Riapre la Mensa Universitaria di Novoli

Firenze, torna la possibilità per gli studenti del polo di Novoli, di tornare a fruire del pasto ‘in presenza’ all’interno della mensa universitaria ‘Caponnetto’.

La sala di consumazione della Mensa viene dunque riaperta rispettando le regole di distanziamento nei tavoli e di separazione nell’afflusso: si potrà accedere a pranzo dal lunedì al sabato dalle ore 12:00 alle 14:30 e a cena dal lunedì al venerdì dalle 19:00 alle 21:00 con menù tradizionale e servizio pizzeria a pranzo.

Come riporta una nota dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana l’iniziativa – al momento applicata solo in questa mensa – consentirà di testare l’efficacia della riorganizzazione delle linee di distribuzione e dei luoghi di consumazione in chiave anti-contagio.

Rimarrà comunque attivo il servizio pasti da asporto sia nella stessa mensa che negli altri punti ristoro universitari di Firenze.

Coronavirus: Ateneo Firenze, forniti recapiti 56 persone

Il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, ha provveduto a fornire alla Asl “i recapiti dei due professori e l’elenco dei 54 iscritti al corso di laurea nonché, fra questi, dei 25 che lunedì mattina hanno confermato online l’iscrizione alla lezione”, dopo aver ricevuto dalla stessa Azienda sanitaria la segnalazione del caso dello studente straniero di 26 anni risultato essere uno dei due nuovi casi sospetti positivi al coronavirus.

Dei ha specificato “che i presenti possono essere stati in numero inferiore, tenuto conto che non era richiesta la firma di frequenza”. Nell’indagine epidemiologica effettuata dalla Asl è risultato che lo studente ha frequentato, il 24 e il 25 febbraio, due lezioni ad architettura a Firenze. Dal momento che “le attuali direttive ministeriali prevedono l’obbligo di isolamento della prima linea di contagio da Coronavirus, in quanto le persone venute in contatto sono considerate potenzialmente infette a seguito di esposizione prolungata e stretta”, il rettore ha fornito i recapiti dei compagni di lezione del giovane.

La Asl, riferisce l’Università, ha spiegato che non sono oggetto di indagine epidemiologica altre persone che transitavano o stazionavano all’interno dell’edificio o altre venute successivamente in contatto con le persone presenti alle lezioni.

Il rettore ha chiesto di essere tempestivamente informato delle misure che la Asl intenderà assumere. “Il rettore – aggiunge l’Ateneo – ha immediatamente informato dell’accaduto il ministro dell’Università, il ministro della Salute, il presidente della Regione Toscana, l’assessore regionale alla sanità, il prefetto e il sindaco di Firenze. In considerazione del fatto che si tratta del primo caso registrato in un Ateneo, che coinvolge membri della comunità accademica, il rettore ha richiesto al ministro dell’Università, al ministro della Salute e alle autorità sanitarie regionali, una specifica presa di posizione su eventuali misure restrittive da adottare”.

Coronavirus: Regione Toscana, validati da Iss primi 2 casi

È arrivata la validazione da parte dell’Iss dei primi due casi positivi al coronavirus in Toscana. É quanto si spiega dalla Regione. Si tratta dell’imprenditore fiorentino di 63 anni e del 49enne di Pescia (Pistoia), quest’ultimo rientrato giovedì scorso da Codogno. Oggi in Toscana ci sono altri due casi sospetti positivi per i quali la Regione attende la validazione di Iss: un 65enne vicino di casa dell’imprenditore 63enne e un norvegese di 26 anni che studia a Firenze.

Potrebbero raddoppiare i casi di Coronavirus in Toscana. Ci sono altri due casi sospetti positivi di coronavirus a Firenze, in attesa della validazione dell’Iss, dopo le prime due conferme del commissario Angelo Borrelli, ovvero riguardo l’imprenditore fiorentino di 63 anni e l’informatico di 49 anni di Pescia (Pistoia).

