Firenze: al via al dibattito pubblico sulla nuova pista dell’aeroporto. Naldi: Ascolteremo con grande attenzione e apertura tutti gli interventi”

Firenze, si è aperto ieri, martedì 15 novembre, il primo incontro del dibattito pubblico sul masterplan di potenziamento dell’aeroporto del capoluogo di regione.

Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti, ha aperto l’incontro affermando che “Ascolteremo con grande attenzione e apertura tutti gli interventi: l’obiettivo che abbiamo è quello di accogliere i commenti, i suggerimenti e le osservazioni che possono apportare miglioramenti al progetto in discussione”. Il dibattito pubblico, coordinato dalla società Avventura Urbana, si è concentrato sulle ragioni dell’intervento e sulle alternative studiate per l’aeroporto di Firenze.

Lorenzo Tenerani, direttore ambiente e infrastrutture di Toscana Aeroporti, ha presentato i contenuti della proposta di masterplan. Fra gli altri interventi, Rino Cofano dell’associazione InPista ha portato la testimonianza dei cittadini ora sorvolati dagli aerei, mentre il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza ha proposto una visione alternativa della Piana fiorentina.

“Auspichiamo che il dialogo sia armonico, trasparente, fondato su dati oggettivi, perché questo è sempre stato uno dei nostri principi, e che si pongano al centro gli interessi del territorio e di tutti gli stakeholder. Abbiamo coinvolto specialisti, esperti, professori universitari e vari portatori di interesse. Questo aspetto ci consentirà di affrontare i temi economici, ambientali, tecnici e sociali, con un approccio solido”, ha concluso Naldi.

Aeroporto di Firenze, si apre il dibattito pubblico. Giani: “Un primo passo storico”. Nardella: “Grande occasione di partecipazione democratica”

Firenze, si apre il dibattito pubblico sull’Aeroporto di Firenze, basato sul nuovo Masterplan Aeroportuale 2035 presentato da ‘Toscana Aeroporti’ al ‘Ministero delle Infrastrutture e ella Mobilità Sostenibili’ e all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, E.N.A.C.

Aeroporto di FirenzeAl centro del dibattito pubblico sull’ Aeroporto di Firenze, ci sarà la nuova pista di volo di 2.200 metri, il nuovo terminal passeggeri, tra loro funzionalmente connessi, insieme a una serie di interventi necessari per il loro inserimento territoriale, paesaggistico e ambientale.

Obiettivo del dibattito: arricchire la discussione, accogliere osservazioni migliorative per arrivare ad un dossier conclusivo. Le opere principali previste dal Piano di sviluppo aeroportuale (masterplan) al 2035 saranno dunque oggetto di un percorso di incontri organizzato (il primo si terrà il 15 novembre alle 17,30, l’ultimo il 10 gennaio).

Sono previsti quattro incontri pubblici, in presenza e online, e quattro specialistici, online.

Aeroporto di FirenzeIl programma dei lavori per il dibattito pubblico sul nuovo masterplan dell’Aeroporto di Firenze è stato presentato stamani dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dall’assessore alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli, dal sindaco della Città metropolitana Dario Nardella, insieme all’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, il presidente della commissione nazionale Dibattito Pubblico (CNDP), Caterina Cittadino, il direttore centrale programmazione economica e sviluppo infrastrutture di Enac, Claudio Eminente, il direttore ambiente e infrastrutture e direttore tecnico di Toscana Aeroporti, Lorenzo Tenerani e il coordinatore Alberto Cena.

