🎧 Stop bando Maeci Italia- Israele: oggi giornata sciopero universitario e presidio alla Farnesina

Stop bando Maeci – Si è aperta una nuova settimana di mobilitazione negli atenei italiani in vista, domani, mercoledì 10 aprile, della scadenza del bando del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per l’accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica Italia-Israele che gli studenti chiedono agli atenei di non sottoscrivere.

Oggi martedì 9 alle ore 15  previsto un presidio davanti alla Farnesina e uno sciopero universitario che punta a coinvolgere professori, ricercatori e personale di almeno una ventina di atenei. Allo sciopero di oggi aderisce anche il sindacato Usb: la protesta partirà dalle ore 12:00 a fine turno per il personale tecnico amministrativo, bibliotecario e per il personale docente delle Università, mentre sarà per l’intera giornata per il personale delle Università di Roma. Sempre oggi è prevista una seduta straordinaria del Senato accademico all’Università di Bari proprio per discutere del contestato bando Maeci. Ieri la Federico II di Napoli si è svegliata con il rettorato occupato per dire “basta agli accordi con Israele”, come già accaduto a Roma e a Bologna soltanto poche settimane fa.

All’Università di Firenze sono oltre 200 tra professori, assegnisti, dottorandi e tecnici-amministrativi ad aver sottoscritto un appello per chiedere ai propri rappresentanti di non aderire al bando. Invitano anche i propri colleghi a “opporsi all’approvazione di eventuali progetti redatti in risposta al bando Maeci nei propri dipartimenti”.

Intervista di Chiara Brilli al Prof. Leonardo Bargigli professore associato di Economia politica all’Università di Firenze, tra i firmatari dell’appello.

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Richiesta condivisa anche dall’ateneo pisano, in un documento firmato da 25 persone, tra dottorandi e assegnisti di ricerca del dipartimento di Scienze politiche. Oggi a mezzogiorno in piazza dei cavalieri a Pisa, davanti alla sede della Normale, si svolgerà un presidio promosso da Usb Università e Cnr e Cambiare rotta.

 

“Un giorno all’Università”: tre mila giovani all’Open day di Unifi

“Un giorno all’Università” – Grande successo per l’evento di orientamento dell’Università di Firenze: più di 3000 studentesse e studenti delle scuole superiori, accolti dalla rettrice Alessandra Petrucci e dalla prorettrice alla didattica Ersilia Menesini, hanno affollato stamani il Campus di Viale Morgagni  per conoscere i corsi di laurea e i servizi di Unifi e frequentando le lezioni  – una per ogni Scuola di Ateneo – durante le quali i docenti hanno presentato temi di insegnamento e di ricerca per ogni ambito disciplinare.

Nei laboratori interattivi i partecipanti sono stati introdotti ai test online per l’accesso ai corsi di laurea e hanno discusso del condizionamento degli stereotipi nelle scelte universitarie o di quale metodo di studio usare. E negli Student cafè hanno incontrato gli studenti Unifi che hanno fatto da tutor alle future matricole condividendo esperienze e suggerimenti.

La giornata di orientamento è stata l’occasione per la prima presentazione dell’offerta formativa dell’anno accademico 2024-2025: sono 62 le lauree triennali, 9 le lauree a ciclo unico e 75 le lauree magistrali. Dei 146 percorsi in totale, 39 sono lauree internazionali – organizzate, cioè, in collaborazione con università straniere per il rilascio di titoli congiunti, doppi o multipli. E 13 sono i percorsi di studio tenuti  anche o esclusivamente in lingua inglese.

Dell’offerta formativa del prossimo anno accademico fa parte il nuovo corso di laurea triennale, di prossima approvazione ministeriale, in “Tecniche e tecnologie per le costruzioni e il territorio”: è un corso di laurea professionalizzante – con la caratteristica di permettere un veloce inserimento nel mondo del lavoro – abilitante alla professione del Geometra e del Perito industriale edile. Il percorso innalza a livello universitario la formazione di tecnici in grado di utilizzare le più avanzate tecnologie disponibili a supporto delle professioni nei settori delle costruzioni e della gestione del territorio.

Nato per iniziativa del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, su sollecitazione dell’Ordine dei geometri e dei periti edili insieme all’Istituto Geografico Militare, si rivolge a tutti i diplomati delle scuole superiori, in particolare a quelli degli Istituti di Istruzione Superiore ad indirizzo Tecnologico in Costruzioni Ambiente e Territorio: è a numero programmato (massimo: 50 iscritti) e prevede laboratori e tirocini presso imprese, aziende, studi professionali, enti pubblici e privati, ordini e collegi professionali.

