Passo Futa, Cisterna sversa gasolio in torrente

E’ accaduto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14, nel comune di Firenzuola (Firenze) in corrispondenza del passo della Futa direzione passo della Raticosa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Barberino del Mugello (Firenze)

Una cisterna a rimorchio di un mezzo pesante adibito al trasporto di gasolio si e’ ribaltata danneggiandosi e facendo fuoriuscire il gasolio sulla strada poi defluito nel vicino torrente Santerno. E’ accaduto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14, nel comune di Firenzuola (Firenze) in corrispondenza del passo della Futa direzione passo della Raticosa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Barberino del Mugello (Firenze) che hanno provveduto a mantenere le condizioni di sicurezza e contenuto lo sversamento e i pompieri del nucleo Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico). Sul posto anche l’autogru dal distaccamento di Firenze-ovest per raddrizzare il mezzo. La viabilita’ al momento e’ stata interrotta. Intervenuto il personale dell’Arpat. La viabilita’ al momento risulta interrotta.

La strada statale 65 ‘della Futa’ è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni nei pressi della località Traversa (km 45) nel comune di Firenzuola, in provincia di Firenze, ha sottolineato Anas precisando che il traffico è deviato con indicazioni sul posto. Sul posto e’ intervenuto anche il personale Anas per ripristinare la transitabilità appena possibile.

Incendio nel Pisano: morte un’anziana e la sua badante

Incendio in un’abitazione nel Pisano – Due donne di di 64 e 91 anni sono morte la scorsa notte a causa di un’incendio innescato probabilmente dal corto circuito di una stufa elettrica in un’abitazione di Vicopisano (Pisa).

Le fiamme si sono sviluppate nella camera da letto dove dormiva la donna più anziana. L’altra vittima è la donna che l’accudiva, di nazionalità ucraina: la badante, da quanto ricostruito, ha cercato di salvare la 91enne ma è stata sopraffatta dal fumo. Sull’episodio indagano i carabinieri anche se sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un tragico incidente.

L’allarme è scattato alle 4.40 nella frazione di San Giovanni alla Vena: quando sono arrivati i vigili del fuoco il fumo aveva invaso completamente l’appartamento, mentre le fiamme erano localizzate in una camera da letto, dove sono state trovate senza vita le due donne. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato un corto circuito al cavo di alimentazione della stufa elettrica a causare l’incendio. Sul posto intervenuti con i vigili del fuoco e i sanitari anche i carabinieri.

A fuoco materassi in centro di accoglienza: ipotesi dolosa

A fuoco materassi in centro di accoglienza – Intervento dei vigili del fuoco questa notte, alle 4:15, presso un centro di accoglienza per minori non accompagnati, che ospita 25 ragazzi stranieri, in via di Villamagna a Firenze, per l’incendio di due materassi nel giardino della struttura.

Nessun ferito, ma per precauzione i 25 minori sono stati portati all’ospedale pediatrico Meyer e nei nosocomi di Santa Maria Annunziata e Santa Maria Nuova. La struttura non ha riportato danni ed è stata dichiarata agibile dai vigili del fuoco al termine delle operazioni di spegnimento. A dare l’allarme, alle 4,30, è stato il portiere del centro. Sul posto sono intervenute volanti, ambulanze e autobotti.

I materassi probabilmente erano stati portati fuori dalle camere dagli stessi ospiti e, in base a una prima ricostruzione, il rogo potrebbe essere di origine dolosa. Non si esclude che sia stato appiccato a seguito di una lite tra gli ospiti della struttura.

Proseguono ricerche dell’ultimo operaio. La Ministra Calderone oggi a Firenze

Proseguono senza sosta, da oltre due giorni, da parte del nucleo Usar dei Vigili del Fuoco, le ricerche dell’ultimo disperso nell’area di via Mariti a Firenze dove venerdì scorso è avvenuto un crollo in un cantiere per la costruzione di un nuovo supermercato.

Il bilancio al momento è di quattro morti e tre feriti. Per oggi, intorno alle ore 13, è prevista la visita in via Mariti della ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone. Proseguite anche nella notte, ma ancora senza esito, le ricerche dell’ultimo operaio disperso sotto il crollo.

I vigili del fuoco agiscono con decine di unità di personale e le squadre Usar (Urban search and rescue) specializzate nella ricerca e nel soccorso di dispersi fra le macerie. Allo stesso tempo le operazioni notturne hanno messo in sicurezza il cantiere, dove è a rischio il cumulo di grandi travi di cemento prefabbricato venute giù nel cedimento del 16 febbraio. Il cantiere è sotto sequestro.

Secondo quanto si apprende, inoltre, nella notte i soccorritori avrebbero operato anche su un punto esatto dell’area del crollo, un punto dove avrebbe potuto essere posizionato il corpo dell’operaio disperso ma poi questa ricerca, mirata, non ha dato esito, è risultata negativa. Le ricerche del disperso sono contestuali alla cauta rimozione di travi e blocchi crollati.

