Stadio, giorno dopo annuncio vincitore, arriva primo ricorso

Firenze, all’indomani della proclamazione del vincitore del concorso internazionale per lo stadio Artemio Franchi, lo studio Arup, scoppiano le prime polemiche.

Lo studio di architettura internazionale Populus (che ha realizzato lo stadio del Tottenham), uno degli otto finalisti, ha annunciato infatti di voler presentare ricorso.

“Siamo tra i due studi esclusi, sembra per un vizio di forma – ha detto a Lady Radio l’architetto Luca Dini, dello studio Populus -. Aprendo un file sono venuti fuori i nomi, mentre il concorso era anonimo. Il nostro progetto non è stato quindi nemmeno valutato. Faremo ricorso, stamani ho appuntamento con gli avvocati: per me quello che ha vinto è il più brutto degli otto progetti. Avrei voluto concorrere. Avrebbero potuto toglierci punti, non escluderci del tutto”.

Replica il sindaco Dario Nardella: “Avevamo già messo in conto possibili ricorsi – ha precisato – anche perché questo è stato il più difficile e ambizioso concorso internazionale mai realizzato in Italia negli ultimi anni”.

“Posso anche dire che gli uffici del Comune di Firenze hanno fatto un ottimo lavoro nel supporto giuridico alla giuria internazionale, quindi siamo piuttosto tranquilli e dal punto di vista dei tempi ci tengo a dire che qualunque rincorso non inficerà la tempistica perché, grazie alle norme introdotte dal Governo sui contenziosi amministrativi relativi ai progetti finanziati dal Pnrr o da fondi correlati, questi contenziosi non comportano la sospensiva ma vengono risolti a valle della realizzazione dell’opera”.

Sul progetto vincitore, ha concluso Nardella, “entro 59 giorni ci sarà consegnato il progetto di fattibilità tecnico-economico che per altro è necessario per poter avere il finanziamento dal ministero. Mercoledì della prossima settimana vedrò il ministro Franceschini, farò con lui il punto della situazione anche su questo progetto”.

🎧 Franchi e area Campo di Marte, svelato il progetto vincitore

Firenze, la commissione internazionale che da sei mesi lavora per selezionare il progetto migliore per la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi di Pier Luigi Nervi e dell’area Campo di Marte ha scelto: è il progetto realizzato dallo studio Arup, capo progettista David Hirsch, quello valutato come migliore per il restyling dello stadio e per dare nuova vita a Campo di Marte.

L’ultimo atto del concorso internazionale per il restyling del Franchi, reso possibile grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e di Intesa Sanpaolo, è avvenuto lunedì sera durante un evento nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio che ha fatto da cornice all’ultima seduta del concorso convocata in forma pubblica che ha visto la presentazione degli otto progetti arrivati alla fase finale e lo svelamento del vincitore con l’accoppiamento dei progetti ai nomi dei progettisti.

In podcast l’intervista al sindaco di Firenze Dario Nardella e al senior architect dello Studio Arup, Filippo Minora, a cura di Gimmy Tranquillo.

“Sono tante le persone da ringraziare” ha detto il sindaco Dario Nardella al termine della serata dedicata al Franchi. “La giuria internazionale, di livello altissimo e indiscutibile e il ministero dei Beni culturali con il quale abbiamo ottenuto il finanziamento che ci permetterà di realizzare il nuovo stadio che dovrà rispettare i tempi stabiliti dall’Europa. I lavori dovranno iniziare entro il 2023 – ha aggiunto Nardella- e finire nel 2026. Ringrazio la Fiorentina che ha avuto pazienza e si è dimostrata disponibile: ci metteremo subito al lavoro con loro per vedere i dettagli del progetto. E ringrazio tutte le Istituzioni che ci hanno sostenuto, perché non saremmo arrivati fino a qui senza lo spirito di squadra: penso alla Fondazione CR Firenze, a Intesa San Paolo, alla Figc e al Coni. Tutti i progetti erano belli, il vincitore è un progetto che ha l’eleganza e la sobrietà tipiche della città di Firenze: non è né troppo né troppo poco, è attento all’ambiente e alla sostenibilità e tiene conto anche della fattibilità. Inoltre, valorizza la storia dell’architettura di Nervi e ha trovato allo stesso tempo una buona soluzione nel configurare gli spazi utilizzabili. Sarà uno stadio che potrà essere utilizzato tutti i giorni”.

“Crediamo moltissimo in questa operazione – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – perché scrive una nuova e importante pagina della Firenze del futuro. Contribuiamo, assieme a Intesa Sanpaolo, ad uno straordinario intervento di rigenerazione urbana come già fatto in passato col Complesso delle Rampe di Giuseppe Poggi e la nascita del nostro Innovation Center nell’ ex granaio della famiglia Medici, ora uno dei più importanti hub dell’innovazione. Ma il nostro legame con l’opera di Nervi è dovuto anche al fatto che, tra i protagonisti della sua costruzione figura Luigi Ridolfi, discendente di Cosimo Ridolfi che è stato-nel marzo 1829 – il primo presidente della Cassa di Risparmio di Firenze di cui Fondazione CR Firenze è giuridicamente e idealmente l’erede. Sono anche grato al premier Mario Draghi di avere citato lo stadio tra gli interventi più importanti in corso a Firenze”.