Il prossimo appuntamento di orientamento è in programma mercoledì 20 marzo (ore 16.30-19) con “Porte aperte a Unifi”: l’Ateneo accoglierà i cittadini, le famiglie e i futuri studenti in quattro campus – Centro storico, Morgagni, Novoli e Sesto fiorentino – promuovendo visite guidate e punti informativi nelle strutture e nei musei. Con questa iniziativa l’Università di Firenze parteciperà alla Giornata nazionale delle Università promossa dalla Conferenza dei Rettori Italiani – CRUI.

Pisa, ansia: boom richieste supporto psicologico da adolescenti

Lo rivela l’Ordine degli psicologi toscani precisando che “le preoccupazioni principali per gli adolescenti, in generale, sono quelle dettate dalla paura del futuro, dal timore per le relazioni sociali e dalla paura dell’abbandono e della solitudine” .

Un vero e proprio boom di richieste di assistenza psicologica  in provincia di Pisa da parte della fascia composta da preadolescenti e adolescenti (12-19 anni) con un dato che pareggia quello registrato per i giovani adulti (20-30 anni), mentre gli adulti (31-65 anni) appaiono molto staccati.

Lo studio,  a cura  dell’Ordine degli psicologi della Toscana,  è stato condotto in collaborazione con il laboratorio di Psicometria del dipartimento neurofarba (Università degli studi di Firenze),  nell’intento du  indagare lo stato di salute psicologica dei toscani tra marzo 2022 e marzo 2023.

“Fattori come la lenta fuoriuscita dalla pandemia, lo spettro della crisi energetica e la guerra in Ucraina, oppure i cataclismi climatici – spiega una nota degli psicologi – hanno alimentato disturbi come l’ansia e la depressione, le fobie sociali e scolari o i disturbi del comportamento alimentare”, soprattutto tra gli adolescenti.

Nella provincia di Pisa ha partecipato all’indagine un campione composto da 107 psicologi con studio privato sul territorio e il 70% degli intervistati ha registrato un incremento di richieste di preparazione psicologica: i problemi più frequenti sono la sintomatologia ansiosa (56%), seguita da difficoltà relazionali (21%) e dalla sintomatologia depressiva (7%). La principale paura dichiarata dai giovanissimi pazienti è quella per il futuro (31%), seguita da quella per le relazioni sociali (26%) e da quella dell’abbandono e della solitudine (25%).

L’indagine però rivela anche un altro dato preoccupante registrato dagli psicologi e che riguarda “un consistente aumento dei conflitti relazionali (67%) e dei comportamenti a rischio (54%), mentre il dato sull’incremento di separazioni e divorzi resta più contenuto (40%), mentre i fenomeni di violenza tra i pazienti si attestano al 60% del campione.

Secondo, Maria Antonietta Gulino, presidente degli psicologi toscani, “l’indagine è particolarmente importante perché offre una chiave di lettura estremamente aderente alle realtà e consente di impostare risposte sempre più puntuali rispetto alle tematiche che impattano sulla salute psicologica dei toscani”.

Unifi e Comune, premio in memoria delle studentesse Erasmus morte in Spagna

Incentivare il percorso di ricerca di ricercatrici e ricercatori con l’assegnazione di premi e la pubblicazione di tesi in cartaceo e digitale ad accesso libero. E’ l’obiettivo del ‘Premio Tesi di dottorato Città di Firenze’ promosso da Firenze University Press (Fup) di Unifi e dall’assessorato all’Università e ricerca del Comune di Firenze, che nasce dalla fusione dei due storici concorsi ‘Premio Fup Tesi di dottorato’ e ‘Premio Ricerca Città di Firenze’. Sono sei i premi a disposizione, di cui cinque relativi alle sezioni dell’attività di ricerca e uno speciale intitolato alla memoria di Lucrezia Borghi, Valentina Gallo ed Elena Maestrini, studentesse iscritte alla Laurea magistrale in Economia e management dell’Università di Firenze, tragicamente scomparse il 20 marzo 2016 in un incidente in Spagna durante il loro soggiorno Erasmus. Le sezioni sono: biomedica, umanistica e della formazione, scienze sociali, scientifica, tecnologica.

“Un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra Comune di Firenze e Ateneo – ha detto l’assessora all’Università e ricerca Titta Meucci -,  con la fusione dei due storici concorsi che dà oggi vita a un Premio ancora più importante e riconoscibile. Per questo, siamo al lavoro per far sì che il Premio possa assumere una dimensione più ampia a livello nazionale, coinvolgendo tutte le Università italiane”.