Uno dei nuovi casi sospetti è un vicino di casa dell’imprenditore, un 65enne che da tempo vive a Firenze. L’altro è un 26enne norvegese che studia nel capoluogo toscano, dove è arrivato cinque giorni fa dopo una vacanza di 14 giorni nel suo paese di origine: è stato ricoverato la notte scorsa. Per tutti e quattro le condizioni di salute al momento sono stabili e non gravi, sebbene sia presente un’infezione ai polmoni che richiede un monitoraggio costante.

Il 26enne frequenta architettura a Firenze, motivo per cui il rettore Luigi Dei ha fornito alla Asl, ai fini dell’indagine epidemiologica, il recapito di due docenti e di 54 studenti iscritti al suo corso anche se solo in 25 hanno confermato l’iscrizione online alla lezione del 25 febbraio a cui ha partecipato il 26enne (potrebbero essere anche meno i compagni di studio venuti a contatto in aula). Il rettore, in considerazione del fatto “che si tratta del primo caso registrato in un Ateneo”, ha chiesto ai ministri competenti e alle autorità sanitarie “una specifica presa di posizione su eventuali misure restrittive da adottare”. Intanto in isolamento domiciliare sono finiti i quattro amici con i quali lo studente nei giorni ha fatto almeno una gita in Toscana.

L’altro nuovo caso in attesa di conferma da Iss, il 65enne, si trovava già ricoverato all’ospedale fiorentino di Careggi per un controllo a seguito di un intervento chirurgico a cui si era sottoposto un mese prima. Per questo l’isolamento è scattato anche per quanti tra i sanitari lo hanno seguito. Negativi al tampone invece sono risultati sia il figlio che la moglie dell’imprenditore 63enne ricoverato a Firenze.

A Firenze intanto l’emergenza Coronavirus ha portato alla sospensione dei programmi di studi da parte di alcune università americane, come riferito dalla Cnn. Per far fronte all’emergenza del Coronavirus anche l’Ufficio scolastico regionale ha attivato una task force che le scuole possono contattare per avere informazioni sulla gestione di eventuali criticità.

Bus Catalogna: premi ateneo Firenze in memoria sue studentesse

Il 19 febbraio, alle ore 16, l’università di Firenze consegnerà premi di studio alla memoria delle studentesse iscritte all’ateneo Lucrezia Borghi, Valentina Gallo ed Elena Maestrini che morirono in Spagna, dov’erano per seguire un programma Erasmus, nell’incidente stradale del pullman su cui viaggiavano in autostrada a Tarragona.

La cerimonia si terrà a Firenze, in aula Battilani, in via Santa Reparata, 27r. Il premio è promosso dall’Università di Firenze e da Assicurazioni Generali, con il patrocinio del Comune. Alla consegna dei premi – destinati a tre studenti meritevoli iscritti a uno dei corsi di laurea magistrale della Scuola di Economia e management dell’Ateneo fiorentino – parteciperanno, oltre alle famiglie delle ragazze, il rettore Luigi Dei, l’assessore all’Educazione, università e ricerca del Comune di Firenze Sara Funaro, il pro-rettore vicario Vittoria Perrone Compagni, il direttore del Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa Gaetano Aiello, il presidente della Scuola di Economia e management Marco Bellandi, il presidente della commissione del premio, Vincenzo Zampi, e Fabio Moroni di Generali.

55 studenti UniFi a tu per tu con Lucia Calamaro per ‘Residenze d’artista’

“Drammaturgia contemporanea, a tu per tu con Lucia Calamaro. Cinquantacinque studenti dell’Università di Firenze al Museo di Palazzo Pretorio di Prato da oggi fino all’11 febbraio per il quarto appuntamento del progetto ‘Residenze d’artista’.”