Aeroporto di Firenze“Un primo passo storico- ha detto il presidente Eugenio Giani -, la prima azione dell’iter amministrativo che ci può consentire di arrivare alla pista declinata secondo il nuovo progetto che è stato presentato con Enac e che prevede 2200 metri di pista declinata e non parallela rispetto all’autostrada, con il cono di volo che si sposta verso i laghetti di Focognano, Case passerini, 2200 metri che possono ridurre fortemente l’impatto ambientale sul piano acustico. Ci sono così meno persone coinvolte sul cono di volo rispetto alle oltre 50mila di oggi che vivono a Brozzi, Peretola Quaracchi, alle porte di Novoli a Mantignano, Ugnano, Sollicciano. E poi la riduzione dell’inquinamento atmosferico perché è indubbio che una pista più lunga consente partenze e atterraggi più dolci. E da un punto di vista della si sicurezza – ha proseguito Giani- le condizioni sono molto più forti. Questa pista, in nome di una maggiore compatibilità ambientale nell’area della Piana e sicurezza – ha proseguito Giani- muove il primo passo del dibattito pubblico che per circa 3 mesi coinvolgerà l’agenzia specializzata che Toscana aeroporti ha individuato per ascoltare cittadini, comitati, istituzioni, enti locali e, per quanto mi riguarda, il fatto che questa pista si inserisca nell’aeroporto di Peretola riportandolo alle origini, quelle del 1931 quando la pista era adiacente all’autostrada non rivolta verso monte morello, e ritorni a condizioni di volo che sono senz’altro migliori in nome di una prospettiva di un aeroporto, per tutta la Toscana significa vitalità economica, sociale relazioni e immagine nel mondo”

Aeroporto di Firenze“Si parte su basi tutte nuove- ha specificato l’assessore Stefano Baccelli – a partire da questo masterplan che è molto avanzato e anche dal nuovo il clima politico, di attesa e di positiva generale predisposizione. Del resto – ha aggiunto- il procedimento è molto garantista. Il dibattito pubblico avviene già su quello che formalmente è uno studio di fattibilità, ma sostanzialmente è un vero e proprio progetto preliminare. Successivamente ci sarà la fase di valutazione di impatto ambientale portata avanti dal ministero dell’ambiente, quella fase che precedentemente fu prima sospesa dal Tar e poi annullata dal Consiglio di stato. Poi ancora successivamente ci sarà la verifica della conformità urbanistica e la fase della localizzazione. Grazie a questo dibattito pubblico ci saranno quindi molti modi e occasioni per partecipare da parte dei Comuni, delle istituzioni, dei cittadini singoli o riuniti in comitati e associazioni a questo confronto propedeutico finalmente ad una concreta realizzazione sia della nuova pista che del nuovo terminal”

Il Dibattito Pubblico sarà coordinato da Avventura Urbana. ll primo incontro si terrà il 15 novembre 2022 mentre l’ultimo il 10 gennaio 2023, con la presentazione da parte di Alberto Cena, presidente di Avventura Urbana e coordinatore del Dibattito Pubblico, della relazione conclusiva, che verrà inviata alla commissione nazionale Dibattito Pubblico (Cndp) e al proponente dell’opera, Toscana Aeroporti Spa, per la valutazione degli esiti e delle osservazioni raccolte nel corso del dibattito stesso. Sono previsti 4 incontri pubblici, che si terranno in presenza e online, e 4 specialistici, che saranno invece solo online.

Aeroporto di Firenze“Questo dibattito pubblico è una grande occasione di partecipazione democratica – ha detto il sindaco Dario Nardella -. È una bella opportunità perché un’opera strategica così importante per lo sviluppo e la sicurezza del territorio, e anche così impattante, non può non essere al centro di un confronto vero e approfondito. Non è escluso che dal dibattito pubblico l’opera possa uscire anche migliorata. La finalità di questa consultazione e di questo coinvolgimento attivo delle comunità non è solo informativa, ma è anche un lavoro collettivo e dettagliato sul progetto affinché possa essere conosciuto meglio ed eventualmente migliorato. Rivolgo un appello a tutti: dobbiamo prendere sul serio questa grande opportunità di partecipazione democratica e di confronto”

Il coordinatore sarà supportato da un gruppo di esperti composto da: Andrea Pillon (esperto di dibattito pubblico e processi partecipativi), Alessandro Vezzil (esperto di valutazione investimenti), Maria Cristina Venanzi (esperta di comunicazione), Francesca Fazio (esperta di inclusione e parità di genere) e Sara Seravalle (direttrice esecutiva del dibattito pubblico).

