Peretola, il Comune chiude un locale per problemi di ordine pubblico

Problemi di ordine pubblico e avventori gravati da precedenti penali. Queste le motivazioni che hanno portato il Comune di Firenze a revocare, su richiesta della prefettura, la licenza ad un bar nella zona di Peretola, frequentato da clientela malfamata.

La decisione, che riguarda un locale di Peretola finito al centro di alcuni fatti di cronaca e delle proteste dei cittadini, è stata presa in prefettura dal gruppo di lavoro istituito per valutare eventuali esigenze di pubblica sicurezza ed è stata convalidata in sede di Cosp. In questi mesi, spiega una nota di Palazzo Vecchio, il pool, coordinato dalla prefettura e composto da rappresentanti della questura, dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia municipale, ha disposto nuovi controlli e ha analizzato gli esisti dei numerosi sopralluoghi fatti nel corso del tempo in questa attività.

Lo stesso locale a Peretola era stato gravato anche da due sospensioni disposte dalla questura, ed è stato teatro anche di una violenta lite con il ferimento di uno degli avventori mentre, in un’altra occasione, all’interno sono state rinvenute sostanze stupefacenti occultate all’arrivo della polizia. Alla luce di questo la prefettura ha richiesto la revoca della licenza che la direzione sviluppo economico del Comune ha notificato ai gestori. “Il lavoro di squadra premia sempre e ringrazio tutti per questo intervento che porterà maggiore sicurezza e serenità fra i cittadini” ha detto l’assessora alla sicurezza Benedetta Albanese.

Mondo Convenienza, prosegue la protesta a Campi. Furgone investe manifestanti

Proseguono le proteste nel magazzino Mondo Convenienza a Campi Bisenzio, dove il livello della tensione, questa mattina, ha raggiunto livelli davvero preoccupanti. Nelle immagini pubblicate sulla pagina Facebook Si Cobas Firenze e Prato si vede un furgone investire il picchetto dei manifestanti.

“Il gesto criminale – si legge nel post – è avvenuto alle 8:15 al deposito di via Parco Marinella. Sono state prima sfondate le recinzioni del deposito per poi investire gli scioperanti sul marciapiede. Alla guida del furgone uno dei capi della società che ha l’appalto, mentre altri capi e caporali colpivano a calci e spinte i lavoratori. Un operaio in ospedale, diversi i contusi. Si è rischiato il morto”. Questa la cronaca di quanto accaduto a Mondo Convenienza a Campi Bisenzio. La persona non avrebbe riportato ferite gravi.

La denuncia del sindacato Sì Cobas riporta a proposito di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio di “turni di 10/14 ore per sei giorni la settimana e di straordinari non pagati, in un gioco di appalti e subappalti su cui è necessario fare chiarezza. I lavoratori chiedono appunto chiarezza, trasparenza e tutela dei diritti e a loro l’amministrazione darà tutto il suo appoggio”. Va ricordato che queste persone lavorano in appalto per una società, la Rl2, che gestisce il servizio di facchinaggio e montaggio mobili per conto di Mondo Convenienza.

Nelle scorse ore era stata tentata una trattativa al tavolo della prefettura, ma, dopo quasi un’ora, i rappresentanti dei dipendenti e dell’azienda avevano abbandonato il tavolo senza raggiungere un’intesa. Per questo oggi sono riprese le proteste. Sul posto anche alcuni rappresentanti del collettivo di fabbrica Ex Gkn in segno di solidarietà coi lavoratori.

L’intervista alla sindacalista Si Cobas Sara Caudiero (AUDIO)

Un euro al giorno per far studiare i propri figli, un progetto della Metrocittà

Lo scopo era imparare a gestire al meglio le spese e, soprattutto, risparmiare per arrivare poi ad avere i soldi necessari a sostenere i figli nello studio. Per questo hanno messo da parte ad 1 a 6 euro a settimana. Sono circa 100 le famiglie della Città metropolitana di Firenze che hanno partecipato al programma sperimentale ‘Will-Educare al futuro’, contro la dispersione scolastica e la disuguaglianza sociale.

Il programma, promosso da Compagnia di San Paolo e dalle Fondazioni Cr Firenze, Banco di Sardegna e TerCas, prevede uno stanziamento complessivo di 2,6 milioni di euro per sostenere le carriere scolastiche, lo studio e la formazione degli studenti che fanno parte di famiglie a basso reddito, dalla fine della quinta elementare al primo anno della scuola superiore, che vivono in Piemonte, Toscana, Marche, Sardegna.

In Toscana, in collaborazione con Fondazione solidarietà Caritas e Diaconia valdese fiorentina, il progetto ha interessato circa 100 famiglie. “Il programma ha previsto un percorso di educazione finanziaria, orientamento alle scelte formative e valorizzazione delle capacità personali, rivolto all’intero nucleo famigliare”, ha spiegato il presidente di Fondazione solidarietà Caritas di Firenze Vincenzo Lucchetti in occasione dell’evento finale del programma, che si è svolto al Gould della Diaconia valdese a Firenze.

Il direttore generale di Fondazione Cr Firenze Gabriele Gori ha sottolineato che “la povertà educativa è una delle emergenze sulle quali è necessario lavorare con continuità”. Il responsabile area minori della Diaconia valdese fiorentina Pietro Venè ha affermato che “l’obiettivo principale è stato quello di sostenere nel percorso scolastico i ragazzi in situazioni di povertà educativa”.