L’evento per il Franchi, è stato presentato da Leo di Bello e Stefania Pinna ed è stato trasmesso in diretta streaming dal canale YouTube del Comune di Firenze e da Corriere.it, con collegamenti in diretta a SkyTg24 e SkySport. Presenti alla serata personalità del mondo della politica, dello sport, del calcio e del mondo viola: il direttore generale della Fiorentina Giuseppe Barone, i campioni dello scudetto 68/69, Gabriel Batistuta e Giancarlo Antognoni. Erano presenti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Figc Gabriele Gravina. Presente anche il ct della Nazionale Roberto Mancini. Non è potuta invece esserci invece la Fondazione Nervi, che era stata invitata ma Marco Nervi ha scritto al sindaco facendo i complimenti “per avere svolto il concorso in tempi così rapidi e in maniera così efficiente”.

‘Franchi’, consegnati elaborati degli 8 progetti in finale

Firenze, inizia la fase finale per nominare il progetto vincitore che realizzerà il restyling dello stadio Artemio Franchi di Firenze: martedì si sono infatti concluse le operazioni per la consegna degli elaborati della seconda fase del concorso di progettazione.

Come riporta una nota di Palazzo Vecchio a proposito dell’iter progettuale dello stadio Franchi: “tutto sta procedendo secondo i tempi previsti e gli 8 studi di progettazione che sono stati selezionati per la fase finale hanno consegnato tutti i materiali senza alcuna criticità. Gli elaborati consegnati sono a livello di progetto di fattibilità tecnica ed economica”.

I documenti – tra cui varie relazioni tecniche illustrative, tavole con elaborati grafici, relazioni sulla valutazione di impatto sul patrimonio, stime sommarie dei costi e cronoprogramma – saranno trasmessi alla commissione di esperti e alla segreteria tecnica del concorso per avviare le valutazioni in vista delle ultime sedute in presenza della commissione a Firenze, con l’obiettivo di individuare il progetto vincitore entro i primi giorni di marzo.

Il bando per il Franchi, era stato presentato ai giornalisti sulla piattaforma online dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, e inviato il 16 giugno 2021 per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Ue.

Il concorso non riguarda solo lo stadio ma un progetto più vasto di riqualificazione complessiva di tutta l’area di Campo di Marte, con l’obiettivo di proiettare nel futuro un monumento nazionale come quello progettato da Nervi e di rimodellare una zona importante della città. “Vogliamo creare – ha spiegato il sindaco – un nuovo spazio sportivo culturale e sociale che valorizzi tutto il quartiere e sia fruibile non solo in occasione degli eventi sportivi, ma sette giorni su sette”. Il nuovo stadio sarà un hub capace di generare crescita economica e posti di lavoro: si stima l’attivazione di 1500 posti di lavoro diretti e 3500 su tutta l’area.

Stadio: arrivate 31 proposte per il Franchi

Da oggi sarà al lavoro la segreteria tecnica per le verifiche di conformità dei progetti presentati con quanto richiesto dai documenti di gara. La commissione giudicatrice individuerà le 8 migliori proposte sulla base dei criteri definiti nel bando.

Gli altri step saranno: il 31 ottobre il termine ultimo per ricevere la presentazione della documentazione amministrativa di secondo grado; il 5 dicembre il termine ultimo per la ricezione delle richieste di chiarimento per il secondo grado; il 15 dicembre il termine ultimo per la pubblicazione delle risposte ai quesiti formulati per il secondo grado; il 31 gennaio 2022 il termine ultimo per la ricezione dei progetti preliminari. Seguirà la proclamazione del vincitore entro la prima quindicina di marzo.

Stadio Franchi: 68 i progetti presentati al Comune

Stadio Franchi: sono al momento 68 i progetti presentati al Comune di Firenze per la riqualificazione dell’impianto, dopo che la stessa amministrazione fiorentina il 18 giugno scorso ha lanciato il bando di concorso internazionale relativo proprio al futuro restyling dell’opera situata nel quartiere di Campo di Marte a Firenze.

Sono state ricevute 68 richieste di informazione tra i soggetti interessati a presentare,
eventualmente, i progetti. Delle 68 richieste, gli uffici hanno dato risposta a 45 domande e entro il 7 agosto arriveranno le risposte alle restanti. La scadenza del bando per la presentazione dei progetti rimane invece fissata al 6 settembre.

I migliori 8 progetti, ricorda un comunicato stampa di Palazzo Vecchio, passeranno alla seconda fase, i requisiti di partecipazione sono ben precisi e sono ammesse forme aggregative.

