Comune di Firenze, soldi in arrivo per strade e piazze

Un piano per le strade e le piazze cittadine. Il Comune di Firenze è pronto ad investire circa 6,5 milioni di euro come si legge nel testo di una delibera appena approvata dalla giunta di Palazzo Vecchio. La proposta arriva dall’assessore Giorgetti.

Il Comune di Firenze vara quindi nel dettaglio un piano da 6,4 milioni di euro per la riqualificazione e la manutenzione straordinarie delle vie e piazze cittadine. La delibera, su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, è stata approvata dalla giunta. Nel dettaglio, si legge in una nota, 5,6 milioni saranno destinati a interventi di riqualificazione e manutenzione straordinarie della viabilità dei cinque quartieri; quasi 800mila euro serviranno per lavori relativi alle barriere di sicurezza, ai ponti e passerelle, ai muri di sostegno e agli altri manufatti stradali.

“Con queste delibere abbiamo stanziato risorse importanti per il risanamento della viabilità cittadina – ha sottolineato Giorgetti -. Continua quindi l’impegno dell’amministrazione per il rifacimento delle strade, piazze e marciapiedi. Con questi fondi saranno finanziati i lavori in via di progettazione che si aggiungeranno a quelli completati da poco come la riasfaltatura di viale Etruria, di via Madonna della Tosse, di via Santa Maria a Marignolle. Numerosi anche gli interventi in corso tra cui la riqualificazione dei marciapiedi di viale Gori e l’asfaltatura della direttrice lungarno del Pignone-sottopasso di piazza Paolo Uccello-via del Sansovino. E nelle prossime settimane il programma del Comune di Firenze prevede numerosi interventi come quelli in via Fortini, via della Colonna, via XXVII Aprile, via Faenza e via del Ponte Rosso”.

Euro 5 diesel, da giovedì lo stop a Firenze e le deroghe. L’intervista a Giorgetti

Euro 5 diesel – a Firenze dal primo giugno, dalle 8.30 alle 18.30, nei giorni dal lunedì al venerdì, sarà vietato nell’area dei viali di circonvallazione e nelle strade che vi si immettono l’accesso e il transito ai mezzi diesel euro 5 immatricolati fino al 2011.

Il divieto, si spiega dal Comune, riguarda le autovetture i veicoli destinati al trasporto merci (N1, N2, N3) di categoria Euro 5 ad alimentazione diesel immatricolati fino al 2011 (compreso). La misura, secondo quanto appreso, dovrebbe impattare su un totale di 500 veicoli.

Tra le deroghe potranno regolarmente transitare i veicoli muniti di autorizzazione per la circolazione nella Ztl centro storico settori A e B e le autovetture di proprietà dei residenti nella zona interessata dal divieto. Non ci sarà alcun stop anche per i veicoli che appartengono ad aziende che hanno già stipulato un contratto di acquisto di nuovi mezzi a basse emissioni (Euro 6 o elettrici) e risultano in attesa di consegna da parte dei concessionari.

Deroghe anche per i veicoli di polizia, forze armate, vigili del fuoco, protezione civile, misericordie, delle Asl. Prevista inoltre una deroga per le autovetture con conducente di età superiore ai 70 anni fino al 2024.

“Come promesso – dichiara l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio – abbiamo lavorato per cercare di ottenere il maggiore impatto possibile sul miglioramento della qualità dell’aria cercando di trovare un equilibrio con le esigenze di lavoratori e famiglie. Ci siamo impegnati in un confronto continuo per definire sia il sistema degli incentivi, che saranno rilanciati dai primi giorni di giugno con la prima tranche da due milioni di euro e avranno criteri nuovi sostenendo famiglie e imprese ad esempio nell’acquisto di mezzi meno inquinanti anche usati, sia un sistema di deroghe puntuali a tutela soprattutto di chi vive e lavora nella zona”. “Vogliamo ricordare – aggiunge l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – che la polizia municipale, come già fatto in questi mesi, proseguirà con i controlli per il rispetto delle regole”.

Incidenti stradali, i numeri a Firenze. Il 13% riguarda i pedoni

Incidenti stradali a Firenze, i numeri degli ultimi quattro anni non lasciano spazio alle interpretazioni. Dal 2017 ad oggi, escludendo gli anni del Covid, ci sono stati 12.994 incidenti stradali e di questi il 13% ha riguardato i pedoni. Lo rivela un report della direzione mobilità di Palazzo Vecchio.

Alla luce di questi dati sugli incidenti stradali, spiega il Comune in una nota, l’assessore Stefano Giorgetti ha deciso di effettuare un investimento di circa 638mila euro per aumentare la sicurezza stradale dei pedoni nelle strade più a rischio. Secondo il report, la maggioranza dei sinistri di pedoni (il 65% del totale) sono investimenti sugli attraversamenti pedonali e riguardano soprattutto persone anziane (174 nella fascia di età degli ottantenni) o ventenni (167 casi).

Tra i motivi degli incidenti stradali, nell’80% dei casi la persona ha agito correttamente. Per quanto riguarda le risorse, Palazzo Vecchio insieme ad altri 13 grandi comuni risulta assegnatario di uno specifico finanziamento del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti destinato a interventi di sicurezza stradale. Con la delibera approvata dalla giunta comunale in una delle ultime sedute, i progetti vengono inviati al Mit che poi deve dare il via libera per poi passare alla stipula dell’apposita convenzione su modi e tempi di erogazione delle risorse e attuazione degli interventi.