Aeroporto Firenze: Naldi, se tutto va bene cantieri nel 2024

Oggi, 11 novembre, si è svolta la presentazione del dibattito pubblico sul Masterplan dell’aeroporto Vespucci.

Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti, ha affermato che: “Se tutto fila e se le cose vengono fatte bene, a regola d’arte noi pensiamo che entro la fine del 2023 ci sia la possibilità di concludere il procedimento amministrativo e di iniziare nel 2024 i cantieri” per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze.

Naldi ha ricordato che l’iter del progetto di potenziamento prevede “la predisposizione a questo punto del masterplan, e l’invio a Enac per l’approvazione in sede tecnica del progetto, per poi partire con la Vas e la Via a livello nazionale secondo la normativa vigente, terminata la quale c’è la conferenza dei servizi prevista per i successivi 90 giorni”. La nuova pista in particolare, ha detto l’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, “consentirà di avere un City Airport finalmente senza dover correre rischi di far stare passeggeri a terra, non imbarcare valigie, deviare aerei in arrivo su altre destinazioni, questo sarà ridotto a zero”.Per l’aeroporto di Firenze, secondo Naldi, “finalmente ci sarà una pista che non avrà le limitazioni importanti e gravi che ci sono oggi”. Le indicazioni che emergeranno dal dibattito pubblico “non hanno valore prescrittivo, ma l’importante è che siano scientificamente sopportabili, fattibili ed utili”, ha precisato.

Il progetto, ha spiegato l’amministratore delegato ai cronisti, “è il risultato di una lunga analisi, del confronto tra soluzioni alternative, di un’analisi e un assorbimento di tutte quelle osservazioni fatte anche nel masterplan precedente e da questo punto di vista crediamo quella attuale sia una soluzione che ha affrontato tutti gli aspetti che abbiamo ascoltato nel corso degli ultimi 2-3 anni. Pensiamo che il progetto sia esauriente: poi naturalmente il dibattito pubblico ha l’obiettivo principale di ascoltare se ci sono dubbi, indicazioni, suggerimenti, e alla fine sarà nostro compito prenderne atto così come ci trasferirà il coordinatore del dibattito, e eventualmente modificare o inserire“.

Aeroporto Firenze: Naldi, ipotesi dei lavori nuova pista, inizio 2024

Procede l’iter burocratico per consentire i lavori per la nuova pista e il nuovo terminal dell’aeroporto di Firenze.

Secondo quanto affermato da Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti, in alcune dichiarazioni fatte durante la live di t24 del sole 24 ore i lavori all’aeroporto di Firenze potrebbero iniziare “ai primi del 2024”. “In questi giorni si stanno espletando le ultime pratiche per l’avvio formale del dibattito pubblico” che “si svolgerà al massimo in 45 giorni”.

“Il dibattito pubblico – ha spiegato Naldi – avrà un’agenda di 10, 12 incontri scandita dal coordinatore. Vi avranno accesso tutti gli stakeholders. L’attività dovrebbe concludersi a Natale circa. Le procedure di autorizzazione ambientale dovrebbero durare 6, 7 mesi, i lavori potrebbero iniziare ai primi del 2024. Toscana Aeroporti ha un’impresa di costruzioni di cui è titolare al 51%, quindi saremmo già pronti alla partenza. Potremmo avere la conformità urbanistica e l’ok di Enac a fine 2023 e partire all’inizio del 2024“.

All’aeroporto di Pisa invece, per l’ad della società di gestione, i lavori del terminal inizieranno ad aprile-maggio 2023 per essere conclusi in un paio di anni. “Abbiamo rimesso mano alle progettazioni esecutive del terminal – ha detto – con la volontà di renderli compatibili, così come stiamo facendo per Firenze, con le normative e le procedure del Pnrr: se entro maggio tutto fosse pronto, potremmo pensare di accedere ai resti o alle rimanenze del Pnrr”.

Per quanto riguarda la società di gestione dell’aeroporto dell’Isola d’Elba, ha aggiunto Naldi, “siamo pronti a prenderci carico di una maggiore partecipazione alla gestione”, ma “servono interventi di allungamento della pista, di cui si deve prendere carico la Regione”.