Nel frattempo  si e’ svolta a Firenze una commissione congiunta: Cultura e Sport, presieduta da Fabio Giorgetti e Urbanistica e patrimonio, presieduta da Renzo Pampaloni, per affrontare il tema del nuovo stadio ‘Artemio Franchi’ e la riqualificazione dell’area del Campo di Marte. “E’ stata presentato ai consiglieri – spiegano Fabio Giorgetti e Renzo Pampaloni – il bando di concorso internazionale per la riqualificazione dello stadio ‘Artemio Franchi’ e dell’area nord del quartiere Campo di Marte. Uno sforzo, portato avanti dall’amministrazione, insieme all’Ordine degli Architetti, che ha consentito di arrivare ad un bando complesso in tempi rapidi”.

Lista Nardella: “Impegno concreto per riqualificazione Stadio Franchi”

Lista Nardella: “Impegno concreto per la riqualificazione e la salvaguardia dello Stadio Artemio Franchi” . Approvato, dal Consiglio comunale, un Ordine del Giorno. Angelo D’Ambrisi: “Non possiamo più aspettare, è tempo di intervenire!” 

Il Consiglio comunale ha approvato un Ordine del Giorno della Lista Nardella, primo firmatario Angelo D’Ambrisi, che impegna sindaco e giunta ad attivare i finanziamenti di manutenzione straordinaria, dare avvio al programma di interventi di riqualificazione nel minor tempo possibile, a sollecitare presso il Governo e la Regione Toscana l’attivazione di forme di finanziamento adeguate per la riqualificazione dello Stadio. 

“Non possiamo più aspettare, è tempo di intervenire! Occorre uno sforzo comune – spiega il consigliere della Lista Nardella Angelo D’Ambrisi – ed occorre un’unione d’intenti. Rimbocchiamoci le maniche e remiamo tutti nella stessa direzione. Lo Stadio Artemio Franchi è un distinto signore di 90 anni che si porta molto bene i suoi anni ma che, come tutte le persone di una certa età, ha bisogno di cure e di attenzioni continue”. 

La recente nota del MIBACT – si spiega nell’Ordine del Giorno approvato – ha definitivamente individuato quali sono gli elementi strutturali e architettonici dello Stadio Artemio Franchi che è necessario conservare. In particolare la nota del MIBACT ha individuato quali elementi da preservare la pensilina che copre la tribuna centrale, le scale elicoidali di accesso alla Maratona e alle curve Fiesole e Ferrovia, la torre di Maratona e tutto l’anello strutturale originario delle tribune e delle curve che definiscono l’aspetto esterno dello Stadio.  

Tale nota ha anche definito quali sono gli interventi di ristrutturazione attuabili e compatibili con l’esigenza di preservare il valore testimoniale dello Stadio e di garantire la sua funzionalità e sicurezza e il suo adeguamento agli standard internazionali.  

Nel corso degli anni sullo Stadio sono stati effettuati numerosi interventi di manutenzione ordinaria agli elementi strutturali, architettonici e impiantistici. A tal proposito negli ultimi dieci anni l’Amministrazione Comunale ha speso circa 10 milioni di euro per interventi di manutenzione ordinaria, cioè mediamente circa 1 milione di euro all’anno.  

Nel 2016 il Comune di Firenze ha approvato un programma pluriennale di verifica sismica delle strutture di sua proprietà attribuendo la massima priorità alle strutture scolastiche e sportivo-ricreative “rilevanti”. Lo Stadio Artemio Franchi è stato inserito in questo programma.  

Nell’ambito di tale programma sulle strutture dello Stadio sono state eseguite una serie di indagini e analisi numeriche finalizzate alla valutazione della loro resistenza al sisma.  

“A seguito di tali considerazioni, con questo Ordine del Giorno – continua il consigliere della Lista Nardella Angelo D’Ambrisi – impegniamo il sindaco e la giunta a completare il programma di valutazione della sicurezza statica e sismica dello Stadio, già avviato, attivando i finanziamenti di manutenzione straordinaria del Piano degli Investimenti;  

a definire successivamente, come annunciato dal Sindaco, un programma di interventi di riqualificazione strutturale, architettonica e impiantistica dello Stadio;   a verificare già nel prossimo bilancio preventivo o nella prima variazione di bilancio utile la presenza delle risorse economiche necessarie per completare il programma di indagini e analisi conoscitive e per dare avvio successivamente al programma di interventi di riqualificazione nel minor tempo possibile;   a sollecitare presso il Governo e la Regione Toscana l’attivazione di forme di finanziamento adeguate e commisurate alle ingenti risorse che saranno necessarie per la riqualificazione dello Stadio che, ricordiamo, è un bene tutelato ai sensi della legge 1089 del 1939 in quanto costituisce un’importante testimonianza di tecnica costruttiva in cemento armato, ed è quindi di notevole interesse per la storia dell’architettura moderna di Firenze”.

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