato – ha sottolineato l’assessore al diritto alla salute della Toscana  Simone Bezzini – gli indicatori della nostra regione tendono a migliorare, quasi tutti. È un dato enorme, se pensiamo anche al fatto che abbiamo superato una pandemia e ai tetti di spesa che incidono sulla capacità di fare assunzioni”. Per Bezzini, “questo dato positivo è soprattutto merito delle migliaia di professioniste e dei professionisti, che ogni giorno lavorano nel nostro sistema socio-sanitario e che pur tra le difficoltà riescono a garantire dentro un modello organizzativo che comunque tende a innovarsi continuamente performance significative a tutela della salute dei toscani. “Siamo ai vertici nazionali – ha aggiunto – dobbiamo mantenerci su questi standard. Fondamentali sono i modelli di assistenza territoriale”.

“Il primo grande obiettivo dei prossimi 18 mesi – ha fatto notare l’assessore – è attivare tutte le case di comunità e tutti gli ospedali di comunità che sono in costruzione con le risorse del PNRR, perché questo potrà far fare un salto di qualità all’assistenza”. Ma, ha avvertito, “c’è da continuare una grande battaglia nazionale per ottenere più risorse, tema decisivo per fare passi avanti ulteriori”.