Uffizi, 50 capolavori in mostra in Cina

I capolavori degli Uffizi arrivano in Cina. L’autoritratto di Raffaello, ai suoi tempi celebrato “come l’artista migliore del Rinascimento”, apre infatti una rassegna unica di grandi capolavori delle Gallerie degli Uffizi, allestita al Museo Nazionale di Pechino su Piazza Tienanmen, seguendo un percorso che arriva fino ai giorni nostri, tra la pennellata dai tratti marcati di Renato Guttuso e la ‘gunpower art’ (la polvere da sparo) di Cai Guoqiang.

Con le cinquanta opere della mostra Autoritratti, “l’idea è far vedere non solo lo sviluppo dell’autoritratto dal Rinascimento ad oggi, ma anche di raccontare come sia cambiata la sua tipologia”, spiega il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che ha scelto personalmente i capolavori. La visita alla mostra è resa ancora più intessante dalla presenza di Schmidt, di passaggio nella capitale cinese, che racconta e fornisce dettagli su ogni singola opera. Ad esempio, Tiziano, che indossa la catena con lo Speron d’oro ricevuta da Carlo V, “era strapagato ai suoi tempi”. Oppure Giovanni Mannozzi, il cui autoritratto è su tegola, secondo una “tradizione tipicamente fiorentina”.

L’impegno degli Uffizi in Cina è doppio, visto che a Shanghai, al Bund Art One Museum, è esposta un’altra mostra su Botticelli e il Rinascimento, con 42 opere del genio fiorentino, nell’ambito dell’anno della Cultura Italia-Cina che ha nel 2023 un ricco programma di ben 19 iniziative.

Viola i domiciliari per picchiare l’ex compagno, arrestata dai carabinieri

Ha violato i domiciliari, a cui era stata obbligata per maltrattamenti sull’ex compagno, per nuove condotte violente ai danni dell’uomo. Il fatto è avvenuto nel Livornese ed il provvedimento di arresto in carcere è stato emesso dai carabinieri nei confronti di una 36enne dell’est Europa.

La misura è stata presa in esecuzione di un aggravamento della misura decisa dal giudice per violazione del provvedimento. I carabinieri l’hanno accompagnata in carcere. La donna ora si trova al Don Bosco di Pisa. La vicenda giudiziaria ha inizio intorno a fine settembre 2021, quando le indagini dell’Arma hanno evidenziato una serie di condotte violente e aggressive tenute dalla donna nei confronti del convivente.

Numerosi gli interventi dei carabinieri per le continue liti tra i due, per motivi sentimentali. È in tale ambito che la donna, spesso a seguito anche di assunzione di alcolici e psicofarmaci, ha reiteratamente minacciato il compagno fino ad essere prima denunciata e poi arrestata per averlo aggredito con una bottiglia di vetro rotta che causò all’uomo ferite guaribili in sette giorni. Dopo questo episodio, che sancì l’interruzione della loro relazione, la donna ricevette il divieto di avvicinamento alla vittima.

Nonostante ciò, sempre secondo quanto riportato dai carabinieri, avrebbe continuato a molestare e perseguitare il compagno, violando in più circostanze il provvedimento a cui era stata condannata proprio per evitare questa lunga serie di maltrattamenti. L’escalation di violenze e aggressività della 36enne, ha portato il giudice a decidere per i domiciliari nell’abitazione di un conoscente. Tuttavia, in più occasioni, la donna è stata nuovamente sorpresa dai militari allontanarsi dal domicilio prescelto, per andare a infastidire l’ex fidanzato, fino ad aggredire, in evidente stato di alterazione da alcolici, anche la persona che le aveva offerto ospitalità. Un comportamento che alla fine ha indotto i militari ad arrestarla e trasferirla all’interno del carcere pisano.

Alluvione, tavolo col Governo. C’è anche la Toscana

E’ caldo il tema dell’alluvione e, soprattutto, dei ristori che il Governo dovrebbe mettere sul tavolo per le popolazioni colpite dalle inondazioni. E’ iniziato a Palazzo Chigi l’incontro del governo con i presidenti delle Regioni, delle Province e i sindaci dei comuni alluvionati. Oltre a Marche ed Emilia Romagna c’è anche la Toscana.

Per il governo a discutere del tema alluvione c’è la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, la ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, la ministra del Lavoro Marina Calderone, il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, la ministra delle Riforme Elisabetta Casellati, il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la ministra del Turismo Daniela Santanchè, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

A rappresentare i territori per l’alluvione i governatori della Toscana Eugenio Giani (che aveva ribadito fin da subito la necessità di inserire la Toscana tra i territori colpiti dall’emergenza) e dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e delle Marche Francesco Acquaroli, il presidente dell’Upi e sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il sindaco e presidente della provincia di Rimini Jamil Sadegholvaad, di Cesena Enzo Lattuca, il presidente della provincia di Pesaro/Urbino Giuseppe Paolini, di Modena Fabio Braglia, di Reggio Emilia Giorgio Zanni e i sindaci di Bologna Matteo Lepore, di Forlì Gian Luca Zattini e di Firenze Dario Nardella.

“Questo è un tavolo operativo che serve per stabilire gli interventi necessari per fronteggiare i danni dell’alluvione, per discutere su cosa fare e su come agire al meglio”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo l’incontro con sindaci presidenti di Regione e delle Province colpite dall’alluvione in Emilia Romagna, Marche e Toscana, spiegando che “sarà un tavolo permanete che, in attesa della definizione della struttura commissariale, sarà coordinato all’interno del governo dal ministro Musumeci”.

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