Mar 7 Mag 2024

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Tomaso Montanari: “Nella mia università niente bandiere a mezz’asta per la morte di Berlusconi”

Bandiere a mezz’asta per Silvio Berlusconi? Non all’università per stranieri di Siena, dove il rettore Tomaso Montanari ha deciso diversamente. Ha scritto una mail alla comunità universitaria in cui motiva la sua decisione e se ne assume la responsabilità.

Tomaso Montanari ha quindi parlato della scelta “evidentemente controcorrente. Nessun odio, ma nessuna santificazione ipocrita. Ricordare chi è stato” Berlusconi, “è oggi un dovere civile”. Di fronte alla notizia della morte di Berlusconi, scrive, “naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati”.

Prosegue ancora il professor Montanari, da sempre molto critico nei confronti di Berlusconi e delle politiche della destra. “Dalla P2 ai rapporti con la mafia via Dell’Utri, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv), dal fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo sistematico, dall’interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro, Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione”.

Così “nonostante che la Presidenza del Consiglio abbia disposto le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici” da ieri a mercoledì, giorno dei funerali di Stato e lutto nazionale, “mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano. Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università”. Così ha concluso il professor Montanari. Una scelta che sicuramente farà discutere e che probabilmente lo esporrà a reazioni politiche di diverso genere.

1 commento

  1. Non tutti i morti sono uguali e la morte non cancella un passato quanto meno discutibile. Pensiamo a rendere possibile una giustizia ed una uguaglianza tra i vivi, piuttosto.

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