Università: borse e premi per incentivare lo studio delle discipline umanistiche

L’Università degli studi di Firenze ha destinato 95 tra borse e premi per incentivare lo studio delle discipline umanistiche. I Dipartimenti interessati sono quelli di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) e Lettere e Filosofia (DILEF). Quest’ultimi sono stati selezionati e finanziati dal MIUR. Lo scopo è promuovere la didattica e l’alta qualificazione.

Il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo mette al bando 12 borse di studio per i nuovi immatricolati e 24 premi per gli iscritti al secondo anno di sei corsi di laurea magistrale. I corsi magistrali sono: Archologia; Scienze archivistiche e biblioteconomiche; Scienze dello spettacolo; Scienze storiche; Storia dell’arte; Geografia, gestione del territorio e beni culturali per la cooperazione internazionale.

Per i nuovi immatricolati c’è tempo fino al 10 ottobre 2019 e il valore di ciascuna borsa è di 1.500 euro. Gli incentivi per gli studenti del secondo anno sono invece premi di 2.000 euro e le iscrizioni scadono il 6 ottobre 2019.

Invece, il Dipartimento di Lettere e Filosofia (DILEF)  mette a disposizione 59 borse per coloro che si iscrivono ai corsi di laurea magistrale in: Filologia moderna; Filologia, letterature e storia dell’antichità; Logica, filosofia e storia della scienza; Scienze filosofiche. La scadenza è fissata per il 27 settembre.

Il DILEF ha attivato due bandi. Il primo comprende 27 borse di 2.000 euro ciascuna e incentiva la frequenza di un percorso di eccellenza che integra il programma previsto dal corso di laurea scelto, con corsi interdisciplinari, seminari specialistici, lecture di visiting professor e tirocini presso enti e istituzioni culturali. Il secondo invece prevede invece 32 borse di 3.000 l’una per gli studenti che abbiano conseguito la laurea triennale all’estero o in un altro ateneo italiano e agli studenti residenti fuori dalla Regione.

Servizio Civile Nazionale, l’Università di Firenze seleziona 28 volontari

L’Università di Firenze seleziona 28 volontari nell’ambito del bando del Servizio civile nazionale che prevede una serie di progetti, tra i quali il miglioramento dei servizi bibliotecari.

Venti, tra i volontari selezionati per il Servizio civile nazionale, sono destinati al progetto “Il Pubblico al centro: per una nuova qualità dei servizi bibliotecari – 2020”, per il miglioramento dei servizi di accoglienza e il potenziamento del front office nelle biblioteche Unifi; quattro lavoreranno al progetto “Aiuto allo studio universitario nell’ambito dell’esecuzione penale – 2020”, con l’obiettivo di rendere effettivo il diritto fondamentale allo studio e alla formazione nel contesto carcerario e dell’esecuzione penale; altri quattro al progetto “Insieme si può”, per il supporto degli studenti con disabilità e DSA iscritti presso l’Ateneo fiorentino.

Il termine per rispondere al bando è il prossimo 10 ottobre, la domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma online su https://domandaonline.serviziocivile.it/. Possono partecipare quanti, alla data di candidatura, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età. La durata del servizio è di dodici mesi.

Scoperto a Firenze recettore per la cura del neuroblastoma

Scoperto a Firenze un recettore per la cura del neuroblastoma, tumore che colpisce i più piccoli. Esso regola il grado di differenziamento delle cellule tumorali, specie di quelle più aggressive. La proteina si chiama β3-adrenergico (β3-AR) ed è in grado di regolare il grado di differenziamento del neuroblastoma.

Lo studio è stato pubblicato dalla rivista scientifica internazionale Oncogene. A il recettore è stato uno studio coordinato da Maura Calvani, biologa del laboratorio di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Meyer, in collaborazione con Francesca Cencetti, docente di Biochimica del Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche dell’Università degli Studi di Firenze insieme ad altri membri del gruppo di ricerca coordinato da Paola Bruni, docente di Biochimica dell’ateneo fiorentino.

Nonostante per le forme di neuroblastoma a basso rischio esistano già terapie efficaci, le forme ad alto rischio non hanno ancora disponibili cure totalmente risolutive. Ed è proprio per quest’ultima forma che la proteina potrebbe essere un valido aiuto. Il recettore β3-adrenergico mantiene le cellule tumorali in uno stato indifferenziato attivando la sintesi e l’azione del lipide bioattivo sfingosina 1-fosfato. Gli studi sono stati condotti a livello cellulare e in vivo, evidenziando come bloccando l’attività di questo recettore con specifiche molecole, le cellule tumorali vanno incontro ad un maggiore differenziamento. E’ proprio questo processo che permette la riduzione della crescita tumorale.

La via per nuove strategie terapeutiche per la cura del neuroblastoma potrebbe dunque essere aperta. Trattandosi di un tumore che colpisce prevalentemente soggetti in età pediatrica, necessita di una particolare attenzione. L’obiettivo del team di studiosi è permettere a questi piccoli pazienti di avere una prospettiva di cura.

Il museo La Specola saluta il pubblico alla vigilia della chiusura per lavori

Sabato 31 agosto il Museo La Specola saluta il pubblico con una giornata a ingresso libero (ore 9-13; via Romana, 17) prima della chiusura per lavori.

Sarà possibile ammirare le collezioni zoologiche, le cere anatomiche, la Tribuna di Galileo e l’esposizione permanente “Mineraliter”, ma anche altre parti del museo, eccezionalmente aperte al pubblico per questa occasione. Con la guida dei curatori de La Specola, infatti, si svolgeranno visite gratuite al Torrino Astronomico, al Salone degli Scheletri e alle collezioni di studio entomologiche. Le prenotazioni si potranno effettuare la mattina stessa nella sede del museo.