Aeroporti, Nardella: “Via lavori scalo Firenze prima metà 2024”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento in città, ha reso noto che la riunione con i vertici di Toscana Aeroporti ha avuto un buon esito e che l’obiettivo prefissato è quello di far partire i lavori entro la prima metà del 2024.

Nardella ha dichiarato che: “La riunione di lavoro col presidente Giani e i vertici di Toscana Aeroporti” sul nuovo scalo di Firenze “è andata molto bene. L’obiettivo che ci siamo dati e che abbiamo confermato ieri è partire con i lavori nella prima metà del 2024: questo non solo è possibile ma è ufficiale e confermato da tutti noi. Sulla conclusione dei lavori dobbiamo parlare con Toscana Aeroporti, credo in un paio di anni”.

“Nella riunione abbiamo confermato gli obiettivi, avviare il dibattito pubblico con tutti i cittadini e gli attori del territorio secondo la legge . ha aggiunto -. Il dibattito pubblico inizierà a metà ottobre e si concluderà entro due mesi, quindi prima di Natale. I lavori riguardano non solo la pista ma pure il terminal, c’è tutta una riorganizzazione. Con la tramvia che collegherà Peretola a Sesto avremo una connessione fortissima trasporto-aeroporto. Con Ferrovie abbiamo ulteriormente confermato l’obiettivo di realizzare la stazione di interscambio ferroviaria all’altezza di viale XI Agosto: avremo non solo un aeroporto rinnovato, ma l’aeroporto più interconnesso d’Italia grazie anche al miglioramento della connessione con Pisa”.

Aeroporti, presidi a Pisa e Firenze, 50 voli cancellati

Pisa, come annunciato, ha avuto luogo domenica, lo sciopero di quattro ore, per i lavoratori degli aeroporti di Pisa e Firenze, con i sindacati in presidio davanti ai due scali per una mobilitazione indetta da Filt-Cgil, UilTrasporti, Usb, Ugl in supporto dell’astensione dal lavoro proclamata a livello nazionale.

Fra i motivi dello sciopero regionale, spiegano i sindacati, il piano aziendale di esternalizzazione di Toscana aeroporti, che gestisce i due scali, per alcuni servizi quali la biglietteria a Pisa e la guida del mezzo Ambulift sia a Pisa che a Firenze.

In seguito alla protesta, una cinquantina i voli saltati nei due scali tra arrivi e partenze: 24 su Pisa, 25 a Firenze si spiega dalla società di gestione.

“Abbiamo vertenze locali che non trovano sbocco nonostante i vari incontri – ha spiegato spiega Massimo Marino, segretario regionale Uil trasporti Toscana -, scioperiamo per mantenere caldi i temi ancora aperti che riguardano stabilizzazioni, sicurezza sul lavoro, sviluppo e futuro che chiediamo da molti anni”.

Denunciamo ancora una volta la mancanza di personale – ha detto Massimo Congiu della Fit Cisl Toscana Aeroporti Handling – ci sono lavoratori precari che lavorano in aeroporto da circa 15 anni e che adesso devono essere assunti”.

La protesta riguarda anche tematiche nazionali. “Il contratto dell’handling non viene rinnovato dal 2015 e non è accettabile perchè l’inflazione a due cifre colpisce tutti e la precarietà salariale non è accettabile in questo momento – ha spiegato Francesco Innocenti della Filt Cgil Pisa – insieme a noi stanno scioperando anche gli addetti alla vigilanza aeroportuale che hanno un contratto fermo da 8 anni, è inaccettabile in un momento di ripartenza”.

In programma nei prossimi giorni alcuni incontri importanti sia a livello nazionale che regionale. “Venerdì avremo un incontro con il governatore Giani e l’assessore Baccelli – spiega Marco Cecchi di Ugl Pisa – poi ci sarà il tavolo convocato dal ministro Giovannini. In crisi c’è tutta la filiera del trasporto aereo, c’è bisogno di attivare un faro sull’intero comparto”.

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