Lavoratore trascinato dal convoglio nel cantiere ferroviario di Vernio

Ancora un grave infortunio per un lavoratore impegnato nel cantiere ferroviario sulla linea Direttissima all’altezza di Prato.

Secondo quanto scrivono le segreterie regionali toscane dei sindacati Filt, Fit e Uilt, Il lavoratore è rimasto gravemente ferito a seguito del trascinamento sotto le ruote di un carro del convoglio di cantiere che stava operando in quel momento.

La nota presentata dai sindacati sottolinea il fatto che “si assiste all’ennesimo grave infortunio sul lavoro avvenuto in un contesto particolarmente complesso, con numerosi carrelli e macchine operatrici, circolanti in quell’area”, cioè la cosiddetta linea Direttissima.

“Si aspetta che le autorità preposte facciano chiarezza sulle circostanze del grave accadimento”, proseguono i sindacati, e sottolineano il fatto che “lavorare di notte, in un ambiente chiuso come una galleria, con polveri e fumi che riducono la visuale, aumenta i rischi per gli addetti impegnati in queste lavorazioni; ragion per cui occorre ulteriormente ribadire la necessità della vigilanza, da parte delle aziende coinvolte, nel fare applicare regole e norme di sicurezza, nello specifico in riferimento ai cantieri di manutenzione ferroviari”.

Altro elemento fondamentale, conclude la nota,  è “la formazione che tutti i lavoratori coinvolti in queste attività, devono avere. In attesa di ulteriori sviluppi sulle dinamiche che hanno portato al grave infortunio, auguriamo all’operaio coinvolto di riprendersi presto e invitiamo tutti ad una profonda riflessione sulle tematiche della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Tenta di entrare nella maternità di Careggi: denunciato

Ubriaco e probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti avrebbe tentato di entrare nel reparto maternità di Careggi e poi avrebbe aggredito le guardie giurate intervenute per bloccarlo: è quanto accaduto oggi all’alba, protagonista un 23enne di origine nigeriana, poi fermato dalla polizia.

Secondo quanto spiegato il giovane, regolare in Italia, sarebbe stato visibilmente ubriaco e non è escluso che fosse anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Per il 23enne è scattata una denuncia per resistenza e lesioni. Sempre in base a quanto spiegato, il giovane avrebbe reagito contro le guardie con calci e spintoni. Sul posto, dopo l’allarme al 112 Nue, è intervenuta una volante della questura: una volta riportata la situazione alla calma, considerando tuttavia l’evidente stato di alterazione del giovane, il 23enne è stato affidato alle cure dei sanitari, in attesa della fine degli effetti delle sostanze assunte.

Alta velocità Firenze, le terre di scavo saranno smaltite a Cavriglia

A breve dovrebbero finalmente ricominciare i lavori per il passante dell’alta velocità di Firenze. Questo vuol dire che ripartono i treni per lo smaltimento delle terre di scavo: partiti dal cantiere della futura stazione di Belfiore a Firenze, porteranno le terre di scavo verso l’ex area mineraria Enel di S. Barbara nel comune di Cavriglia.

Qui saranno riutilizzate per la realizzazione di una collina schermo, nell’ambito di un progetto di riqualificazione ambientale e valorizzazione paesaggistica di un’ex area mineraria che si collega al progetto alta velocità a Firenze, da cui fino al 1994 veniva estratta lignite. Questo, spiega una nota, è reso possibile da un accordo tra il Consorzio Florentia (formato da Impresa Pizzarotti capofila al 51% e da Saipem al 49%) e Mercitalia Rail, società del Polo Logistica del Gruppo Fs Italiane.

Nell’arco dei prossimi tre anni i treni trasporteranno oltre 3 milioni di tonnellate di terre, provenienti dai cantieri dell’alta velocità a Firenze di Belfiore e Campo Marte. Per le prime settimane lo smaltimento avverrà con un treno al giorno, per incrementare poi nei mesi successivi quando saranno avviati anche i lavori di scavo meccanizzato con la fresa denominata Iris (Tbm, Tunnel boring machine). L’impiego del trasporto via treno anziché su gomma permette di evitare, su tutto il periodo, un volume stimabile in oltre 100.000 viaggi di mezzi pesanti stradali, contribuendo alla sostanziale riduzione dell’impatto ambientale e sociale sulla comunità di Firenze, dovuto al traffico in un contesto urbano fortemente congestionato.

Si tratta di 24.500 tonnellate di Co2 equivalente risparmiate, corrispondenti al 90% in meno di Co2 rispetto allo stesso trasporto via tir. Il sottoattraversamento dell’alta velocità a Firenze prevede la realizzazione di due gallerie parallele, a 20 metri di profondità, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa 7 chilometri e collegate tra loro con bypass di sicurezza ogni 500 metri, tra la stazione di Firenze Campo di Marte e la zona del viale XI Agosto, situata fra le stazioni di Firenze Rifredi e di Firenze Castello.

Amianto, la corte d’appello conferma la condanna per l’operaio morto nel 2010

E’ morto a causa dell’amianto. Lo ha stabilito la sezione lavoro della Corte di appello di Firenze nel confermare la condanna della Solvay in relazione al decesso di un suo ex operaio, Romano Posarelli, pisano, deceduto il 18 novembre 2010 a 70 anni per un tumore al polmone.

Per l’avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia e presidente di Ona, la malattia fu causata “dall’esposizione professionale ad amianto nello stabilimento di Rosignano” di cui era stato dipendente dal 1974 al 1993. Ne dà notizia la stessa Ona, spiegando che i giudici di secondo grado hanno respinto il ricorso della Solvay e hanno anche liquidato una ulteriore somma di circa 120mila euro che si va ad aggiungere al risarcimento danni di “circa 570mila ottenuti con la sentenza del giudice del lavoro del tribunale di Livorno”.

