Stefano Di Puccio nominato consigliere speciale del sindaco per il carcere di Sollicciano

Firenze, il consigliere comunale Stefano Di Puccio è stato nominato dal sindaco, Dario Nardella, suo consigliere speciale per il carcere di Sollicciano. L’incarico è a titolo gratuito.

“Il tema di Sollicciano riguarda molto la comunità locale – ha detto il sindaco Dario Nardella nel conferira la nomina a Stefano Di Puccio -. Anche se il sistema penitenziario è gestito dallo Stato, le città sono direttamente coinvolte dalla vita delle carceri. Le strutture penitenziarie devono assolvere al compito di rieducare i detenuti, mentre invece finiscono per renderli molto peggiori alla fine della pena, quando escono. Tutto questo ha dei costi altissimi, dal punto di vista della sicurezza, dell’economia e della socialità”.

“Per questo vogliamo intensificare gli sforzi nei programmi di collaborazione con Sollicciano – ha continuato Nardella -, al fine di dare ai detenuti strumenti concreti per essere reinseriti nella società dopo aver pagato per le proprie colpe e di conseguenza vivere il periodo carcerario in modo non disumano. Allo stesso modo siamo impegnati per aiutare l’amministrazione penitenziaria a migliorare la struttura e quindi le condizioni di lavoro di tutti coloro che vi lavorano, a partire dagli agenti della polizia penitenziaria”.

“Il carcere non è un corpo estraneo della città – ha proseguito – e per questo abbiamo bisogno di una squadra coesa di persone impegnate a migliorare il rapporto tra Sollicciano e la nostra comunità. Al lavoro egregio condotto dall’assessore Sara Funaro e dal garante dei detenuti Eros Cruccolini si affianca quello del consigliere Stefano Di Puccio, che in questi anni si è distinto per la sensibilità e l’attenzione mostrata ai temi del carcere e alle condizioni dei detenuti in particolare. Faccio a Di Puccio i miei più sinceri auguri di buon lavoro”.

“Ringrazio il Sindaco per questo importante riconoscimento – spiega Stefano Di Puccio – che mi permetterà di lavorare con più libertà di azione a fianco del garante dei detenuti Eros Cruccolini con cui collaboro già dal 2009 quando anche lui era consigliere comunale. Ho sempre svolto questo lavoro con passione perché ritengo che vada rispettata la dignità della persona, anche se privata della libertà. Con questa nomina adesso lavorerò con maggiore impegno per portare a compimento gli atti approvati in Consiglio comunale”.

“La ristorazione è in ginocchio, molti non sopravviveranno e il Governo non ci aiuta”

Intervista con STEFANO DI PUCCIO imprenditore ristorazione, titolare trattoria  4 leoni

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‘Pranzo di solidarietà’ alla Trattoria 4 Leoni

?Firenze, come ormai è tradizione da oltre vent’anni, la celebre trattoria fiorentina 4 Leoni di Piazza della Passera chiude al pubblico per un giorno e diventa mensa gratuita per il Pranzo di Natale dei meno fortunati.

Oggi infatti, in occasione delle festività natalizie, la trattoria ha riservato i propri tavoli all’ora di pranzo, a tutte le persone in difficoltà: senzatetto, immigrati, anziani soli e, negli ultimi tempi, anche molti “nuovi poveri”, lavoratori in proprio colpiti dalla crisi, pensionati o uomini messi in ginocchio da una separazione.

Diventato una tradizione, dal 1997 il Pranzo di solidarieta’ riunisce intorno ai tavoli della storica trattoria i meno fortunati della citta’.

