Terremoto, riaperta a Siena la Torre del Mangia

Il terremoto registrato nella giornata di ieri nella zona di Poggibonsi, di magnitudo 3.7, ha preoccupato soprattutto nella zona del centro storico di Siena, dove si erano verificati alcuni distacchi di calcinacci.

“Il Comune di Siena ha disposto la riapertura al pubblico dei propri musei”. Lo rende noto la stessa Amministrazione comunale dopo che ieri, a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 3.7 con epicentro a Poggibonsi (Siena), aveva disposto in via precauzionale l’evacuazione e la chiusura della Torre del Mangia, del museo civico e del museo dell’acqua.

La riapertura è stata disposta “dopo i sopralluoghi e le verifiche strutturali nei musei comunali, che non hanno evidenziato alcuna criticità, e considerando che sul territorio non si sono registrate ulteriori scosse di terremoto” spiega il Comune di Siena. Regolarmente aperto anche il complesso Santa Maria della Scala.

Maggio Musicale, sequestrati 126mila euro all’ex sovrintendente Pereira

Problemi per l’ex sovrintendente della Fondazione Teatro del Maggio musicale Fiorentino Alexander Pereira, a cui la guardia di finanza ha appena sequestrato un’ingente somma.

In totale si parla di 126.483,61 euro sequestrati all’ex sovrintendente della Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino Alexander Pereira, indagato per peculato. Pereira, si spiega dalla procura, si sarebbe appropriato di soldi della Fondazione, avendo per ragione dei suo ufficio la disponibilità di denaro dell’ente.

In particolare, viene contestato all’ex sovrintendente del Maggio musicale di avere ottenuto il rimborso di spese personali e l’uso della carta di credito della Fondazione per pagamenti non inerenti la sua funzione, come per trasloco, pernottamenti in alberghi, voli aerei o in elicottero, spese non rimborsabili per contratto.

All’ex sovrintendente Pereira è anche contestato di aver ottenuto il pagamento diretto, da parte di due fondazioni estere, dell’affitto della sua abitazione personale a San Casciano Val di Pesa (Firenze), canone elargito anche per la sponsorizzazione del Maggio musicale. Il tribunale ha così accolto l’appello del pm avverso il decreto del gip di rigetto della richiesta di sequestro preventivo.

I problemi economici che riguardano la fondazione sono ormai cosa nota, tant’è che nei giorni scorsi il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani aveva anche annunciato un prossimo intervento economico per cercare di aiutare i conti del Maggio musicale.

Strage di Viareggio, presidio davanti al tribunale di Firenze

Un presidio “Per la giustizia, per la sicurezza”. Con questo slogan oggi, alle 9, il presidio allestito con striscioni e manifesti davanti al palazzo di giustizia di Firenze ha sfilato in occasione del 14mo anniversario della strage di Viareggio, del 29 giugno 2009, nella quale persero la vita 32 persone.

Quella che si è svolta stamani Firenze è una delle iniziative organizzate dall’associazione dei familiari delle vittime “ll mondo che vorrei” che scandiranno la giornata e culmineranno stasera alle 20.30 con un corteo per le strade di Viareggio (Lucca) per ricordare la strage di Viareggio. “Siamo qui per chiedere conto dei ritardo con cui gli atti del processo di appello bis sono stati inviati in Cassazione – spiega Daniela Rombi, tra gli esponenti dell’associazione -: solo a maggio, cinque mesi dopo il termine per il deposito dei ricorsi scattato a metà del dicembre scorso ma solo dopo nostre forti pressioni”.

Il prossimo 28 novembre si celebrerà il secondo processo in corte di Cassazione”. Per Rombi, “Mauro Moretti, che al tempo della strage di Viareggio era ai vertici di ferrovie, prima che cominci questo nuovo processo compirà 70 anni, e quindi, qualora gli venisse riconfermata la pena non andrà in carcere nemmeno per un giorno. Non siamo vendicativi ma chiediamo giustizia”.

Mondo Convenienza, sindacati furiosi. Cgil: “Misura colma”

Mondo Convenienza avrebbe emanato unilateralmente un ‘regolamento interno’ che costringeva i propri dipendenti a turni di lavoro inaccettabili. Sindacati sul piede di guerra

Si è tenuto ieri presso il tavolo di crisi della Regione l’incontro con i rappresentanti delle aziende Mondo Convenienza e RL2 (azienda che gestisce il trasporto, la consegna ed il montaggio dei beni di M.C.), nel tentativo di ripristinare da parte dei sindacati una corretta applicazione dei contratti nazionali di riferimento.

E’ emerso che l’azienda avrebbe unilateralmente emanato una sorta di regolamento interno, attraverso il quale, sulla falsariga del Contratto nazionale Multiservizi, applica una serie di deroghe su alcuni fondamentali istituti, in particolare salario, ferie e malattie. Inoltre prevede una sorta di ‘compensazione’ attraverso “un uso a dir poco discutibile delle trasferte”.