Posarelli, ricorda Bonanni, aveva lavorato “come operaio tubista calderaio nello stabilimento Solvay di Rosignano, ed è stato stroncato da un cancro del polmone fulminante, provocato dall’amianto: ricordo la sua morte, preceduta da un’agonia straziante, e la sofferenza della moglie Maria Luisa Filippi, e del figlio Massimiliano, anche lui dipendente della Solvay ed esposto all’amianto, e l’azione controcorrente, le tante battaglie per avere giustizia, prima in sede penale, con il rinvio a giudizio del direttore” per il reato di omicidio colposo, e poi, dopo la sua morte, che ha estinto il reato, con la prosecuzione della causa in sede civile, e ora, finalmente, anche il secondo grado” che “conferma la condanna”.

“Abbiamo avuto giustizia e speriamo che la società non ricorra in Cassazione, ora”, il commento di Massimiliano Posarelli, che è anche il coordinatore di Ona a Rosignano. Non è la prima volta che Solvay viene condannata per questo motivo.

Disabilità in Toscana, numeri in aumento. I risultati del rapporto Istat

Sono circa 200mila le persone con disabilità in Toscana secondo gli ultimi dati Istat (aggiornati al 2021), una quota tendenzialmente in aumento secondo quanto emerge dal settimo rapporto sulle disabilità in Toscana, curato dall’Osservatorio sociale regionale e presentato oggi a Firenze.

Nel 2021 sono stati certificate oltre 10.173 nuove persone con disabilità in Toscana (di cui 3.844 con gravità), i servizi sociali hanno aperto 789 nuove cartelle e nelle scuole dell’obbligo si sono iscritti 787 nuovi alunni con disabilità. Complessivamente, per questo ambito, la spesa sanitaria nel 2021 è stata di 135 milioni. Per quanto riguarda l’ambito scolastico in Toscana gli alunni con disabilità nel 2022-2023 sono stati oltre 18.000, pari al 3,6% della popolazione scolastica: i posti di sostegno attivati nello stesso anno scolastico sono stati oltre 14.000. In riferimento al lavoro i soggetti con disabilità iscritti al collocamento mirato hanno superato quota 40.000.

All’interno del rapporto sulla disabilità in Toscana si trova anche un focus sul servizio ‘Dopo di noi’, il percorso per favorire l’autonomia, il benessere e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità grave: al 31 dicembre 2022 sono state 1.808 le persone che hanno presentato richiesta di ammissione ai progetti finanziati dal fondo, con un +2% rispetto all’anno precedente. “Come Regione siamo costantemente impegnati, a stretto contatto con le Asl, i servizi sociosanitari degli ambiti territoriali, gli operatori, le professioni e il mondo del terzo settore per una presa in cura delle disabilità – ha affermato l’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – che sia sempre più basata sulla centralità della persona e sulla capacità di dare risposte integrate, tenendo insieme i bisogni e i diritti. L’appello che voglio fare al Governo è che la missione 5 del Pnrr aveva connesso due leggi di sistema, una è quella sulla non autosufficienza e l’altra quella sulle disabilità”.

“Le leggi sono state approvate – ha detto ancora -, la Regione era presente ai tavoli di lavoro e adesso si stanno scrivendo i decreti attuativi: serve però rimettere al centro il progetto individuale di vita ed associare il budget di salute, vuol dire mettere aumentare le risorse e smettere di frammentarle”.

Berlusconi, Lega: “Vandalismi e nessuna bandiera a mezz’asta nel grossetano. Vergogna”

C’è un comune del grossetano, quello di Seggiano, dove non è stata esposta nessuna bandiera a mezz’asta per il lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi. Lo denuncia la Lega, che riporta anche di alcuni atti di vandalismo a Follonica nei confronti dei manifesti mortuari che il gruppo locale di Forza Italia aveva deciso di esporre per omaggiare il Cavaliere.

“Ancora una volta l’amministrazione del Comune di Seggiano ci ricorda come una delle sue principali caratteristiche sia la sua ‘sciatteria’ politica, l’irriconoscenza e l’insensibilità verso ogni forma di galateo istituzionale, in questo caso nella giornata del lutto nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi”, sottolinea il capogruppo della Lega, e segretario della sezione Amiata del Carroccio, Gilberto Alviani. Per Mario Simi del gruppo Seggiano per l’Amiata: “Il Comune di Seggiano non si è nemmeno posto il problema di porre a mezz’asta la bandiera italiana, facendosi anche stavolta scivolare addosso la questione”.

A Follonica sono invece stati strappati tutti i manifesti funerari, esposti da Forza Italia, per la morte di Berlusconi. “Non bastasse la cattiveria letta sui social a Follonica sono stati strappati tutti i necrologi prodotti e affissi dal circolo locale di Forza Italia in onore del presidente Berlusconi – sostiene Charlie Lynn, capogruppo di Forza Italia di Follonica – Il solito atto di vandalismo ad opera di qualche isolato mattacchione? Difficile crederlo questa volta. L’aria che si respira in città in seguito alla scomparsa del nostro presidente non è, dal punto di vista politico, delle migliori. Sono troppi gli esponenti politici, addetti ai lavori, militanti e semplici cittadini che hanno espresso la loro gioia per la scomparsa del Cavaliere. Anche nel minuto di silenzio osservato durante il Consiglio comunale aperto convocato per il centenario del Comune alcuni esponenti politici hanno visto bene di rimanere seduti mostrando tutto il loro disprezzo”.

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