“Questa iniziativa testimonia la rinnovata volontà di collaborazione tra la nostra Università e il Comune di Firenze – ha detto il presidente Fup Dimitri D’Andrea – e la condivisa consapevolezza dell’importanza dell’investimento nell’istruzione superiore e nella ricerca. Il Comune di Firenze e la Firenze University Press confermano il proprio impegno nella valorizzazione del contributo dei nostri giovani al progresso della conoscenza e nel sostegno all’accesso aperto ai risultati della ricerca”.

I premi sono destinati ai dottori di ricerca delle scuole di dottorato dell’Università di Firenze o che siano residenti in provincia di Firenze alla data di pubblicazione del bando, anche se la tesi è stata discussa in altre università italiane ed estere (inclusi gli istituti di Alta formazione dottorale e le Scuole di studi superiori statali e non statali legalmente riconosciute). I candidati devono aver conseguito il titolo da non più di tre anni dalla data di pubblicazione del bando. La giuria è costituita da un minimo di sei a un massimo di 14 componenti selezionati sulla base di criteri di indipendenza, competenza editoriale e rappresentanza delle cinque aree di ricerca a cui corrispondono le sezioni del concorso. La consegna del premio avverrà nel corso di una cerimonia ufficiale. La domanda di partecipazione alla selezione potrà essere presentata attraverso la piattaforma online dal 3 luglio al 30 settembre 2023. Per info e iscrizioni:

https://www.fupress.com/it/news/bpremio-tesi-di-dottorato-citt-di-firenzeb/10278

Il Narcisismo digitale e le patologie da iperconnessione. Ascolta le interviste

Il Narcisismo digitale e le patologie da iperconnessione –  Le nuove tecnologie hanno significato un cambiamento nel rapporto con altri individui. Per i narcisisti, soprattutto, l’uso dei social networks è diventato il modo più opportuno per nutrire il loro ego. Tra selfie e post anche il nostro assetto psicologico sta cambiando: possiamo parlare di patologie da iperconnessione?

Interviste di Chiara Brilli a Silvia CASALE Prof.ssa Associata – Psicologia clinica Dipartimento di Scienze della Salute (DSS) e Giovanni STANGHELLINI Professore Ordinario – Psicologia dinamica Dipartimento di Scienze della Salute (DSS) dell’Università di Firenze.

Inizia l’anno accademico del Polo penitenziario dell’Università di Firenze

L’Ateneo di Firenze ha inaugurato l’anno accademico del Polo universitario penitenziario (Pup), i corsi più gettonati dagli iscritti sono studi Umanistici e della Formazione e di Giurisprudenza.

“Trasformare la detenzione in un’occasione per investire su stessi attraverso l’impegno nello studio universitario”. Questo l’augurio della rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, lo ha rivolto proprio oggi agli studenti detenuti in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del Polo universitario Penitenziario presso la casa circondariale La Dogaia di Prato.

Attualmente sono 55 gli studenti iscritti all’università fiorentina, di cui 18 matricole. La maggior parte degli iscritti fa capo alla casa circondariale pratese, sono infatti 28. I corsi più gettonati sono gli studi Umanistici e di formazione, insieme a quelli di Giurisprudenza. L’impegno dell’Ateneo per il Pup si è sostanziato anche di recente attraverso la ristrutturazione delle due sale riservate agli studenti de La Dogaia di media e alta sicurezza, l’acquisto di nuovi computer, monitor e stampanti. L’ateneo mette inoltre a disposizione di chi si iscrive i testi e il materiale necessario per lo studio.

Durante l’inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, la direttrice della cas circondariale Maria Isabella De Gennaro, l’assessore regionale alle politiche per le questioni carcerarie Serena Spinelli, e il provveditore dell’Amministrazione penitenziaria per Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise Pierpaolo D’Andria. Carmelo Cantone, già vice capo del Dap, ha tenuto una prolusione su “Il mondo penitenziario e il valore della ‘terza missione’ delle Università”.

Per Spinelli “è possibile studiare, laurearsi, e, su questa base, riprogettare la propria vita anche mentre si sta scontando una pena. E’ fondamentale garantire il diritto allo studio, anche a chi è detenuto o in esecuzione penale esterna. Per queste persone la prospettiva dello studio e della laurea è importante anche perché alimenta fortemente le possibilità di reinserimento sociale, aprendo nuove possibilità per il futuro. Per questo siamo fieri del Polo universitario penitenziario”.

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