“La soglia della povertà si è abbassata – racconta il patron dei 4 Leoni Stefano Di Puccio – ogni volta a questi pranzi abbiamo tra le 150 e le 200 persone. Le accogliamo in più turni per farle mangiare tutte. In questi anni ho visto dei cambiamenti nelle persone che hanno partecipato, anche perché ormai basta poco per trovarsi aldilà della linea: una separazione, uno sfratto, la perdita del lavoro di uno dei componenti della famiglia. Non a caso intorno dice Di Puccio – ai tavoli della trattoria, in queste occasione, è facile trovare persone che fino a ieri avevano una vita cosiddetta ‘normale”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il titolare della trattoria Stefano Di Puccio:

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Presentato ufficialmente il nuovo Consiglio comunale di Firenze

Nella Sala Firenze Capitale si è svolta la notifica della proclamazione degli eletti nel nuovo Consiglio comunale. Di seguito la composizione del nuovo “Parlamento” di Palazzo Vecchio con i nomi dei consiglieri che siederanno nel Salone dei Duecento.

Maggioranza: il sindaco Dario Nardella

Gruppo PD (19 consiglieri): Benedetta Albanese, Nicola Armentano, Donata Bianchi, Leonardo Calistri, Enrico Conti, Massimo Fratini, Fabio Giorgetti, Maria Federica Giuliani, Alessandra Innocenti, Luca Milani, Renzo Pampaloni, Letizia Perini, Massimiliano Piccioli, Laura Sparavigna.

A seguito della nomina ad assessore di Cecilia Del Re, Sara Funaro, Andrea Vannucci, Federico Gianassi, Cosimo Guccione entrano a far parte del gruppo PD: Patrizia Bonanni, Francesca Calì, Barbara Felleca, Mirco Rufilli, Stefano Di Puccio.

Gruppo Lista Nardella (3 consiglieri): Mimma Dardano. A seguito della nomina ad assessori di Alessandro Martini e Alessia Bettini entrano a far parte del gruppo Lista Nardella: Marco del Panta Ridolfi e Maria Grazia Monti.

Minoranza: i candidati a sindaco Ubaldo Bocci, Antonella Moro Bundu, Roberto De Blasi

Gruppo Lega (6 consiglieri): Andrea Asciuti, Federico Bussolin, Emanuele Cocollini, Michela Monaco, Antonio Montelatici, Luca Tani.

Gruppo Forza Italia (2 consiglieri): Jacopo Cellai, Mario Razzanelli.

Gruppo Fratelli d’Italia (1 consigliere): Alessandro Emanuele Draghi.

Gruppo Firenze Città Aperta (1 consigliere): Dmitrij Gabriellovic Palagi.

Gruppo Movimento 5 Stelle (1 consigliere): Lorenzo Masi.

Settembre in piazza della Passera, il programma

Firenze, dopo un anno di pausa, Settembre in piazza della Passera torna da martedì 11 a venerdì 14 settembre ad animare uno degli angoli più caratteristici dell’Oltrarno fiorentino.

Settembre in piazza della Passera, ideato da Stefano Di Puccio e organizzato dalla Trattoria 4 Leoni e dall’Associazione culturale In Piazza, direzione artistica di Alessandro Di Puccio in collaborazione con Momy Manetti, rappresenta ormai una vera e propria istituzione fra gli eventi musicali cittadini e giungequest’anno alla sua XVII edizione con quattro appuntamenti all’insegna, come sempre, della musica e del grande jazz.

Novità di questa edizione, il format “Giovani in Piazza”, realizzato in collaborazione con il dipartimento Jazz dell’Accademia Musicale di Firenze, che offrirà a giovani talenti del settore l’opportunità di aprire le prime tre serate, esibendosi in varie formazioni e sperimentazioni inedite.

PROGRAMMA:

Martedì 11 settembre, alle ore 19.00, sarà un ensemble di cinque elementi ad aprire le danze del festival: Marco Morandi al piano, Giacomo Petrucci al sax tenore, Niccolò Angioni alla tromba, Diego Onorato al contrabbasso e SimoneBrilli alla batteria. A seguire, dalle ore 21.00, il palco di Piazza della Passera ospiterà Il Progetto Chet, uno spettacolo dedicato a Chet Baker, di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario dalla scomparsa. Il progetto, ideato e realizzato appositamente per Settembre in piazza della Passera, si apre con il racconto affidato al critico musicale Francesco Martinelli, che ripercorrerà le principali tappe della vita e della carriera di uno dei più grandi poeti che la storia del jazz abbia mai espresso, e prosegue con il concerto Echoes of Poetry: Fulvio Sigurtà alla tromba, Stefano Onorati al piano, Stefano Senni al contrabbasso, Walter Paoli alla batteria e Mads Mathias alla voce ci proporranno alcuni di quegli standard che la voce e la tromba di Baker hanno trasformato in capolavori musicali destinati a “eterna memoria”. Sul fondo del palcoscenico, scorreranno le immagini pittoriche realizzate durante la serata da Roberto Greco e Mario Minarini e video creati appositamente per l’evento.
Mercoledì 12 settembre, alle 21.30, con gli Alkaline Trio, ovvero Alessandro Fabbri alla batteria, Alberto Marsico all’organo Hammond e alla voce, Alessandro di Puccio al vibrafono. Un trio che si riunisce a distanza di venti anni per dare di nuovo vita a un sound particolare e unico, imbevuto di soul, bebop, blues e mainstream. Oltre a concerti in formazione base, oggi come allora il trio può contare su un’ampia varietà di collaborazioni rappresentata da solisti di fama internazionale. Per il concerto del 12 settembre gli Alkaline Trio ospiteranno lo straordinario sassofonista statunitense Scott Hamilton.
Ma prima, ad aprire la serata, alle 19.00, per “Giovani in Piazza” troviamo un quintetto composto da Michele Andriola alla batteria, Michelangelo Scandroglio al contrabbasso, Francesco Zampini alla chitarra, Nicola Cellai alla tromba e Giulio Ottanelli al sax contralto.
Giovedì 13 settembre, alle ore 19.00, per “Giovani in Piazza”, si esibirà la formazione in quartetto di Manuel Di Tardo, Giacomo Petrucci, Diego Onorato e Lorenzo Gherardelli, mentre alle ore 21.30, sarà il turno della Leggera Electric Folk Band, una formazione unica nel suo genere in Toscana e non solo, che unisce la potenza del rock alla poesia della musica popolare. La band è composta da Marina Nucciotti (voce), Gianmarco Nucciotti (voce, chitarre elettrica, banjo, armonica), Ivano Rossi (sax contralto), Marco Pericci (sax tenore, clarinetto), Matteo Benedettelli (fisarmonica, tastiere e sintetizzatore), Francesco Cencini (basso) e Dario Rossi (batteria). Una serata all’insegna del divertimento con questi “apprendisti stregoni che hanno l’ardire di miscelare raggae jamaicano e stornelli da osteria, i Muse e Caterina Bueno, il country e le storie di miniera, il rock e la goliardia” – per dirla con le parole del cantautore romano Simone Cristicchi, che ha collaborato al loro ultimo album “Gente Allegra Iddio l’Aiuta” – che ci riserverà qualche piccola sorpresa.

Infine, grande attesa per la serata di chiusura del festival, che vedrà ospite uno degli artisti più affezionati della rassegna. Dopo l’esibizione dello Hot Gypsy Club de Florence (ore 19.00), con Jacopo Martini alla chitarra, Roberto Beneventi alla fisarmonica e Matteo Anelli al contrabbasso, Dre Love and The Band, a partire dalle ore 21.30, ci offriranno un’esperienza autentica di Funk, Soul e Hip Hop. Andre Halyard nasce nel Queens, a New York, e fin da giovanissimo è affascinato dalla hip hop culture in tutte le sue forme: dal rap al beatmaking, dalla breakdance al turntablism. Da molti anni vive e lavora in Italia, dove ha partecipato a numerosi progetti con Radical Stuff, Neffa e i Messaggeri della Dopa, DJ Enzo, Gopher D, Reggae National Tickets, Irene Grandi, Almamegretta e Alex Britti. Nella sua musica l’improvvisazione acid-rap si fonde con groove funky e una voce intima e soul, in un tributo alla tradizione afroamericana che si mescola alle sperimentazioni elettroniche europee. La band, espressione della sua visione musicale, è composta da Diego Leporatti alla batteria, Gianni Pantaleo alle tastiere, Niccolò Malcontenti al basso, Tiziano Carfora alle percussioni, Andrea Rubino alla chitarra, Leandro Giordani al sax e Emanuele Campigli alla tromba. Il loro repertorio si muove tra brani originali e omaggi ai grandi artisti afroamericani.