Dal 1° settembre La Specola – che fa parte del Sistema Museale di Ateneo – chiuderà al pubblico per i lavori di riqualificazione della storica sede. Il progetto di intervento, frutto della collaborazione tra la Regione Toscana e l’Università di Firenze, prevede complessivamente un investimento di circa 5 milioni di euro e permetterà anche un notevole arricchimento espositivo: a conclusione dei lavori, prevista fra un anno e mezzo, La Specola potrà infatti ospitare la collezione di Mineralogia e Litologia, conservata attualmente in via La Pira ma non disponibile per le visite.

Voto studenti per elezioni rappresentanti Ateneo e ARDSU

Si svolgono domani, martedì 9 aprile e mercoledì 10 le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche nei vari organi dell’Università di Firenze e nel Consiglio territoriale dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario per il biennio 2019-2021.

I seggi, collocati in varie sedi dell’Ateneo, saranno aperti martedì 9 aprile dalle ore 9 alle 19; mercoledì 10 dalle ore 9 alle 18. Le elezioni si svolgono con il sistema di voto elettronico.

Gli studenti dell’Università di Firenze votano per eleggere i propri rappresentanti nel Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Nucleo di Valutazione, Comitato per lo sport universitario, nei Consigli di Dipartimento, di Scuola e Corso di studio e nei Consigli delle Scuole di Specializzazione.

Votano anche per il Consiglio territoriale dell’ARDSU, insieme agli iscritti agli studenti iscritti all’Istituto Superiore delle Industrie Artistiche di Firenze (ISIA), all’Accademia di Belle Arti di Firenze, al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, all’Opificio delle Pietre Dure, alla Scuola di Musica di Fiesole, all’Accademia di Arte Moda e Design, alla Libera Accademia di Belle Arti.

Per ulteriori info QUI

Tre giorni a Firenze su “Lo Zen nella cultura giapponese”

Inizia domani 5 aprile la tre giorni “Lo Zen nella cultura giapponese: il Maestro Dōgen e il suo tempo”. Promosso dall’associazione Culturale Centro Zen, con il contributo dell’8 per mille delle UBI, vedrà per tre giorni esperti, docenti universitari, Maestri confrontarsi sugli aspetti filosofici e religiosi dello Zen.

Dōgen è stato infatti tra i maggiori Maestri e pensatori giapponesi, protagonista di una rinascita religiosa e culturale del periodo Kamakura. La tre giorni è pensata per dare una conoscenza a tutto tondo della figura del Maestro sia dal punto di vista storico che letterario che filosofico.

Domani l’appuntamento è all’Università degli Studi di Firenze (via Capponi 9, aula 13, II piano) con l’incontro dal titolo “Buddhismo e cultura del periodo Kamakura: la nuova spiritualità al tempo di Dōgen”.

Apertura con i saluti della prof.ssa Ikuko Sagiyama, docente di lingua e letteratura giapponese all’Università di Firenze, e la presentazione del Rev. Anna Maria Shinnyo Marradi Abate del Tempio Shinnyoji.

La tavola rotonda che seguirà sarà moderata dalla prof.ssa Maria Angela Falà e vedrà gli interventi della prof.ssa Ikuko Sagiyama, Cultura letteraria nel periodo di transizione, del prof. Aldo Tollini, Il Buddhismo autoctono e il Buddhismo cinese nel periodo Kamakura, il prof. Yukihiro Nomura, La cultura buddista del periodo Kamakura, e gli interventi del Rev. Anna Maria Shinnyo Marradi, Il Fondatore Dogen e la nascita dei Templi Zen nel Giappone del medioevo, e Rev Tetsushi Ono, L’origine del WabiSabi.

La seconda giornata si terrà invece sabato 6 aprile al Museo Stibbert (via Federico Stibbert, 26, dalle ore 15,30) con l’incontro “Lo Zen nella cultura giapponese: il maestro Dōgen e il suo tempo” mentre la chiusura di questa tre giorni si terrà domenica mattina, il 7 aprile, al Tempio Shinnyoji (Centro Zen Firenze, via Vittorio Emanuele II, 171). A partire dalle 9 del mattino sarà possibile visitare il Tempio, essere introdotti alla pratica e assistere alla presentazione della Cerimonia del Gotan-e.

Tra gli ospiti di questa tre giorni segnaliamo la partecipazione del prof. Yukihiro Nomura professore alla Facoltà di Educazione presso l’Università di Gifu in Giappone, il Rev. Bonnen Harada, Abate del Tempio Ninttenji della prefettura di Yamaguchi maestro di Bahika nella scuola Sono e maestro di calligrafia, maestro di karate-do, terzo Dan cintura nera, il Rev. Tetsushi Ono, vice insegnante nei Monasteri di Formazione per insegnanti della scuola buddista Soto e Abate del TempioMyokenzan Zenpukuji a Iwakuni nella prefettura di Yamaguchi.

INFO:

VENERDI’ 5 APRILE, ore 15

ingresso libero

Buddhismo e cultura del periodo Kamakura: la nuova spiritualità al tempo di Dōgen

Università degli Studi di Firenze, via Gino Capponi 9, Aula 13, II piano

SABATO 6 APRILE, ore 15-19,30

ingresso libero

Lo Zen nella cultura giapponese: il maestro Dōgen e il suo tempo

Museo Stibbert, via Federigo Stibbert 26

DOMENICA 7 APRILE, ore 9-12,30

ingresso libero

Dōgen: dottrina e azione nella quotidianità moderna

Tempio Shinnyoji, via Vittorio Emanuele II n. 171, 50134 Firenze

info@zenfirenze.it

www.zenfirenze.it

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