I sindacati avrebbero tentato, attraverso la mediazione del consigliere per le crisi aziendali Fabiani, di intraprendere un percorso di confronto per arrivare al ripristino di una condizione rispettosa delle norme su salute, sicurezza e contratti, “chiedendo da subito, non solo la sospensione iniziale di tutti gli elementi derogatori assolutamente inaccettabili, ma anche l’introduzione di un marca tempo, visto che l’azienda nega che i lavoratori siano impegnati 12-14 ore al giorno” .

“L’avvocato in rappresentanza dell’azienda RL2 ha invece proposto soluzioni assolutamente inadeguate alla gestione della fase, continuando a negare l’evidenza di alcuni comportamenti” secondo i sindacati Cgil Firenze, Filcams eFilt Firenze, e aggiungono: “da tempo ci occupiamo delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori della “filiera” di Mondo Convenienza sul territorio e, registrando anche la condizione dei lavoratori di RL2, reputiamo che ormai la misura sia colma”.

I sindacati si dicono pronti a  mettere in campo tutte le azioni utili ad evidenziare, contrastare e superare gli episodi di sfruttamento che si verificano nel ‘sistema grigio’ degli appalti, subappalti.

 

 

Pisa, rocambolesco inseguimento in superstrada

L’inseguimento sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno sarebbe durato non più di venti chilometri. Arrestati tre individui già noti alle forze dell’ordine

I tre ladri avrebbero rubato un’auto a Cascina, nel Pisano, e sarebbero fuggiti sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, in direzione mare, innescando un rocambolesco inseguimento da parte dei carabinieri.

In manette sono finiti un tunisino di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine, e due italiani di 41 e 34 anni, accusati a vario titolo di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di grimaldelli.

Dopo il processo per direttissima lo straniero è stato trasferito in carcere, uno dei due italiani ai domiciliari e l’altro liberato dopo al convalida dell’arresto.

Il furto dell’auto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri. Il veicolo, dotato di un sistema di geolocalizzazione, ha permesso ai militari dell’Arma di rintracciare ed inseguire i tre ladri. Questi, a quanto risulta, intimato l’alt, si sarebbero allontanati a gran velocità dalla pattuglia.

I tre, dopo avere imboccato lo svincolo per Tirrenia, a San Piero a Grado, avrebbero urtato un’altra vettura, senza conseguenza per l’automobilista, prima di fermare la corsa contro il guard rail.

Due malviventi sarebbero fuggiti attraverso i campi, mentre il terzo è stato immediatamente bloccato. Nel giro di pochi minuti, tuttavia, i carabinieri giunti in forze sul posto hanno rintracciato e bloccato gli altri due fuggitivi.

A bordo dell’auto rubata sono stati trovati e sequestrati diversi attrezzi da scasso, ma anche un computer portatile, uno zaino e altri oggetti ritenuti di provenienza illecita e sui quali sono in corso ulteriori accertamenti.

Infrastrutture, iniziati i lavori del ponte sull’Arno a Camaioni

I lavori al ponte sull’Arno a Camaioni sono iniziati: miglioramento della viabilità e sicurezza sono le parole chiave per descrivere il progetto

Sono iniziati oggi, 28 giugno, i lavori di restauro del ponte sull’Arno, a Camaioni, arteria che collega le province di Firenze e Prato e unisce Carmignano con Capraia e Limite e con Montelupo.

Un intervento di manutenzione straordinaria che però non porterà nessun disagio all’importante viabilità: Il ponte, si spiega, non subirà chiusure immediate e la direzione dei lavori sta trovando soluzioni atte a evitarle del tutto. L’infrastruttura, inaugurata nel 1974, è luogo d’interesse per il monitoraggio del traffico: dal ponte, infatti,  transiterebbero quasi 10.000 veicoli al giorno.

I lavori di restauro interessano le spalle e le pile del ponte, e partiranno dal basso, tramite le piste di cantiere previste a progetto che, salvo imprevisti, non andranno a impegnare la viabilità. Per la posa delle carpenterie metalliche (ritegno sismici),invece, era inizialmente prevista l’occupazione dell’impalcato del ponte per un periodo di 2 giorni, ma adesso stanno appunto studiando una soluzione alternativa.

Si tratta di 375mila euro di investimenti, 330mila dei quali ricevuti dal Comune di Carmignano quale contributo per “la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio inerenti alla linea progettuale del Pnrr”.

“E’ un’opera importante, finanziata con fondi del PNRR su progetto congiunto dei nostri tre Comuni, grazie all’unità di intenti” spiegano i sindaci Edoardo Prestanti di Carmignano, Alessandro Giunti di Capraia e Limite e Paolo Masetti di Montelupo.

E concludono “serve per consolidare e mettere in sicurezza un’infrastruttura importante non solo per i residenti di Camaioni, ma per tutti i lavoratori che quotidianamente lo usano da varie provenienze e per vari destinazioni. È inoltre arteria fondamentale per il turismo che gravita su Artimino e sui nostri territori”.

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