L’Università degli studi di Firenze invita ad “un’immersione nella drammaturgia contemporanea al fianco di una delle interpreti più poliedriche della scena teatrale. E’ l’opportunità che 55 studenti dell’Università di Firenze avranno modo di vivere con la regista e attrice Lucia Calamaro (foto in allegato) da oggi venerdì 7 fino a martedì 11 febbraio al Museo di Palazzo Pretorio di Prato (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30), nell’ambito del progetto ‘Residenze d’artista’, ideato e diretto da Teresa Megale, delegata del rettore per le Attività artistiche dell’Università di Firenze.

Dalla scrittura del testo all’interpretazione fino alle principali regole di regia, la cinque giorni passerà in rassegna i diversi aspetti del lavoro di chi opera per la messa in scena di una performance teatrale.

Gli studenti che sono coinvolti in quest’esperienza di formazione provengono dai corsi di laurea in Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell’Arte e dello Spettacolo e in Scienze dello Spettacolo, dal Dottorato in Storia delle Arti e dello Spettacolo dell’Ateneo fiorentino. L’appuntamento con Lucia Calamaro segue le ‘Residenze d’artista’ con Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Ruggero Cappuccio e Gabriele Frasca.

Lucia Calamaro, nata a Roma, si è formata a Parigi con Thomas Richard e Jacques Lecoq e ha continuato la sua ricerca a Montevideo. Nel 2003 ha fondato la compagnia Malebolge e iniziato il suo percorso drammaturgico che continua tuttora a portarle successi e fama internazionale. Per il suo spettacolo L’Origine del mondo, ritratto di un interno ha vinto tre premi Ubu.

Il progetto ‘Residenze d’Artista’ ha come obiettivo la creazione di un momento di formazione trasversale, che coinvolge giovani universitari, dottorandi e cittadini in un’esperienza diretta di conoscenza teorico-pratica del mondo dell’arte. Il progetto intende avviare un’esperienza della durata di 4-5 giorni, durante i quali significativi personaggi della cultura italiana mettono a disposizione le loro conoscenze attraverso incontri pubblici.”

A Firenze parte piano verde, mappatura isole calore

Mappare le isole di calore a Firenze, facendo un’analisi di come poter intervenire su queste zone, con linee guida strada per strada. E’ la novità della presentazione degli accordi di ricerca e collaborazione per il piano del verde e degli spazi aperti del Comune, un percorso che parte oggi e avrà i primi risultati in 12 mesi.

Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio è stato annunciato che sarà fatto anche un censimento degli hotspot inquinanti, così come si procederà ad una mappatura degli alberi in base alle varie zone e alle loro caratteristiche.

L’assessore all’ambiente e urbanistica Cecilia Del Re ha ricordato poi che “il Comune ha in programma di piantare 15mila alberi nel mandato” oltre alle iniziative che prevedono la possibilità di donare un albero e a quelle legate agli alberi per i neonati. Alle Cascine, ad esempio, “stiamo finendo di piantare 680 alberi, a Trespiano ne pianteremo 1000, a San Bartolo a Cintoia 250”.

Le parole dell’assessore Cecilia Del Re, intervistata da Domenico Guarino:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/02/Del-Re_200206-.mp3?_=1

Tra i presenti anche il botanico Stefano Mancuso che ha sottolineato l’esigenza di “immaginare una città diversa” collegando urbanistica e ambiente. “La città ideale – ha detto – è una città frutto dell’idea dell’uomo. Attraverso il piano del verde la città dà i suoi indirizzi su come deve espandersi”.

Sarà il Consiglio comunale ad approvare il piano del verde che, come sottolineato dal presidente della Scuola di agraria dell’Università di Firenze Francesco Ferrini “va nella direzione di pensare a quella che sarà Firenze tra 20-30 anni”.

Alberto Santini del Cnr ha parlato della salute delle piante, affermando che ogni anno “arrivano in Europa 40 milioni di piante dagli altri Paesi, costa meno produrle all’estero. Il problema è che nei bassi costi rientrano anche i bassi controlli”, con un maggior rischio di portare malattie. Il piano del verde dovrà evitare di vedere piante sbagliate nel luogo sbagliato: “Un esempio – ha spiegato Santini – è il pino a Firenze, dovrà essere gestito diversamente”.

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