E’ di quattro morti accertati, un disperso e tre feriti il bilancio del crollo. La prima vittima recuperata è stata il 59enne Luigi Coclite, operaio edile abruzzese ma da oltre trenta residente a Collesalvetti (Livorno), nella frazione di Vicarello. Gli altri tre operai deceduti sono di origine nordafricana. Taoufik Haidar, 43 anni, dalla scorsa estate viveva a Chiuduno, in provincia di Bergamo, dopo aver vissuto per diversi anni a Palazzolo sull’Oglio, comune in provincia di Brescia al confine con la provincia bergamasca. Nel 2009, appena arrivato in Italia, Haidar aveva abitato per un periodo a Perugia insieme ad alcuni parenti. A Palazzolo sull’Oglio abitano anche altri tre operai nordafricani travolti: Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni; Bouzekri Rahimi, marocchino di 56 anni, che risulta ancora disperso e le cui ricerche da parte dei vigili del fuoco vanno avanti ad oltranza; Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, che in precedenza avrebbe abitato a Genova. Tutti e tre risulterebbero ospiti di amici e parenti da qualche settimana.

Dai primi accertamenti svolti dalla polizia sembra che due dei nordafricani morti fossero irregolari in Italia e senza permesso di soggiorno. Ma gli inquirenti stanno valutando se le vittime avessero intrapreso una procedura di emersione e quindi titolari di busta paga. La procura di Firenze, guidata dal procuratore capo Filippo Spiezia, che nella giornata di venerdì ha svolto un lungo sopralluogo nel cantiere, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Tre operai di nazionalità romena travolti nel crollo sono ricoverati all’ospedale fiorentino di Careggi e non sono considerati in pericolo di vita.

A Firenze sono arrivati dalla Lombardia anche i familiari di alcune delle vittime. Incredulo lo zio di uno di loro, di origine marocchina, giunto da Bergamo. “Non sapevo neanche che lavorasse qui”, poche parole balbettanti, così sconvolto da non ricordare neanche l’età del nipote. Provengono da Brescia, invece, i parenti di un secondo lavoratore,  che si sono incontrati con il sindaco di Firenze Dario Nardella sul cantiere di via Mariti. Per i familiari il Comune ha attivato l’assistenza psicologica e anche quella abitativa. Il titolare di una macelleria islamica di Palazzolo ha avviato una raccolta fondi per aiutare le famiglie delle vittime.

Al cantiere di via Mariti a Firenze, continuano ad arrivare cittadini che lasciano sulla ringhiera che delimita l’accesso ai mezzi di soccorso mazzi di fiori. Fra queste, due ragazze che hanno rivolto un pensiero alle vittime, ‘Non si può morire così’, scritto in un foglio bianco, con disegnato a pennarello un cuore.

 

Firenze, spruzzano spray al peperoncino: studenti e prof al pronto soccorso

E’ accaduto di una scuola fiorentina, l’Istituto di istruzione superiore Morante – Ginori Conti, in via Chiantigiana a Firenze. 21, secondo quanto appreso, le persone portate in ospedale, tutte in codice verde

21 le persone portate in ospedale, tutte in codice verde, a seguito dei malesseri registrati tra alcuni studenti e insegnanti di una scuola di Firenze l’Istituto di istruzione superiore Morante – Ginori Conti, in via Chiantigiana.

In particolare in sette sono al Meyer – nessuno è grave e la situazione è in via di risoluzione secondo quanto appreso -, nove all’ospedale Santa Maria Annunziata e cinque a Santa Maria Nuova.

I vigili del fuoco di Firenze sono intervenuti stamani poco prima delle 9.30 su richiesta del personale sanitario, per il campionamento dell’aria all’interno dei locali della scuola, in seguito al malore per difficoltà respiratoria e irritazione di alcuni studenti e di professori per probabile sostanza urticante.

Effettuata anche l’evacuazione dell’istituto secondo il piano di sicurezza interno. I Vigili del fuoco intervenuti anche con il Nucleo biologico chimico radiologico di Firenze, hanno effettuato i rilievi strumentali all’interno dei locali che hanno riportato esito negativo.

L’ipotesi è che sia stato spruzzato, all’intero dell’istituto, spray al peperoncino. I controlli dei Vigili del fuoco hanno dato esito negativo ma, si rileva, l’apertura delle finestre ha probabilemnte fatto disperdere la sostanza urticante.

Maltempo: numerosi interventi per vento forte a Firenze

Maltempo: in seguito alle avverse condizioni metereologiche che hanno colpito il territorio di competenza del Comando di Firenze, i Vigili del fuoco, hanno effettuato diversi interventi per danni provocati dalle forti raffiche di vento, come alberi caduti sulla sede stradale, tegole pericolanti, ed altri interventi di staticità.

Oltre agli interventi per il vento forte, durante la notte i Vigili del fuoco sono intervenuti sul tratto autostradale A1 al km 296 direzione nord, per un incendio auto, sempre sul tratto autostradale al km 297 direzione sud nella galleria Pozzolatico, per un incidente stradale, che ha visto il coinvolgimento di 2 autovetture ed un mezzo pesante. Giunti sul posto è stato effettuata la messa in sicurezza dei veicoli coinvolti. Effettuato anche un soccorso ad un cane nel comune di Firenze in Via di Villamagna,dove i Vigili del fuoco hanno liberato la testa dell’animale rimasta incastrata nella rete elettrosaldata. Sono in corso altri interventi per la messa in sicurezza di danni provocati dal vento.

Un codice giallo per vento con validità per tutta la giornata di oiggi, sabato 20 gennaio, e che interessa tutta la zona centro meridionale della Toscana, inclusa la costa, e’ stato emesso dalla Sala operativa della Protezione civile regionale.

Domenica, un ulteriore aumento della pressione porterà il bel tempo ovunque, ma continueranno a soffiare venti freddi con un forte calo delle temperature. Al centro: dal pomeriggio peggiora su Marche, Umbria e Toscana con neve a quote sempre più basse. 

 

Exit mobile version