Il programma inviato a Roma prevede, dove possibile, l’installazione di impianti semaforici, e in altre strade considerate pericolose interventi come il restringimento della carreggiata, l’ampliamento dei marciapiedi, il rialzamento del passaggio pedonale, segnali luminosi, isole salvapedone nella mezzeria. “La sicurezza stradale – dice Giorgetti – è una priorità dell’amministrazione. Tutelare i pedoni significa difendere i soggetti più deboli che si trovano sulla strada e che devono avere a disposizione la possibilità di attraversare in modo sicuro le carreggiate, così da diminuire gli incidenti”

Pnrr, nuovi bus elettrici con stazione di ricarica all’ex campo nomadi dell’Olmatello

Firenze, nuovi bus elettrici e stazione di ricarica sono previsti nel pacchetto del rinnovo del Tpl finanziato con 48 milioni di euro da Pnrr e assegnati a Firenze.

La giunta, su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, ha approvato la delibera per l’individuazione dell’area dove sarà realizzata l’infrastruttura di supporto all’alimentazione degli autobus elettrici, usando i fondi del Pnrr.

Si tratta del terreno di proprietà comunale in viale XI Agosto dove un tempo sorgeva il campo nomadi dell’Olmatello e di recente magazzino della Fondazione Maggio Musicale. Come riporta Palazzo Vecchio per quanto riguarda i fondi, degli oltre 48 milioni ammontano a 13,4 milioni quelli destinati alla realizzazione delle infrastrutture di supporto per l’alimentazione dei veicoli.

Sono poi 35 milioni i fondi assegnati per l’acquisto di almeno 18 bus entro il 31 dicembre 2024 con l’obiettivo complessivo minimo obbligatorio di 68 bus da acquistare e mettere in esercizio entro il 30 giugno 2026. Inoltre, nel caso di concessione di ulteriori risorse provenienti da economie, l’amministrazione, si precisa in una nota, ha chiesto 9,6 milioni di euro con cui acquistare 16 bus aggiuntivi (8 milioni) e intervenire sulle infrastrutture di ricarica (1,6 milioni) sempre entro il 30 giugno 2026.

Secondo stime della Direzione mobilità, con questi fondi entreranno in servizio almeno 70 bus elettrici di 12 metri che andranno a sostituire almeno 58 veicoli diesel urbani di pari dimensioni ma con capienza maggiore. I primi ad essere rottamati saranno i mezzi più inquinanti.

“Questi fondi dal Pnrr sono molto importanti e da parte nostra cercheremo di accelerare le procedure di acquisizione dei mezzi e la sostituzione del parco veicoli più datati e inquinanti – ha sottolineato l’assessore Giorgetti – I vantaggi saranno molteplici: per gli utenti che potranno viaggiare sui mezzi più moderni e dotati di maggiori comfort; per la lotta allo smog con una riduzione importante delle emissioni degli inquinanti come la Co2, il Pm10 e gli ossidi di azoto”.

Scudo verde, al via l’installazione delle porte telematiche

Firenze, l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, ha annunciato l’inizio dei lavori preliminari necessari per la realizzazione di un’area del centro abitato protetta da un sistema di porte telematiche, per regolare gli accessi dei veicoli sulla viabilità comunale, area ribattezzata da Palazzo Vecchio: ‘Scudo verde’.

“In città sono stati avviati i cantieri per realizzare l’infrastruttura relativa allo ‘scudo verde’ – ha affermato l’assessore Giorgetti – la cui realizzazione è prevista dal Piano urbano mobilità sostenibile approvato dalla Città metropolitana. Saranno 81 in varie parti della città e i lavori si concluderanno a novembre. La prima fase di attuazione dello ‘scudo verde’ sarà di monitoraggio”.

“Questi lavori – Ha aggiunto Giorgetti – andranno a costituire un elemento di supporto per quella che sarà la disciplina da applicare all’ infrastruttura che sarà uno strumento di controllo dei mezzi più inquinanti. Tale disciplina non è stata ancora decisa e a breve partirà un confronto tra i sindaci della Città metropolitana. Il primo incontro è già stato convocato dal sindaco Dario Nardella per il prossimo 12 aprile, per studiare insieme quelle che saranno le regole e come si dovranno attuare”.

“A novembre – ha concluso Giorgetti – avremo la conclusione dei lavori e regole definite”.

Lo scudo verde di Firenze sarà, secondo Palazzo Vecchio, una delle maggiori aree a basse emissioni in rapporto alla superficie del centro abitato, con circa 38 kmq (pari al 66 % della superficie del centro abitato e 37% dell’intera superficie comunale), con un perimetro: circa 50 km.

Sempre secondo gli studi del Comune di Firenze, l’attuazione dello Scudo Verde dovrebbe portare alla riduzione in termini assoluti delle percorrenze con autoveicoli privati nell’intera Città Metropolitana e nell’agglomerato di Firenze e cintura.

Città Metropolitana: riduzione delle percorrenze con autoveicoli privati di oltre 206.000 veic*km al giorno, corrispondenti a circa 10.100 tonn annue di CO2 e 6,3 t annue di PM10.

Firenze e cintura: riduzione delle percorrenze con autoveicoli privati di oltre 107.000 veic*km al giorno, corrispondenti a circa 5.250 tonn annue di CO2 e 3,3 t annue di PM10.

Autobus turistico resta incastrato sulle stradine dei colli di Firenze

Firenze, un autobus turistico è rimasto incastrato in via San Leonardo, antica e a tratti stretta strada che si trova nella parte collinare della città.

Sul posto la polizia municipale e i vigili del fuoco. Da dopo le 16, spiega una nota, il tratto da via Viviani a viale Galileo è quindi chiuso e sono in corso le operazioni per sbloccare l’Autobus turistico.

Una volta portate a termine le operazionei di eimozione del bus Via San Leonardo è stata riaperta al transito. Ad annunciarlo l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti: “Il bus è stato rimosso e la strada riaperta al transito”.

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