Appello di Stefano Di Puccio ai Calcianti Azzurri

Firenze, il consigliere PD Stefano Di Puccio interviene sulla vicenda degli Azzurri che hanno scelto di non giocare la partita coi Rossi nel torneo del Calcio Storico.

“Cari Calcianti Azzurri
Sono a rivolgervi un appello come consigliere comunale facendo leva sul mio passato di calciante.
E proprio perché tanti anni fa ho calpestato quella sabbia, che oggi vi chiedo con umiltà ma con fermezza, di onorare il privilegio di rappresentare non solo il vostro colore ma tutta la nostra città. Perché giocare al calcio storico è davvero un privilegio e solo giocando lo si può ripagare.
Mi sento di potervi parlare apertamente perché anche io, come voi, ho giocato con tutto l’ardore, la passione e l’incoscienza, più che il coraggio, che ci vogliono per scendere in quella piazza.
Oggi chi vi scrive, è dall’altra parte, dalla parte di quella istituzione che voi contestate. Ma vi posso capire, ho vissuto anche io la vostra stagione, e ho avuto anche io, a volte, gli stessi impulsi e l’insofferenza per le regole, ma poi mi sono sempre guadagnato quel privilegio e l’ho onorato giocando la mia partita, anche quando ne avrei fatto volentieri a meno.
Ho sempre considerato il Calcio in costume un gioco, più che uno sport, proprio perché le regole, allora, ce le davamo da soli e spesso quelle regole non scritte venivano infrante e i conti regolati in campo, magari l’anno dopo.
Poi con gli anni, parlo proprio dei miei anni, il gioco si è fatto sempre più cruento, e delle regole abbiamo cominciato a sentirne il bisogno e a darcele. Ricordo che anche allora non era facile, recriminazioni dall’una e dall’altra parte. Ma questo gioco adesso è fatto per lo più da sportivi professionisti, prima eravamo dei dilettanti, persone normali, ci sono sempre stati rugbisti, calciatori, lottatori e anche pugili, in ogni colore, ma salvo qualche eccezione, persone normali. Oggi atletismo, fisicità e soprattutto velocità sono normali in piazza, fa più impressione vedere giocatori normali che non i super atleti, ed è per questo che il Comune, che ha la responsabilità dell’incolumità dei calcianti, ha il dovere di fare rispettare il regolamento. Regole che tutti i colori hanno, non solo condiviso ma addirittura suggerito, perché solo chi gioca o ha giocato sa cosa succede in piazza.
Mi rendo conto che per tanti giovani calcianti io non rappresenti nessuno, ma il vostro capitano, il vostro presidente e tanti vostri vecchi giocatori, mi conoscono bene, ho giocato con loro da avversario senza risparmiarci colpi, non ho timore di essere smentito e quasi tutti sono stati e sono ancora i miei più intimi amici.
Per questo mi sento ti poter rivolgere a voi questo appello, senza il timore di essere considerato di parte. La mia è una richiesta che va molto al di sopra delle parti e dei colori.
Il mio appello è un atto di amore verso Firenze che vorrei fosse anche vostro.
Il Calcio Storico è un patrimonio di tutta la città, di tutti i fiorentini, ed è proprio per Firenze che voi dovete giocare.
Non sono solo a pensare queste cose, tutti vogliamo che questa partita sia giocata.
Ve lo chiedono le altre squadre, i fiorentini e tutti quelli che amano questo gioco.
Avete un grande privilegio, siate i protagonisti, siatelo in piazza sulla sabbia, non solo sulle pagine dei giornali, dimostrate in campo il vostro onore e la vostra forza.
Giocando con lealtà questa partita avrete ragione una volta di più. Avete tutti i numeri per farlo qualsiasi sia il risultato del campo.
Voi siete gli Azzurri.
Onorate il vostro colore.
Onorerete Firenze.
Firenze ve ne sarà grata.
Viva Fiorenza!”

Stefano Di Puccio

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